Venerdì 29 Marzo 2024

Dalla Politica Studentesca ai processi legislativi dell’Unione Europea: La passione politica del giovane sipontino Matteo La Torre

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Dalla politica studentesca provinciale e regionale ai processi legislativi dell’Unione Europea. Il viaggio fra passioni, progettualità e attivismo politico è quello di Matteo La Torre, ventenne sipontino, studente di Scienze Internazionali dello Sviluppo e della Cooperazione all’Università degli Studi di Torino. La passione per la politica è nata sui banchi di scuola, l’attivismo è maturato con svariati incarichi alla Consulta degli Studenti della Provincia di Foggia; da Assessore agli Spettacoli Pubblici e ai Grandi Eventi, al ruolo di Segretario, per poi passare all’assessorato al bilancio e all’assessorato ai Rapporti con le istituzioni. La militanza studentesca si è conclusa con l’incarico di parlamentare al Parlamento Regionale dei Giovani della Regione Puglia. Ora l’amore per la politica ritorna attivamente con un progetto universitario dedicato alla vita legislativa e decisionale dell’Unione Europea.

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Il progetto

Per cinque giorni, dal 24 al 28 marzo 2015, quasi sessanta studenti provenienti da tutta Italia si sono immersi nei meccanismi dell’Unione Europea e nelle logiche decisionali di Bruxelles. Il progetto “EU Model Torino 2015” è stato promosso da MSOI (Movimento Studentesco per l’Organizzazione Internazionale) di Torino in collaborazione con la Commissione Europea, Young Federalist Union,  Europae – Rivista di Affari Europei e Giovani Federalisti Europei, Regione Piemonte, Comune di Torino e Università di Torino – Dipartimento di Giurisprudenza. “EU Model è un progetto dedicato alle procedure legislative dell’Unione Europea”, racconta Matteo La Torre a Manfredonianews.it.Quattro giorni per discutere una proposta di legge secondo il modello della procedura ordinaria, che prevede la cooperazione fra Parlamento e Consiglio Europeo. Una vera e propria simulazione delle attività del Parlamento e del Consiglio dell’Ue, per avvicinare i giovani a questa importantissima istituzione comunitaria. Noi studenti siamo stati divisi in due gruppi: 28 studenti rappresentavano i singoli membri di ciascuno degli stati del Consiglio Europeo  – continua La Torre –, e gli altri componevano il Parlamento con i diversi gruppi di appartenenza politica. Io ho rappresentato un parlamentare del gruppo dei “Socialisti e Democratici”, l’austriaco Josef Weidenholzer, membro della commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni”.

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La Tematica d’Immigrazioni

L’argomento di dibattito è stato quello dell’immigrazione. I delegati si sono occupati delle problematiche che riguardano le richieste di asilo e la gestione delle frontiere, discutendo sulla Revisione di Dublino III, l’attuale sistema di regolamentazione dei flussi migratori adottato dai paesi membri il 1 gennaio 2014 e rivelatosi inefficiente nel prevenire il flusso di morte nelle acque del Mediterraneo. “Il tema d’interesse è stato quello dell’immigrazione, un tema importante per l’attualità Italiana ed Europea. Abbiamo simulato una procedura ordinaria, cercando di portare degli emendamenti alla Convenzione di Dublino III, dedicata all’immigrazione” racconta Matteo La Torre. “Il problema dell’immigrazione è un problema gigantesco, specialmente per la gestione del sistema migratorio. Quando l’immigrato arriva in Italia, i dati ci informano che vorrebbe andare via per raggiungere la Svezia e Malta, paesi più ambiti nella classifica europea del 2014.  Il nostro paese è un paese intermediario fra il paese di provenienza dell’immigrato e la destinazione prescelta. La nostra proposta è stata quella di modificare il sistema della gestione dell’immigrato. Ogni stato – conferma La Torre – ha dall’Unione Europea una somma di denaro pubblico per le problematiche dei flussi migratori. Dal nostro punto di vista bisogna migliorare la gestione economica e modificare immediatamente il tempo di attesa che permette all’immigrato di lasciare facilmente l’Italia e raggiungere uno dei paesi affidatari.  Questa pratica dura attualmente 3 mesi;  la nostra proposta è quella di ridurre l’attesa ad un mese per limitare il periodo di clandestinità e di illegalità italiana di questi immigrati. Inoltre, si è parlato di una modifica per l’istaurazione di un sistema di quote, che ripartisca in tutti gli stati membri le domande di asilo pervenute ad un singolo paese in emergenza migratoria, in base a criteri economici, sociali e umanitari che verranno verificati dalla Commissione”.

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E sulle soluzioni del leader della Lega Nord, Matteo Salvini, i commenti sono decisi e puntuali: “Salvini strumentalizza e fa demagogia. Le sue soluzioni sono soluzioni non reali e non applicabili al modello comunitario dell’Unione Europea.  La sua risoluzione è contro la Convenzione Europea dei diritti Umani. La linea non è questa, bisogna affrontare il problema con serietà e consapevolezza e bisogna essere tutti protagonisti di questo grande problema Europeo. Il problema dell’immigrazione non è solamente un problema Meridionale, ma di tutta l’Italia e dell’intero territorio Europeo”, conclude La Torre con passione ed interesse verso il tema analizzato.

 

Dalla politica europea al sogno “Manfredonia”

Dopo la politica giovanile e studentesca, dopo la parentesi europea e l’Università c’è il sogno di Manfredonia. Per Matteo La Torre la politica è davvero passione, vita e attivismo. Il suo sogno è quello di impegnarsi politicamente nella sua città per realizzare il suo sogno, il sogno “Manfredonia”. “Sono innamorato della mia città. Mi piacerebbe impegnarmi politicamente per la mia comunità, con una linea politica legata alla valorizzazione delle peculiarità del territorio e all’apertura ad una politica giovane e innovativa. Questa città ha tutte le carte per essere una delle città più importanti della Regione Puglia. Per ritrovare un trend di crescita positivo bisogna riattivare il valore della cittadinanza attiva e politica, cambiare mentalità ed aperture e cercare di cambiare e rivoluzionare la città in maniera pratica”, conclude il giovane La Torre.

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Un’esperienza positiva e formativa per il nostro concittadino, una bella pagina per sperare in una nuova classe dirigente attiva, giovane, partecipe, sensibile e tecnicamente pronta per ridare vitalità e speranza alle nostre comunità. Perciò: Ad Maiora Matteo!

 

Felice Sblendorio

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