Venerdì 19 Aprile 2024

Rapinarono un salone da barba in gennaio, arrestati tre giovani (Foto&Video)

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Nel pomeriggio di ieri la Squadra Investigativa del Commissariato di P.S. di Manfredonia, ha dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di Vero Fabio di anni 19, Spagnuolo Matteo di anni 21 e di un minore.

L’accusa per i tre indagati è quella di rapina aggravata in concorso e porto abusivo di armi.

I fatti risalgono al 15 gennaio scorso quando gli agenti  del Commissariato intervenivano presso un salone da barba, sito nel secondo piano di zona, dove in un primo momento era stato segnalato un tentativo di rapina.

Gli agenti intervenuti provvedevano raccogliere le prime testimonianze delle persone che avevano assistito al tentativo di rapina, in particolare da un cliente che era presente all’interno del salone da barba al momento dell’irruzione dei malviventi, poichè il titolare, in evidente stato di shock, in un primo momento non era in grado di fornire alcuna indicazione riguardo alla descrizione dei malviventi e non era in grado di dire se gli era stato asportato qualcosa durante la rapina. Poiché lo stesso presentava anche una ferita al collo, veniva fatto medicare da personale del 118.

Dunque le prime informazioni utili, per l’immediato prosieguo delle indagini, venivano apprese dal cliente presente al momento del fatto, che descriveva i malfattori come giovani dall’apparente età di circa 30 anni, alti e palestrati ed inoltre indossavano dei giubbotti scuri.

Pertanto veniva diramata la descrizione dei malviventi  a tutte le pattuglie presenti sul territorio che veniva perlustrato palmo a palmo, soprattutto nella zona limitrofa.

Poco dopo una pattuglia intercettava due giovani poco lontani dal luogo della rapina, anche se non corrispondevano alle descrizioni dei rapinatori e non indossavano gli abiti descritti dal testimone, gli agenti procedevano alla loro identificazione e notavano che uno di questi aveva un giubbotto di colore verde, dopo un controllo sommario gli stessi venivano rilasciati e le ricerche proseguivano per individuare i giovani descritti dal testimone.

Nel frattempo personale della Squadra di P.G. effettuava un sopralluogo nei dintorni del salone da barba, oggetto della rapina, al fine di verificare l’eventuale presenza di telecamere che avrebbero potuto riprendere i malfattori.

Solo nel tardo pomeriggio gli agenti della Squadra di P.G. riuscivano ad acquisire le immagini di una telecamera ubicata nei pressi del luogo della rapina.

Da una attenta analisi delle immagini gli agenti accertavano che poco prima della consumazione della rapina, nei pressi del salone da barba, venivano ripresi tre persone tra le quali veniva identificato Spagnuolo Matteo, il cliente presente al momento della rapina.

Uno degli altri due individui, di giovane età indossava un vistoso giubbotto verde.

Si risaliva, pertanto ai due giovani controllati dopo la rapina e rilasciati.

Gli agenti del Commissariato di Manfredonia accertvano alresì che Spagnuolo Matteo, dopo aver effettuato un sopralluogo, entrava nel salone da barba mentre i suoi complici si andavano a posizionare nelle vie limitrofe. Dopo qualche minuto, rapidamente facevano irruzione nel salone da barba dileguavandosi subito dopo nelle campagne limitrofe.

Agli agenti appariva ormai ovvio che Spagnuolo Matteo, oltre a conoscere i rapinatori, per sviare le indagini, aveva volutamente dato una descrizione forviante dei rapinatori.

Le indagini venivano indirizzate verso Spagnuolo Matteo appurando altresì che  lo stesso pomeriggio della rapina, questi veniva controllato nei pressi di una sala giochi mentre era in compagnia di Vero Fabio, il minore tratto in arresto ed altri due soggetti.

La mattina successiva anche se il titolare del salone barba era ancora in evidente stato confusionale, iniziava a  dare un contributo alle indagini dando una descrizione esatta dei rapinatori, coincidente con quella di Vero Fabio e del minore, ed inoltre denunciava che uno dei rapinatori con la minaccia di un coltello, gli aveva strappato dal collo una collanina in oro. In sede di denuncia la malcapitata vittima forniva una descrizione minuziosa della collana asportatagli che aveva due ciondoli: uno raffigurante il numero “ 13 “ ed un crocifisso con zirconi.

Gli agenti, a questo punto ipotizzando che la collana dopo la rapina potesse essere stata venduta in uno dei numerosi  compro-oro presenti in città, si facevano dei controlli riuscendo a rintracciare la collana rapinata al barbiere in uno di questi.

La collana veniva sequestrata e posta in visione al leggittimo prorietario che la riconoscva senza ombra di dubbio.

Nel prosieguo delle indagini gli agenti accertavano che la collana era stata portata al compro-oro, dal minore che aveva partecipato alla rapina e da un terzo soggetto controllato poco prima insieme ai rapinatori e allo Spagnuolo.

In più una delle telecamere poste nelle vicinanze del compro-oro riprendevano il momento in cui il minore consegnava al ricettatore la collana.

Sulla scorta dei gravi indizi di colpevolezza emersi a carico degli indagati nel corso dell’attività di indagine, il Sostituto Procuratore del Tribunale di Foggia, dottoressa Pensa e il Sostituto Procura del Tribunale per i minorenni di Bari, dottoressa Spagnolo richiedevano ed ottenevano i provvedimenti restrittivi nei confronti degli indagati.

Dopo le formalità di rito Spagnuolo Matteo e Vero Fabio, venivano sottoposti agli arresti domiciliari, mentre il minore è stato condotto presso l’istituto per minori di Bari;  gli arrestati nei prossimi giorni verranno interrogati dai G.I.P. che hanno emesso l’ordinanza di custodia cautelare. Con l’operazione odierna gli inquirenti hanno stroncato sul nascere una baby-gang dedita alla consumazione di rapine, che nonostante la giovane età, i componenti hanno mostrato una particolare efferatezza e spregiudicatezza nel compiere la rapina con un coltello, in pieno giorno per di più in danno di un commerciante indifeso.

L’operazione ha consentito di ricostruire l’intera dinamica criminale con l’individuazione dell’organizzatore della rapina, dei due esecutori materiali e del ricettatore che è stato deferito all’A.G.

Vero Fabio 05.02.1996

Spagnuolo Matteo

Articolo presente in:
Cronaca · News
  • Quando un giovane ragazzo commette un reato o un atto criminale,è una sconfitta per tutta la società !!!!!!! Vorrei tanto che qualcuno mi spiegasse il perchè ???

    Un Ignorante . 19/02/2015 16:11 Rispondi

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