Martedì 23 Aprile 2024

Latitante dal 1997, i Carabinieri arrestano a Mattinata Antonio Giordano "U mantanar"

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I Carabinieri di Manfredonia hanno tratto in arresto il 40enne Antonio Giordano, soprannominato “U muntanar”, dando così esecuzione ad un ordine di carcerazione del 2000 emesso a suo carico dal Tribunale di Foggia – Ufficio Esecuzioni Penali per varie condanne.

Vari i reati contestatigli nel tempo: possesso di chiavi alterate e grimaldelli, oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale, diversi furti, ricettazione, lesioni personali, rapina, diverse estorsioni commesse ai danni ai danni di vittime a cui chiedeva soldi in cambio della restituzione dell’auto rubata, spaccio di sostanze stupefacenti ed evasione.

L’uomo era ufficialmente latitante in Italia dall’anno 1997, ovvero da quando, sottoposto a regimi alternativi alla detenzione in carcere, non si era fatto trovare all’ennesimo ordine di carcerazione che i Carabinieri dovevano eseguire nei suoi confronti, rendendosi di fatto irreperibile sul territorio nazionale. Il tribunale di Foggia, nel 2000, aveva emesso nei suoi confronti un provvedimento di esecuzione di pene concorrenti tra la sentenza definitiva confermata nel 2000 dalla Corte d’Appello di Bari ad un anno e due mesi di reclusione per un’estorsione commessa a Manfredonia nel 1991 ed il cumulo operato dallo stesso Tribunale di Foggia nel 1999, ove venivano accorpate ulteriori 8 sentenze, per una pena complessiva e definitiva a 5 anni e sette mesi di reclusione. Tale provvedimento rimaneva inevaso sino ad oggi.

Nel frattempo, Antonio Giordano, nel 2008, era stato arrestato dalla polizia austriaca poiché colpito da un provvedimento di arresto per l’estradizione spiccato nei suoi confronti dalla Germania, ove si era reso responsabile di rapina a mano armata. Avveniva quindi l’estradizione nello stesso anno per la Germania ove scontava la pena per il reato lì commesso nel carcere di Stoccarda.

I Carabinieri di Manfredonia, nella serata di lunedì scorso, avevano notizia che il latitante potesse trovarsi nel territorio di Mattinata ed iniziavano una serie di servizi di osservazione che davano conferma all’ipotesi. I Carabinieri verificavano che Giordano era giunto a Mattinata, insieme alla famiglia, lo stesso giorno e sarebbe ripartito all’alba del giorno seguente dal B&B in cui aveva trovato ospitalità.

I Carabinieri intervenivano quando il latitante era appena rientrato in camera con la famiglia, dopo aver cenato in un locale vicino. L’uomo è stato prima accompagnato in caserma per svolgere tutti gli accertamenti finalizzati a confermarne l’identità e poi al Carcere di Foggia, dove sconterà la pena definitiva a lui inflitta.

Antonio Giordano-2

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Cronaca · News
  • Bisognerebbe aumentare la pena di tre anni per ogni anno di latitanza a questi soggetti. Adesso magari, trova un giudice compiacente che lo manda agli arresti domiciliari.

    tonino 01 51 15/01/2015 11:04 Rispondi

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