Giovedì 25 Aprile 2024

Assalto alla gioielleria del Leclerc, rapinatore incastrato dalle immagini 13 mesi dopo

0 0

I carabinieri di Cerignola hanno arrestato Leonardo Cirulli di 30 anni, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Foggia con l’accusa di concorso in rapina aggravata, danneggiamento, detenzione e porto illegale in luogo pubblico di una pistola. Secondo la tesi dell’accusa il 30enne sarebbe uno degli autori della rapina al Centro Commerciale Leclerc, in località Pace di Macchia, messa a segno il 13 giugno dello scorso anno.

I FATTI – Quattro le persone che, quella mattina, con il volto coperto da passamontagna e una armata di una pistola fecero irruzione nel centro commerciale. Un quinto complice attendeva fuori a bordo di una Volvo V40. I rapinatori, armati di mattezze da muratore, frantumarono le vetrine di un negozio di gioielli rubando la merce esposta. Inoltre, l’individuo armato, sotto la minaccia della pistola, costrinse la commessa ad aprire la cassaforte collocata nel retro bottega impossessandosi di altri oggetti preziosi. In tutto furono portati via gioielli e denaro, contenuto in cassa, per un valore complessivo di oltre 300mila euro. Durante il colpo uno dei rapinatori, frantumando i vetri, si era procurato una vistosa ferita al braccio destro tanto da lasciare alcune tracce di sangue che lo stesso aveva cercato di asciugare sul pavimento prima di fuggire.

IMMAGINI FONDAMENTALI – Fondamentali ai fini dell’incriminazione nei confronti di Cirulli sono state le telecamere del servizio di videosorveglianza dell’esercizio commerciale e le indagini scientifiche. I carabinieri di Cerignola, infatti, attraverso la visione dei filmati hanno eseguito i prelievi di alcuni campioni biologici ad una serie persone, che sulla base della fisionomia dei rapinatori così come si notano nei filmati, sono state sospettate di aver preso parte al colpo. Così Cirulli è stato accusato di aver partecipato al colpo dopo che i carabinieri hanno verificato la corrispondenza tra il dna estrapolato dalla macchia di sangue repertata sul luogo della rapina e quello prelevato dallo stesso.

Articolo presente in:
Cronaca · News

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

 
 
 
WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com