Venerdì 19 Aprile 2024

ENERGAS, NO grazie.

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Chi è a favore di questo impianto alzi la mano: parte il referendum popolare

Dalle parole ai fatti. Fervono i preparativi per la campagna referendaria cui tutti i cittadini, associazioni, comitati e movimenti politici sono chiamati a partecipare. Il Referendum votato quasi all’unanimità dal Consiglio Comunale del 28 settembre scorso, condurrà alle urne, il 13 novembre 2016, il popolo sipontino per decidere sul seguente tema: Ai fini della tutela degli interessi fondamentali della comunità, volete voi che il Comune di Manfredonia si esprima a favore della realizzazione sul proprio territorio, di un progetto di deposito costiero di GPL, a rischio d’incidente rilevante, presentato dalla Società Energas SpA, costituito da 12 serbatoi di capacità complessiva di 60.000 mc e delle opere funzionalmente connesse? Diamante Menale, presidente della società Energas, dinanzi questo quesito, sostiene che “Il deposito avrà un impatto ambientale contenuto. Il sito è progettato secondo le più avanzate tecniche e soddisfa tutti i requisiti di sicurezza richiesti e anche di più. Il gasdotto sarà completamente interrato con il sistema all’avanguardia T.O.C. che riduce al minimo l’impatto sull’ambiente”. Il Comune di Napoli, due anni fa, si è opposto al loro progetto di realizzare altri cinque serbatoi da 500 mc nell’area orientale di Napoli, raddoppiando la capacità di stoccaggio già disponibile. Secondo il Presidente dell’Energas, grazie al Referendum avrà l’occasione di esporre la bontà del Progetto attraverso una fitta “propaganda”. Già dall’anno scorso i cittadini di Manfredonia si sono espressi, manifestando il proprio netto dissenso all’insediamento del deposito Gpl e firmando la corposa petizione organizzata dal Movimento “Manfredonia Nuova” e da altre associazioni. Molte le polemiche legate alla vicenda del “Manfredonia Calcio” acquisito in parte dalla società Energas. La cittadinanza e i tifosi si lasceranno manovrare dalle false sponsorizzazioni e da vacue promesse? Durante l’assemblea consiliare del 28 settembre u.s., tutti i gruppi politici hanno affermato la propria contrarietà a questo impianto, anche se non tutti i partiti hanno condiviso questo referendum, arrivato troppo tardi rispetto alla burocrazia delle autorizzazioni del Megaimpianto di Gpl. A votare contro il referendum, anche se favorevolissimi a non accogliere questo impianto Gpl, il Movimento 5 stelle e Manfredonia Nuova. “Vanno osteggiate le manovre fuorvianti e di persuasione della Società Energas che procede speditamente, con l’appoggio del Governo: Menale è ammanigliato trasversalmente con il ceto politico nazionale” ha dichiarato Riccardi. All’appello manca solo l’autorizzazione del Ministero dello Sviluppo Economico. Tutte le forze politiche cittadine, con forza manifestano il loro NO al ricatto del lavoro e alle industrie impattanti a danno della sicurezza e della salute dei cittadini e del territorio. Purtroppo, si sta ancora pagando lo scotto degli errori commessi quarant’anni fa con l’insediamento del petrolchimico Anic, Manfredonia ha già dato. I manfredoniani hanno manifestato in tutti i luoghi la propria contrarietà a questo deposito. Questa volta non si dovrà permettere che uno “Stato Padrone” e “Prepotente” abusi ancora del nostro territorio, andando contro la volontà del popolo. Oggi le politiche di sviluppo devono mirare alla salvaguardia dell’ambiente che può andare di pari passo con gli insediamenti produttivi, in sintonia con la vocazione turistica e paesaggistica del territorio. Quanto costerà questo referendum non è stato ancora stabilito; interessante la proposta del Sindaco Riccardi avanzata ai componenti del Consiglio Comunale: “abbiamo il coraggio di contribuire ai costi del referendum mettendo a disposizione le nostre indennità? Metteremmo assieme circa 24 mila euro e daremmo l’esempio sul caso Energas”. Vi diremo chi accoglierà questa proposta. È il momento di serrare i ranghi ed essere uniti in questa lotta e capire chi oltre al Presidente del Manfredonia calcio è favorevole a questo impianto che la città non vuole.

Grazia Amoruso

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Commenti

  • Occhio ai brogli!

    Accorto 10/10/2016 15:50 Rispondi
  • E SFACCIATAMENTE A FAVORE DI ENERGAS MOLTI NON SANNO FARE IL CALCOLO DI 2+2 FIGURIAMOCI SE COMPRENDONO LA VALENZA DI 60.000 MILA METRI CHE SONO 60 MILIONI DI LITRI DI GPL! UNA QUANTITA’ MOSTRUOSA ORRIBILE MAI CONCEPITA E ASSEMBLATA IN ITALIA E FORSE NEL MONDO! E’ NON SONO SESSANTAMIALIONI DI LITRI DI COCA COLA O BIRRA MA E’ GPL!!!!

    Sipontino 10/10/2016 13:52 Rispondi
    • Tu invece, caro Sipontino sai fare tanto bene i calcoli che confondi le misure di superficie (metri) con quelle di capacità (litri). Vai a studiare prima di dire che quelli a favore di Energas sono degli ignoranti.

      Adautto 12/10/2016 18:34 Rispondi
  • Il quesito referendario, a mio avviso, dovrebbe essere secco, cioè evitare messaggi positivi o negativi in modo da non influenzare i votanti. A tal proposito l’inserimento nel testo di “a rischio di incidente rilevante”, costituisce un tentativo di pilotare in un verso l’espressione del voto.

    Adautto 10/10/2016 13:24 Rispondi

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