Venerdì 19 Aprile 2024

Mancata autorizzazione Piazza “Aldo Moro” Festa de l’Unità Zapponeta. Lettera aperta alla cittadinanza del Segretario Pd Michele La Macchia

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Carissime/i concittadine/i, domani (oggi, ndr)si sarebbe dovuta tenere in Piazza “Aldo Moro” la consueta Festa de l’Unità, che da più di quarant’anni si celebra nel periodo estivo nel nostro amato paese. Una manifestazione che, oltre a rappresentare un momento di riflessione collettiva su alcune tematiche politiche di carattere nazionale e locale, da sempre offre a cittadini e turisti momenti di relax all’insegna di spettacoli musicali e di degustazioni enogastronomiche.” È questo l’incipit della lettera aperta alla cittadinanza del Segretario del Circolo Pd “Biagio Riontino” di Zapponeta scaturita in seguito alla mancata concessione della Piazza centrale del piccolo centro del basso tavoliere da parte del Sindaco Giovanni Riontino.

“Purtroppo, però, quest’anno il Sindaco Riontino – scrive ancora La Macchia – ha negato al nostro Circolo la possibilità di celebrare la Festa nell’unica vera agorà cittadina (Piazza Aldo Moro) accampando sterili e puerili motivazioni (disturbo dei turisti, ordine pubblico…quasi fossimo dei disturbatori seriali o pericolosi terroristi).”
Dinnanzi alla nostra azione a tutti i livelli, poi, ha offerto strumentalmente (in spregio all’intelligenza di tutta la comunità) la possibilità di celebrare la Festa nella “centralissima villa comunale” (testuali parole), che versa in uno stato di abbandono e profondo degrado. Senza dimenticare che solo pochi giorni fa (domenica 29 giugno u.s.), il Sindaco ha autorizzato in Piazza “Aldo Moro” la festa della sua coalizione politica (Zapponeta prima di tutto…tenendo anche un pubblico comizio al vetriolo!). Evidentemente nel giro di pochi giorni devono essere mutati sia il gradimento di questo genere di feste da parte dei turisti e sia i motivi di ordine pubblico.
In un paese che ambisce ad essere centro di attrazione turistico e che incontra serie difficoltà nell’approntare un degno cartellone di eventi estivi (per via del dissesto e dei continui tagli agli enti locali) – si legge ancora nella lettera del Segretario dem – un’Amministrazione attenta ai bisogni della collettività dovrebbe caldeggiare il protagonismo delle forze vive della società (politiche, religiose, private, etc.) nell’organizzare manifestazioni ed eventi. Di questo avviso, però, non dev’essere la maggioranza di centrodestra che amministra la nostra comunità.
“È evidente, pertanto, che l’unica motivazione razionale alla base del diniego del Sindaco sia solo la volontà di “mettere a tacere” una forza politica di minoranza. Se questa è l’intenzione, assicuriamo al Sindaco che si sbaglia di grosso. La nostra azione di vigilanza e denuncia nei confronti delle castronerie di cui quotidianamente la maggioranza si rende protagonista (si veda, in ultimo, la revoca in autotutela dei bandi per l’assunzione a termine di idonei per i profili di geometra e operatore di polizia locale, sic!) da oggi in poi proseguirà con maggiore vigore! Non ci saranno bavagli di sorta che potranno fermare la nostra azione! Perché il nostro obiettivo è l’interesse supremo della collettività! La nostra non è una crociata contro qualcuno ma una battaglia per il progresso economico e sociale della comunità e per la legalità nell’azione amministrativa. La Festa de l’Unità è solamente rinviata di qualche mese – conclude La Macchia – ma la nostra azione di vigilanza e controllo, oltre a quella di proposta e stimolo, non andrà in vacanza.”

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Capitanata · News

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