Giovedì 25 Aprile 2024

La scultura di Edoardo Tresoldi e gli scavi di Siponto: continuità tra passato e presente (FOTO)

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Edoardo Tresoldi nasce come scenografo, diventa artista per poi operare in una sfera di scultura architettura. Un unico percorso artistico alla ricerca dell’espressività attraverso la trasparenza creando un’integrazione e un dialogo con il “luogo” con nuovi linguaggi senza snaturare quelli già presenti. Il suo lavoro artistico viaggia su una linea non solo tecnica, ma anche vocativa, interpretativa e scenografica. Tresoldi ama leggere dall’esterno la struttura sulla quale lavorerà senza far risultare il suo intervento invasivo e poco naturale rispetto all’impronta della struttura stessa. Le sue opere più importanti sono non solo differenti l’una dall’altra, ma spaziano anche  in ambienti diversi come i festival di musica e le gallerie d’arte dove sono esposte opere più piccole. Quanto realizzato nel parco archeologico di Santa Maria di Siponto è sicuramente la realizzazione dell’opera più importante per l’artista dopo tre lunghi mesi di progettazione. In quest’opera l’archeologia incontra l’arte contemporanea nel paesaggio del Gargano e si lascia avvolgere da un lavoro artistico basato sulla trasparenza e sulla fusione di più linguaggi architettonici. In questo importante sito archeologico della Puglia, si è operato tecnicamente attraverso una riqualificazione che durasse nel tempo in maniera tale da incentivare un certo tipo di turismo. In altri termini sono stati creati nuovi linguaggi che fungessero da attrattori per i visitatori in un posto attualmente non molto indicizzato a livello nazionale ed internazionale. Il materiale qualitativamente elevato che è stato utilizzato per realizzare quest’opera è la  rete elettrosaldata zincata che garantisce un certo tipo di durabilità della struttura. La manutenzione nel prossimo decennio relativa anche agli effetti degli agenti atmosferici, è da ritenersi ordinaria; giunture, bulloni e quant’altro col tempo subiranno un deterioramento naturale. Qualsiasi struttura nuova o restaurata infatti necessita di lavori di manutenzione che possano garantire una naturale continuità nel tempo. L’investimento attuato dal ministero dei beni culturali ha posto in essere un dialogo tra l’opera d’arte e l’uomo. Sarà infatti necessario promuovere delle iniziative culturali di un certo rilievo che valorizzino il parco archeologico di Siponto, perchè la conservazione delle tradizioni è possibile anche nella vita contemporanea solo attraverso validi interventi. Edoardo Tresoldi in quest’opera è riuscito a fondere, attraverso un linguaggio fresco, l’antico e il moderno al fine di creare un’identità ed una continuità tra passato e presente. Un linguaggio contemporaneo, semplice e soprattutto comprensibile a tutti dall’architetto al fruitore di passaggio, una sorta di chiave di lettura per leggere l’antico che solitamente è difficile da contestualizzare.

Valeria Impagnatiello

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