Martedì 23 Aprile 2024

Ma se ti dico la parola “teatro” cosa ti viene in mente?

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Incursione nella testa, nei pensieri e nelle facce degli adolescenti della città. Capitolo 1

Ci è venuta voglia di sentire la voce degli altri, dei nostri amici, dei nostri compagni di scuola.

Ci è venuta voglia di sapere quello che pensano e di provare a raccontarlo.

Ci è venuta voglia di fermarli lungo il corridoio e di fare loro una domanda: se dico la parola “teatro” cosa ti viene in mente?

E come sempre succede quando c’è il teatro di mezzo, si sono aperti tanti spiragli: qualcuno parla di emozioni, qualcuno di lavoratori, qualcuno addirittura di libertà.

 

Matilde: Sipario, palcoscenico!

Pierpaolo: Penso agli attori, a tutti quelli che ci lavorano. Credo che un corso di teatro potrebbe andare bene per i ragazzi

Matilde: Sarebbe figo, strano, diverso… sperimentare il teatro. Io però preferisco vederlo, piuttosto che farlo

Pierpaolo: A me invece piacerebbe più praticarlo che vederlo, il teatro,  perché mi piace immedesimarmi, sperimentare qualcosa di nuovo

 

Giorgio: Per me il teatro è libertà di espressione!

Martina: Se una persona lo fa, può aiutare molto a livello caratteriale, a spronare. Mentre chi lo guarda può capire di più: va oltre quello che vede, ognuno poi lo interpreta a modo suo.

 

Anna : Pensando al teatro vedo persone coraggiose, coraggiose di esprimere ciò che provano tramite un’opera, ma io non avrei il coraggio di farlo…

 Alessandro: Mi viene in mente la Bottega degli Apocrifi e un laboratorio che ho fatto tre anni fa, mi sono divertito davvero tanto.

 

 

Miriam: Io se penso al teatro non penso al teatro in sé per sé , ma a tutto il lavoro che c’è dietro

Francesco: Io vedo nel teatro un mezzo per esprimere concetti che a parole sono difficili da spiegare, ma che diventano più semplici con la rappresentazione.

 

Torneremo a parlarne, in altri modi, con altri ragazzi, e magari anche con gli adulti di questa città, perché il teatro è un luogo interiore  che si fa spazio nell’anima di ognuno, ma anche esteriore, vero, da valorizzare al meglio, vivendolo in prima persona.

Perché è arte – come dice Lucia – e l’arte salverà il mondo!

 Curato da:

Stefania Marrone

Luigia Armillotta

(Foto di Ercole Capuano)

Articolo presente in:
MerdaMerdaMerda! · News

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