Venerdì 19 Aprile 2024

Se questa è legalità!

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I documenti prodotti dalla Pubblica Amministrazione rispettano regole di procedura e leggi previste? Chi Controlla? In passato qualche azione di controllo, forse più politico, era esercitato dal CO.RE.CO. (Comitato Regionale di Controllo), e oggi?. I Consiglieri Comunali, nostri rappresentanti indennizzati, svolgono la dovuta funzione di controllo?

Considerato che, in gran parte, il Consiglio Comunale è il risultato di un comitato elettorale, e in parte rappresentato da politica trasversale, possiamo sperare in una opposizione fin qui risultata inesistente?

Chi non è nella pletora del popolo gregge, non può che affidarsi al Masaniello di turno, minoritario e non sempre attrezzato per contrapporsi al prepotente, perché ripicche, ricatti e vendette possono disarmare la volontà e i buoni propositi di chiunque in qualsiasi momento.

In questo contesto, il “libero cittadino”, solo e indifeso, che idealizza il bene di tutti, come può rendersi partecipe della vita cittadina? Incrementando il popolo gregge, e quindi affidandosi al pastore di turno, o lottando per il bene comune, contro ogni prepotenza, irregolarità e illegalità ? Nel Forum permanente per la legalità è scritto :”In tutti i luoghi, istituzionali e non solo, il senso dell’appartenenza deve essere legato alla legalità, alla trasparenza, alla partecipazione”.

Il fatto. Alla mia richiesta di accesso agli atti, di qualche mese fa, il Comune di Manfredonia ha risposto che “non può essere accolta in quanto non contiene un’adeguata motivazione, né si evince l’interesse specifico, concreto e attuale”.

Non sono atti privati che riguardano il singolo ma documenti di appalto pubblico, che sono citati e collegati a Delibere pubblicate sul web.

Continua il Comune a motivare il non accoglimento dell’accesso:

“ Infatti, ai sensi dell’art. 22 della L. 241/1990 (come novellato dalla L. 15/2005), l’interesse deve essere diretto, concreto, attuale, corrispondente ad una situazione giuridicamente tutelata e collegata al documento al quale è chiesto l’accesso. In particolare, l’interesse dev’essere :

  1. Attuale, non con riferimento all’interesse ad agire in giudizio per la tutela della posizione sostanziale vantata, bensì alla richiesta di accesso ai documenti;
  2. Diretto, ossia personale, cioè deve appartenere alla sfera dell’interessato (e non ad altri soggetti, come ad es. alle associazioni sindacali che spesso pretendono di agire facendo valere diritti dei singoli);
  3. Concreto, con riferimento alla necessità di un collegamento tra il soggetto ed un bene della vita coinvolto dall’atto o documento; non basta, ad esempio, il generico interesse alla trasparenza amministrativa, occorrendo un “quid pluris”, consistente nel collegamento tra il soggetto ed un concreto bene della vita.

L’interesse all’accesso deve presentare, infine, un ulteriore requisito imprescindibile, ossia deve corrispondere ad una situazione giuridicamente tutelata e collegata al documento al quale è chiesto l’accesso”.

Non avendo possibilità di conoscere quanto prodotto dalla Pubblica Amministrazione, il “libero cittadino” non può che accettare passivamente, non può contestare e né fare opposizione; quindi , grande affermazione di senso civico, partecipare significa solo battere le mani a chi sta a cavallo o, come si dice volgarmente, “fatti i fatti tuoi”.

Che significato e valore hanno gli obiettivi operativi riportati nei P.O.N. Sicurezza (Progetto asse 2.1- “Casa dei diritti” Comune di Manfredonia – Diffusione della legalità) per i quali l’Amministrazione Comunale di Manfredonia ha avuto 2 finanziamenti per complessivi € 1.355.402,70 :

p.2.3 Garantire maggiore trasparenza negli appalti pubblici,

p.2.7 Potenziare la dotazione tecnologica della P.A. ai fini di migliorare l’efficienza e la trasparenza dei processi gestionali,

p.2.8 Diffondere la cultura della legalità.

Tali obiettivi sono solo per i propri amici o per tutti ?

Quale pregiudizio può arrecare la conoscenza completa di atti pubblici ? Quale spiegazione plausibile si può dare negando l’accesso ad atti citati in delibere pubblicate sul web? Quanto riportato nel “Forum permanente per la legalità” non coinvolge anche la P.A.?

Dietro questa apparente difesa di legalità c’è solo un muro per difendere quanto è stato fatto.

Trincerarsi dietro “l’interesse specifico, concreto ed attuale” è alquanto riduttivo, perché, secondo la Legge, ricorre un effettivo, attuale e concreto interesse alla conoscenza completa di atti che incidono in via diretta e immediata sugli interessi diffusi e collettivi.

Poiché i frutti di mala-amministrazione sono visibili e potrebbero essere elencati, non sarebbe fuori luogo costituire un Comitato di Controllo dell’Azione Amministrativa.

Un lettore di ManfredoniaNews.it

Pasquale Rinaldi

Articolo presente in:
News · SOS Cittadini
  • Quindi ricapitolando, se un amministrazione non vuole dare atti pubblici ai cittadini che ne chiedessero per mera conoscenza, sarebbe lecito, purché la mano destra non sappia casa fa la sinistra. Facciamo una bella associazione cittadina dove ci sono tanti iscritti , chiamiamolo comitati cittadini per la legalità e la trasparenza. Qui non si è capito che l’amministratore è il servo del cittadino, non il contrario,se ci sono amministratori che non danno atti pubblici ai cittadini che ne fanno richiesta per presa visione , vuol dire che hanno compiuto atti loschi e illegali, chi amministra è solo un facente funzioni delegato dai cittadini, non un dittatorello che può fare cio che gli frega.

    antonella 08/07/2015 16:42 Rispondi
  • Se,siete acconoscenza di qualche male affare,fate la denuncia alla procura della republica, state sicuri che’indervengono.

    pensionato 08/07/2015 11:24 Rispondi
  • Le motivazioni addotte nella risposta sono assolutamente pertinenti.
    Accedere agli atti non può e non deve diventare una sistematica intrusione nei procedimenti che interessano terzi contenenti dati sensibili. Se il richiedente non ha un interesse che viene leso o comunque in qualche modo incluso nell’atto in questione, se tale interesse non è tutelato per legge, allora l’accesso agli atti è legittimamente impossibile.

    Pino 08/07/2015 9:51 Rispondi
  • Come dice l’onorevole Razzi fatti ca… Tuoi Rinaldi Ahahah. Magari sapere tutte le magagneke c sono sotto in problema è che una volta scoperto che c’è l’imbroglio ki paga? I fessi dei cittadini. Fin ora nn ho visto nessuno politico condannato ke abbiamo pagato per le ca… Te ke ha commesso

    Nuovi comparti 08/07/2015 0:59 Rispondi
  • In altre realtà cittadine agli albori della legge 241/90 si costituirono diverse associazioni “Associazione Legge 241/90” che aveva proprio lo scopo proprosto….
    Solo qualcuno che ha voluto la trasparenza dal comune sa quali artefici mette in campo il comune ed il suo organigramma pur di non dare le carte e tanto meno far capire che certe situazioni nascono, crescono e muoiono proprio all’interno della casa che dovrebbe essere trasparente ma che non lo è affatto, in quanto qui si coltiva la gramigna del malaffare… di cui Manfredonia è piena ad ogni angolo e/o quartire, comparto, piazza e piazzette, opera/servizio pubblica/o e non….

    semprevigile 07/07/2015 22:55 Rispondi
  • Ma è cosi difficile intervenire a Manfredonia?

    Commissario Prefettizio 07/07/2015 22:53 Rispondi
  • Concordo con l’articolo. Spesso la mancata divulgazione nasconde altre cose non molto corrette. Infatti i beni informati delle decisioni dell’apparato comunale sono quelli che prima ed ora ed in futuro useranno le informazioni per speculazioni: la storia lo dimostra. Le delibere a tutti i livelli possono sempre favorire gruppi di interesse a scapito dell’interesse collettivo. Pensate ai terreni delle zone industriali che i beni informati hanno comprato a prezzo di terreno agricolo a 3.000.000 di lire e venduti alle aziende a 250.000.000 di lire. L’amministrazione comunale è stata di fatto connivente perché non ha espropriato i terreni per interesse pubblico. Comunque la difesa resta solo in consiglieri comunali di maggioranza ma principalmente di opposizione seria che si facciano portavoce e tolgano il coperchio ad un po’ di pentole.

    Francesco 07/07/2015 22:45 Rispondi
  • capisco bene cosa si prova .
    sono andato all’ufficio tecnico del comune per avere notizie sui fabbricati in zona asi al responsabile, in risposta ho avuto un bel fai richiesta ,a tutt’oggi aspetto. sono passati 13 mesi e a tutt’oggi non ho ricevuto risposta.

    antonio 07/07/2015 21:02 Rispondi

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