Martedì 23 Aprile 2024

Bilancio di previsione 2015, la relazione di Italo Magno in Consiglio

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Il sindaco ha ragione. Ma quale contributo dobbiamo dare sul bilancio di previsione 2015, che è stato elaborato ad anno finanziario praticamente scaduto?

Eppure, io voglio ugualmente provarci, a mettere sulla retta via questo Consiglio per lo più ritardatario. Pensate che solo il 28 settembre il bilancio di previsione 2015 è stato consegnato ai revisori dei Conti che, nel visionarlo, hanno espresso “l’auspicio che a breve si possano vedere i frutti di una benevola manovra di contenimento delle spese e rinvigorimento delle casse comunali, in modo da debellare la malevola prassi del ricorso all’anticipazione di tesoreria”.

Perciò il mio riferimento non sarà solo rivolto al presente preventivo, ma piuttosto a quello del 2016 sperando, che questa volta, non si tiri per le lunghe e confidando anche nelle assicurazioni dell’assessore Rinaldi.

Faccio una prima osservazione, da cui trarre un’opzione propositiva per la salvaguardia delle nostre finanze e degli interessi dei cittadini, che sono costretti a pagare lo scotto di una gestione un po’ disordinata.

l’Amministrazione Comunale, con un’operazione di riaccertamento dei residui attivi, si è, infine, decisa a sistemare il Bilancio in parametri corretti, come                                                                onestamente affermato anche dall’Assessore Pasquale Rinaldi, che assicura che ora Il disavanzo straordinario d’amministrazione votato oggi, atto successivo alla delibera di Giunta comunale con la quale si sono riaccertati i residui attivi e passivi, renderà definitivamente trasparente e reale il bilancio del nostro ente”

Meno male. Anche perché è giusto tranquillizzare i Revisori dei Conti che, col loro parere, hanno invitato effettivamente il Comune ad intervenire con maggiori entrate e tagli di spesa, affermando: “Tale provvedimento di ripiano, con quote annuali costanti a carico dei bilanci del prossimi trent’anni, risulta indispensabile, stante le numerose esigenze propedeutiche d’appianamento delle già consolidate (e sempre lamentate dallo scrivente) disfunzioni economico-patrimmoniale dell’Ente”

Da questo “riiaccertamento” è risultato che IL “BUCO” nel bilancio comunale è di 17.700.923,56; sì, avete sentito bene, cioè il comune ha un debito di 17.700.923,56, ovverosia 34.272.528.196,872 lire.

Questa somma il Comune si è impegnato a restituire allo Stato con una rata annua di 590.030,79, cioè, per capirci, 1.142.417.615 lire e questo per trent’anni, cioè tutti gli anni fino al 2044. Insomma, questo debito graverà anche sui nostri figli e sui nostri nipoti.

Allora capite bene che con questo fardello così pesante è necessario correre ai ripari. Infatti l’Amministrazione si trova nelle stesse condizioni di quella famiglia che ha scialato per tanto tempo, usando la carta bancomat, e poi si accorge che non solo il proprio conto si è svuotato, ma anzi ha un bel buco grosso da sanare.

È il nostro caso. L’Amministrazione, ora, intende ripianare il debito attivando soprattutto queste due possibilità: maggiori entrate e minori spese

E qui io mi permetto di fare la mia proposta che è di metodo, prima ancora che di merito. Noi usciamo da una stagione di forti spese, che possiamo considerare perfino lodevoli ed utili, come tutte le attività finanziate, relative a Manfredonia Festival, che ha rappresentato per il Comune un esborso, di € 72.510 (più IVA); per il “Cinema in riva al mare”, di € 11.280; la gestione del Teatro “Lucio Dalla”, di proprietà Comunale, per € 30.737,27 (più IVA); il Premio di Cultura “Re Manfredi” di € 7.259 (più IVA); e, per finire, ma non completamente, le grandi spese per la Festa Patronale ed il Carnevale Dauno.

Allora io dico. Sarebbe bello mangiare al ristorante tutti i giorni, fare sfoggio di abiti di gran classe e condurre una vita da bengodi, ma non è questa la vita spesso che ci spetta. Occorre essere oculati e sobri, visto soprattutto la crisi e la gente che soffre e non può tollerare oltre gli aumenti che voi avete programmato in bilancio, come l’aumento anche della TARI, che avete portato dagli 8.200.000 euro del 2013, a 9.212.283 € del 2014, con una previsione di un ulteriore aumento di circa 50.000 euro nel 2015.

E poi io confido nel fatto che Manfredonia sia una città matura e non vi chiederà ragione se ridurrete drasticamente, propongo almeno intorno al 30%, il finanziamento di queste elencate attività. Del Resto ci permettiamo ogni anno di finanziare con almeno 120.000 euro il Manfredonia Calcio, per la manutenzione del campo che è comunale ed è assai strano che chi mette a disposizione il campo di proprietà comunale si debba sostituire al concessionario per la sua manutenzione. Basta la concessione gratuita del campo e qualche discreto incentivo per l’attrattiva che il calcio cittadino offre ai forestieri e va bene così. Del resto non si tratta solo di togliere. Qui c’è da fare una scelta. Noi abbiamo tanti giovani che svolgono a Manfredonia attività sportiva diversa dal calcio e noi sappiamo come tale attività sia utile al benessere psicofisico della nostra comunità; giacché serve a fare cittadini sicuri, coraggiosi, capaci di lavorare in squadra e tenersi lontani dai rischi della società odierna. Sappiamo anche quanti ragazzi con disabilità hanno bisogno di esercitarsi in uno sport adeguato alle loro potenzialità e spesso trovano la porta chiusa del Comune, che ha già destinato tutte le proprie risorse al gioco del calcio.

Una convenzione di tre anni, rinnovabile, come quello stipulato col Manfredonia Calcio, non è facile ottenere da un Comune in difficoltà come il nostro e, visto che il 2014 è scaduta la stessa convenzione, io propongo di disdettarla, non contro gli appassionati, che da parte loro già pagano il biglietto, ma a favore di tanti giovani che anch’essi vogliono ottenere aiuti dal comune per le proprie attività sportive.

Come si vede, per ripianare il bilancio comunale, non basta ridurre i servizi e mettere più imposte, ma, come si fa nelle migliori famiglie, approfittare della crisi finanziaria per modificare il proprio modo di pensare e di vivere. Manfredonia non è tutta festaiola ed ha la maturità per capire, né ce ne vorrà, se si riducono le giornate di baldoria e si evitano le Tatangelo che vengono a Manfredonia per portarci via fior di quattrini. Se si riduce la baldoria, si ricostruisce pure il senso della religiosità cristiana, che ha un gran valore ed è un punto di riferimento per tutti, giacché esprime grandi ideali che fanno chiaro e sentito riferimento proprio alla parsimonia ed alla sobrietà.

Da questa revisione nel modo di procedere, non possiamo ignorare la necessità di venire incontro alle famiglie che hanno un diversamente abile in famiglia, che rappresenta una difficoltà organizzativa, cui essi sopperiscono con grande amore ed abnegazione, ma anche un disagio economico. Il Comune può fare una bella cosa, riducendo in tutto o in parte le imposte comunali a loro carico ed assicurando alle persone con disabilità più assistenza, più sport, ma soprattutto un lavoro autonomo.

Perché noi dobbiamo pensare a “DOPO DI LORO”, i genitori, a quando i genitori-coraggio non ci saranno più; ma anche a “DURANTE LORO”, perché per i diversamente abili il lavoro è l’arma vincente per sentirsi autonomi, attivi ed utili in questa società. Abbiamo tanti capannoni abbandonati, offriamo a questi ragazzi la possibilità di svolgere un’attività secondo le loro potenzialità, essendo questa la base per la integrazione totale. Dobbiamo abituarci a guardare agli altri non per quello che non hanno, ma per quello che hanno.

E pensiamo che possiamo riuscire a compiere il miracolo solo con qualche “BATTITI LIVE” in meno e con qualche battito in più del nostro cuore.

Una postilla su questo, ma non è una postilla è una lama che vuole riuscire a trafiggere la nostra umanità. I familiari dei ragazzi “spastici”, come si chiamavano una volta, hanno messo, a suo tempo, in piedi una struttura bellissima, per i propri figli. Quella struttura ora rischia di chiudere per sfinimento, per mancanza di fondi e di personale. C’è qualcuno che se ne occupa e preoccupa, che chiama i genitori per ascoltare le loro preoccupazioni, parla con i responsabili dell’A.S.L. perché questo scempio non si compia?

E veniamo all’Agenzia del Turismo di Manfredonia, una società consortile nata da un’idea dell’attuale Amministrazione. Essa ha il compito di promuovere l’offerta turistica. La quota di maggioranza è del Comune di Manfredonia. Costa al Comune alcune centinaia di migliaia di euro. Ha sempre avuto crisi di identità ed è stata definita da qualche agenzia di stampa “una inutile scatola vuota… che se non ci fosse stata non ce ne saremmo accorti”. Una organizzazione che ha gestito tutto sempre in emergenza, con tante idee ma confuse. Ora è fallita e la faccenda si poteva chiudere così, affidando ad un Assessore al Turismo tutte le iniziative che certamente Manfredonia ha la possibilità di mettere in campo, perfino in maniera gratuita, vista le tante professionalità che ci sono. Infatti penso che un Assessore a disposizione per promuovere il turismo avrebbe garantito di più, molto di più, e soprattutto, se ci fosse, ci farebbe risparmiare una barca di soldi e qualche altra delusione.

Queste sono le proposte che mi sento di dare, nella speranza che mi venga consentito, in un quadro d’insieme che non mi piace, di apportare qualche modifica utile alla nostra collettività.

Comunicato stampa Italo Magno

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  • Antonellona se c’e’ qualcuno che deve tacere visto l’ignoranza che alberga in te, questo sicuramente sei tu!! Professore e le famose piazze d’acqua ? Sei proprio un pulcinella !

    Francesco 06/10/2015 15:03 Rispondi
    • Francesco, io ignorante nel senso che ignoro molte cose, dopotutto la formazione di una persona non puo’ mai essere completa al 100%,e per questo motivo che cerco sempre di istruirmi , tu invece cosa saresti, il guru degli idioti? Va valigia della saccenza? Il baluardo dell’arroganza? l’oceano della negazione?un politicante del pd? Tu sei tutto questo, ora capisci che sei io devo tacere, tu devi scavarti una piccola buca e nasconderti a vita.

      Antonella 06/10/2015 18:02 Rispondi
  • Magno fa solo omelie.
    Quando parla di impegnare lavorativamente I disabili, nel principio una cosa giusta, Magno sa indicare come, attraverso quali risorse economiche, strategie, progettualità.
    È troppo facile consigliere Magno fare proclami.

    Pasquale Bisceglia 06/10/2015 13:28 Rispondi
  • Se questa e’ verita’,sono d’accordo con Italo.Completamente.
    vincenzo d’onofrio,medico.

    vincenzo 06/10/2015 13:07 Rispondi
  • voglio vedere tutti i commercianti, artigina, ristoratori, quei pochi albergatori, quando nei prossimi giorni riceveranno la cartella che faranno.
    il popolo è stanco di queste prese in giro per non dire altro
    sono sicuro che molti chiuderanno perchè è impossibile pagare tutte queste tasse.
    pronti alla protesta altro che gas ……….

    ANTONIO 06/10/2015 12:04 Rispondi
  • vorrei vedere le facce di quelli che stanno criticando Magno quando dovranno pagare TASI e TARI!

    Pinuccio 06/10/2015 11:32 Rispondi
  • Il problema è che gli sperperi e le ruberie non vengono mai puniti. La colpa è sempre dell’atro che non c’è.
    Fin quando i politici non saranno responsabili, in primis per quello che fanno, il debito pubblico aumenterà sempre. Con buna pace per chi deve pagare ( il popolo ).

    tonino 01 51 06/10/2015 10:37 Rispondi
  • Condivido pienamento il ragionamento di Italo MAGNO e apriamo gli occhi e facciamo rivivere questa bellisima città.

    antonia 06/10/2015 9:30 Rispondi
  • Ho fatto bene a non votarla. Lei vuol far morire una città..lei vuol far di Manfredonia una città dormitorio…lei vuole spengere ogni iniziativa….caro “professore” ricordi che non si vive di solo denaro! Sul Manfredonia poi…ricordi che la squadra di calcio è lo specchio di una città! Certo vanno aiutati anche gli altri sport…ma lei farebbe di Manfredonia una città culturalmente inesistente….ma per favore!

    gaia 06/10/2015 7:43 Rispondi
    • Voi parlate di calcio di altri sporti di feste e festiciuole e’cavolate varie,capite che il comune tiene quasi 18milliardi di euri di debiti che trapoco falliamo,ecco con questa gestione allegra sicuramente manfredonia diventera’una citta morta’,io non sono un sinpatizante di magno ma’questa volta ha raggione,pensiamo ai problemi piu’grandi che cisono ha manfredonia tipo il lavoro altre che feste e’casini vari.

      pensionato 06/10/2015 11:50 Rispondi
    • Gaia certe volte si perde l’occasione di fare bella figura, quella di tacere. Se commenti enunciando queste ragioni, mi spiace per te vai a scuola e fatti una cultura seria. Non ti rispondo neanche sullo scritto che è meglio.

      Antonella 06/10/2015 12:21 Rispondi
  • Manca solo la costruzione di un ospizio per giovani nel suo programma

    lettore 05/10/2015 23:33 Rispondi
  • Buonasera/buongiorno.
    Mai tardò chi venne, eppure ci sono scadenze…
    Per ridurre il debito, e dare un apporto maggiore al “livello locale”,non si potrebbe “facilitare” una “cultura/coltivazione/produzione di prodotti agricoli” locale,
    anche “pubblici”?
    La religiosità deve trovare la sua applicazione razionale/concreta, sicuramente dettata da indagine filosofica, anche nel campo del”laborat”, del lavoro, nella sua dimensione costitutiva di attività umana finalizzata al “benessere” autentico dell’ uomo…
    anche il riprendere lavori manuali/artigianali, semmai svincolati da un carattere giuridico non del tutto “appropriato” o legittimo, come il “regime” che continua a spadroneggiare “forte” della debolezza e paura umana che, come suggerisce il Vangelo di Gesù Cristo figlio di Dio, porta a perdere la propria vita…invece la si deve trovare, non solo nella sua “faciata”, ma nella sua essenzialità…
    un’ autentica religiosità, che debba anche “recuperare” ciò e chi “già si sà” vada recuperato…”ogniuno di noi, nella percentuale delle sue debolezze e limti fisici, economici, psicologici, sociali…”…aprire ad una “vera canonicità”, cioè, non solo al canonico giuridico, ma all’ uomo in grado di scandire la propria giornata in ore determinate, e di andare avanti “nonostante tutto”…
    perchè chi prega autenticamente, mentre lo faranno peccare, continuerà nel suo intimo “la richiesta autentica”…perchè chissà chi pecca veramente (chi veramente offende Dio)? A te che credi di sapere tutto, mi dici perchè non abbiamo la percezione di essere a testa in giù o laterale…perchè non ci è chiara la visione sferica del mondo? E come si può essere certi di ciò che si vede, se non lo si vede nel modo corretto?
    Semplificare l’ accesso “al lvoro” come attività da svolgere, sicuramente ridurrebbe tanti danni…se gli avessero insegnato a produrre e vendere “basilico” o altri alimenti, oggi non si parlerebbe di arresti e illegalità…
    Gli addetti ai lavori, dovrebbero sicuramente semplificare procedure troppo economiche…con la fede c’è tutto da guadagnare…e che ti costa credere in Gesù Cristo figlio di Dio…non rubare, non uccidere, non desiderare roba e donna d’ altri, la famiglia, il perdono, la perseveranza per la vera vittoria…il vangelo, la buona notizia: beati i poveri, perchè di essi è il regno dei cieli…(se il ricco vuole và in Paradiso)…
    Ci sarebbe tantissimo da scrivere e da ricordare…speriamo in una “svolta epocale”…
    Grazie per l’ attenzione,
    ricordo la fede in Gesù Cristo figlio di Dio ed in Dio…
    Domenico Pio La Forgia.

    Domenico Pio 05/10/2015 22:47 Rispondi

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