Venerdì 19 Aprile 2024

Note a margine di un Premio (Argos Hippium) quando le parole feriscono: di Aldo Caroleo

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Sono stato, come ogni anno, alla manifestazione dell’amico Lino Campagna , che premia i figli della terra Dauna che si sono distinti sia in Italia che all’estero, vale a dire il Premio Argos Hippium che, giunto alla 23^ edizione è ormai consolidato a livello non solo Nazionale ma anche Internazionale.

Fui io, circa 10 anni fa a suggerire all’amico Lino di cambiare “location” e di passare da quella abbastanza ristretta dei locali dello Sporting Club di Siponto, all’area della Basilica di Santa Maria Maggiore di Siponto, dove da sempre ho fatto, insieme ad altri colleghi, opera di volontariato, con l’obiettivo di rendere visibilità , appunto a quell’area comprendente la Basilica, la Cripta e gli scavi delle paleocristiane annesse. L’idea fu vincente perché il fascino dei luoghi era straordinario. A Lino chiesi solo una cosa: che ogni anno fossero fatti degli interventi per rendere fruibile ed ancora più bello quel sito che era stato letteralmente dimenticato – Ricordo che il primo anno fu ripristinato l’impianto di illuminazione nell’area degli scavi comprendenti i resti sa della “domus” romana sia le chiese paleocristiane , riferibili storicamente al V e al VI Sec.

L’illuminazione fu attivata la prima sera del Premio in Basilica e l’emozione, fino alla commozione fu grande.

La sera quindi del 26 scorso, su richiesta di p. Mario, sono andato a tenere aperta e custodire la Basilica (quella vera del Sec. XI) di Santa Maria Maggiore di Siponto nome che peraltro è stato tolto dalle indicazioni del sito dopo gli ultimi “innovativi” (per me devastanti) interventi, dando il posto ad una indicazione anonima ed abusiva :”le basiliche”. La Basilica che conosco è e resterà una: quel cubo lapideo bianco che esalta la propria luce nella pietra e che non ha bisogno di luci artificiali.

Quello che quella sera della recente edizione del Premio, mi ha fatto molto male è di aver sentito, da alcuni personaggi invitati e premiati per opere realizzate , in primis l’esaltazione della opera in rete metallica del Tresoldi.

Qualcuno affermava , riferendosi all’area degli scavi che (ne cito il senso)

dove c’erano pietre illeggibili, completamente alla mercè di erbacce e rovi , compresi i mosaici…si è fatta un’opera unica.

Questa frase innanzi tutto offende la dignità il lavoro e la dedizione che per decenni, per la trascuratezza di chi sarebbe dovuto intervenire (La Soprintendenza) e non lo ha fatto, di quei volontari che giorno per giorno, sia al mattino che al pomeriggio dell’arco dell’intero anno, hanno dedicato il loro lavoro, assolutamente gratuito . il loro tempo e soprattutto il loro amore per quei luoghi che altrimenti, questo sì sarebbero stati invasi dalle erbacce dai rifiuti di vario genere.

Quei luoghi, egregio signore che non ho mai visto in questi anni, sono stati tenuti costantemente puliti da quelle persone, sempre,ogni giorno e i Visitatori, veri giudici hanno sempre lasciato apprezzamenti per come sono stati tenuti . Lo si chieda anche alle Guide, Italiane e straniere che accompagnano i Gruppi di visitatori, che sempre, anche fuori dai normali orari di apertura e chiusura, hanno trovato dei numeri di persone disponibili all’apertura. E vengano a consultare i Registri dei Visitatori che il sottoscritto ha istituito da vent’anni e che sono custoditi in Basilica.

E questo in maniera assolutamente gratuita,e sia P.Roberto Zaupa, che p. Mario Marchiori, Rettore della Basilica, possono esserne testimoni.

Lo stesso possono dire (lo hanno fatto per gratuito amore?) queste persone che per avvalorare delle scelte, hanno di fatto cancellato le vere pagine di una storia di duemila anni scritta su quelle leggibilissime pietre?

Dove erano questi signori quando tagliavamo l’erba non solo nell’area degli scavi,ma anche attorno alla recinzione per rendere agevole il passaggio dei visitatori? Lo sanno che la Soprintendenza veniva a tagliare l’erba solo due volte l’anno?

Ci siamo avvalsi, come ho appreso a Saepinum e Paestum, anche delle pecorelle e delle caprette che sono maestre insuperabili nel tagliare l’erba.

Abbiamo sostenuto battaglie per sensibilizzare le persone a non gettare coriandoli o nastrini che invadevano tutto il sito e ben sappiamo come fossero difficili da pulire, e li toglievamo , uno ad uno,perché i Turisti non vedessero quella sporcizia.

I recenti lavori i Basilica sono costati, dicono, 3,5 milioni di Euro….e questi signori che parlano senza aver avuto la sensibilità di chiedere, non hanno nemmeno pensato di fare una pagina web del nuovo sito per dare almeno le più elementari notizie, quelle relative agli orari di apertura e di chiusura.

Ho ricevuto , e continuo a ricevere,centinaia di telefonate da persone, Associazioni, Guide, ecc. sul mio numero personale (come anche credo Padre Mario), per avere queste notizie. Questi numeri sono quelli che le persone trovano sul web, dove abbiamo messo gli orari ,quelli precedenti ai moderni lavori. Del nuovo non c’è traccia.

E sentire , poi certe affermazioni del tutto gratuite , fa molto, molto male.

In tutto questo l’amico Lino Campagna e il suo Argos Hippium non c’entrano .

Aldo Caroleo Archeoclub Siponto

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Commenti

  • Dunque , quanto detto dal Sig. Aldo Caroleo e’ assolutamente CONDIVISIBILE!!! Come ci si è organizzati per fruire nella maniera migliore di queste bellezze antiche e ahimè di questi rifacimenti discutibili? Praticamente si riempiono di un po’ ‘ di gente questi siti quando c’è qualche evento e , d’altra parte , di sera al buio quale visita Vera si può fare? Lasciamo perdere : io spero soltanto che durante il di’ ovvero quando c’è luce naturale si apprestino in tanti seriamente interessati a conoscere le nostre antiche vestigia con quanto di storia ad esse appartiene e quanto di artistico antico c’è da vedere e da godere!!!!!!! Per quanto mi riguarda io posso soltanto dire GRAZIE ad Aldo Caroleo . Ci fossero così tanti amanti disinteressati di un territorio che persino non è’ il suo natio ! Perbacco ! GRAZIE ancora Aldo !

    cittadino in difesa di Manfredonia 02/09/2016 10:12 Rispondi
  • Turisti venuti in pieno agosto hanno trovato chiuso al pomeriggio. Quella struttura di cemento realizzata non doveva fare da accoglienza?
    Senza i volontari la Basilica è morta.
    GRAZIE AGENZIA DEL TURISMO

    Manfredonia in Movimento 01/09/2016 10:10 Rispondi
  • Carissimo Aldo
    noi tutti che da decenni lavoriamo negli itinerari di Siponto sappiamo bene tutto quanto hai affermato.Io personalmente sia come guida che come Gruppo Archeologico Daunio ho potuto assicurare ai miei ospiti grazie alla tua sempre costante e piena disponibilità la fruizione della Basilica paleocristiana, della Chiesa di S.Maria e degli Ipogei( non di questo artefatto metallico che ha cancellato qualsiasi memoria storica sostituendola con un arbitrio ricostruttivo non solo brutto, ma assolutamente errato).
    Caro Aldo, non preoccuparti, le parole stanno a zero.In quel luogo che ha consentito lo sperpero inutile di denaro pubblico a vantaggio di pochi ( non certo a favore della migliore fruizione), dovremmo continuare a rivolgerti a te e ai padri se vogliamo che il pubblico lo conosca, perchè i parolai e le sirene “interessate” come ben sai più di me, si dileguano appena spenti i riflettori.E le loro vane parole risuoneranno come le consuete stupidaggini credibili solo da chi ignora la realtà di tutti questi anni.

    Nico 01/09/2016 1:13 Rispondi
  • Per miki, Perché non vai anche tu a dare una mano e la tua preziosa collaborazione a Caroleo? Dopo, ma solo dopo, potrai dire che il sito archeologico è ANCHE tuo! O no?

    ilproletario 31/08/2016 17:21 Rispondi
  • Miii ti dovresti vergognare per quanti detto nei confronti del Sig. Caroleo.
    Tu non sei neanche la punta di un unghia di Caroleo e di rutto quello che ha fatto e continua a fare nonostante la presenza inconcludente di certe persone come te.
    Non sono le parole che devi valutare ma l’operato di una persona a maggior ragione se fatto senza interesse e per il bene e per i beni della collettività.
    Se sei una persona…. dovresti chiedere scusa.

    svolta 31/08/2016 16:15 Rispondi
  • Caroleo sei pesamte…ti dobbiamo dire grazie…te lo diciamo…ma ora smettila di inveire contro un’opera che sta facendo parlare tutto il mondo…a te non piace ? Ce ne ne facciamo una ragione…ma ricorda che il sito archeologico non è TUO.

    miki 31/08/2016 14:42 Rispondi
  • Capre, capre, capre…… checchè ne abbia detto, se l’ha detto disinteressatamente….

    svolta 31/08/2016 13:05 Rispondi

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