Venerdì 19 Aprile 2024

Mercegaglia presidente dell'Eni, la preoccupazione del comitato contro l'inceneritore Tressanti

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La notizia della nomina di Emma Marcegaglia alla presidenza di Eni spa non ci ha fatto certo piacere. Tutti conoscono la forza di Eni in campo nazionale ed internazionale, è la più grossa azienda italiana. Una multinazionale. Molti sanno che il Gruppo Marcegaglia, oltre a produrre acciaio, investe nella gestione dei rifiuti attraverso discariche, inceneritori e impianti di produzione dicombustibile derivato dai rifiuti (CDR). Da anni il sottoscritto comitato, tenta di bloccare la messa in esercizio dell’inceneritore di rifiuti situato in territorio di Manfredonia, al confine con Cerignola e le borgate di Borgo Tressanti e Borgo Mezzanone. La preoccupazione degli abitanti del posto, insieme ai possidenti di terreni agricoli dell’’ampia area interessata dall’’impianto, sarà ancora maggiore, visto il peso di una tale carica in seno ad una altrettanto grande azienda. Nonostante lo stato di diritto, pilastro di ogni democrazia, si teme che una siffatta nominapossa alterare l’’equilibrio delle pari condizioni nel caso delle giuste rivendicazioni di chi si oppone ad impianti inquinanti su riportati, con potenziali rischi per la salute, per l’ambiente e l’agricoltura, in qualunque parte d’Italia essi si trovino.

Matteo Loguercio

Comitato contro l’inceneritore nei pressi di Borgo Tressanti

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Commenti

  • 1°: Cosa te ne fai dei rifiuti?
    2°: Paghiamo, noi italiani, per far smaltire la nostra immondizia dagli stati esteri per cui…Non è meglio che qualche poveraccio della zona (mi riferisco ai lavoratori all’interno) guadagni per la propria famiglia/dignità?
    3°: Sai che impianti simili sono più tenuti sotto osservazione di un bambino che mette i primi passi? Le emissioni, i reflui ed i rifiuti ricadono sul penale per cui…bada alle frotte accampate di zingari che rubano e bruciano i copertoni: quelli inquinano!

    Mizar 19/04/2014 9:46 Rispondi
    • Basta andare sul sito si Capannori o su quello dei Comuni che hanno aderito alla rete Rifiuti ZERO, per comprendere come il rifiuto sia una risorsa, anzichè combustibile per rifiuti da cui produrre energia che non serve.
      Le buone pratiche dettate dalle norme Europee prevedono che questi impianti, in quanto altamente inquinanti e dannosi per la salute dovrebbero essere banditi.
      Tanto in risposta a chi continua a sostenere le grosse lobby affaristiche che antepongono il profitto alla tutela della Salute e del Territorio, divenuto non più credibile. Comitato Pro Ambiente Modugno.
      p.s. A Modugno l’inceneritore è stato debellato grazie all’opposizione dei Cittadini e attualmente è in corso un procedimento penale che vede imputati amministratori della società e dirigente della Regione Puglia. I Giudici hanno ammesso come costituzione di parte civile i Comitati Cittadini.

      Comitato Pro Ambiente 21/04/2014 6:58 Rispondi
  • L’autore dell’articolo ci dicesse se produciamo rifiuti qualcuno li deve smaltire, a meno che lui non li mangia….

    pasquale 17/04/2014 20:03 Rispondi

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