Venerdì 29 Marzo 2024

Speciale Festa Patronale 2014 – don Fernando Piccoli Parroco della Cattedrale di Manfredonia (VIDEO)

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Don Fernando Piccoli, 52 anni, Parroco della Cattedrale di Manfredonia dal 2003

“Il mio rapporto con la Madonna di Siponto ha avuto le sue origini da bambino, come tutti i ragazzi di Manfredonia, ma in maniera più profonda dopo il mio ingresso nel Seminario teologico di Molfetta. Nel 1982 partecipai alla prima processione solenne al fianco di Mons. Valentino Vailati. Il ricordo grande che serbo di quegli anni, oltre alla grande devozione del popolo, è la manifestazione di fede dei vari arcivescovi che si sono susseguiti. Di Mons. Vailati ricordo come, lungo tutto il tragitto della processione, sgranava la corona del Rosario, di Mons. D’Addario la dimensione contemplativa, di Mons. D’Ambrosio la capacità di andare incontro alla gente e di essere attento a tutti gli ammalati, che segnava col segno della croce sul capo, di Mons. Castoro sia la dimensione orante che la dimensione di vicinanza agli ammalati. Parlare della festa della Madonna di Siponto è parlare innanzitutto di un’esperienza di fede, che va oltre il semplice folclore religioso. È una realtà molto complessa nella quale entrano in gioco molti aspetti. Il primo a livello esterno, con l’Amministrazione comunale e l’Agenzia del Turismo, sostenuto dall’opera dei volontari, lodevoli nel loro impegno di andare a trovare tutte le famiglie di Manfredonia per raccogliere i fondi necessari per una festa decorosa. Ma per noi che la viviamo dall’interno ci sono diverse realtà da affrontare. Innanzitutto la preparazione dei fedeli, con l’organizzazione dei canti e delle liturgie. Poi c’è il rapporto con le autorità, che vengono seguite dall’Arcivescovo e dal rappresentante del Capitolo dei canonici della Cattedrale. E infine il momento centrale, che vede riuniti i fedeli dal 22 fino al 31 agosto, la Novena alla Madonna. La Madonna di Siponto focalizza in maniera notevole il popolo sipontino. Quello che noi vediamo il giorno della processione non è altro che una delle espressioni della fede cristiana, quella fede che in realtà è l’incontro personale con Gesù Risorto, che il popolo impara a conoscere attraverso l’ascolto, la meditazione e la preghiera della parola di Dio. A questo si aggiunge una dimensione particolare: la religiosità popolare, e cioè quella manifestazione della fede che abbraccia tutte le categorie dei cristiani, e in occasione della festa della Madonna, e in particolare nel momento dell’uscita dell’icona, questo si manifesta con tutta la sua emozione. Ogni anno vediamo assieparsi davanti alla Cattedrale, mentre esce l’icona della Vergine Maria, gran parte del popolo. Perché in quel momento ogni fedele libera tutti i suoi desideri e le attese che porta nel profondo di se stesso, e tutto questo in tutti noi viene materializzato nell’icona della Madonna di Siponto che in questo momento diventa il segno visibile di quel Dio che viene a salvarci. Ecco perché quel momento, ma anche gran parte del cammino per le vie della città, è carico di emozione. La festa della Madonna di Siponto è un’occasione che unisce fede e vita, e ogni volta che pensiamo alla Madonna, mi viene in mente che è la madre di Gesù. Questo mi porta a ricordare la famiglia, cellula fondamentale della società. Parlare di Maria come madre ricorda il padre e il padre ricorda la presenza dei figli, e i figli dei genitori. Relazioni fondamentali, tipiche della famiglia, che permettono di maturare persone capaci di vivere nella società e di assumersi responsabilità in ogni ambito. Sono realzioni, queste tra madre, figlio, padre e genitori che hanno bisogno di essere recuperate. Io mi auguro che questa società, dove sta diventando prevalente la relazione liquida e la cultura del provvisorio, preghi davanti alla Vergine, perché dia speranza ad ogni famiglia e consenta di guardare al futuro recuperando questo valore grande della nostra società che è la famiglia, cellula dove si coltiva l’amore e dove il futuro di ogni ragazzo può ricevere la necessaria stima di sé e la possibilità di impegnarsi con generosità a beneficio degli altri. La Madonna di Siponto continui a proteggere tutta la nostra città”.

 

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  • Tutte belle parole che sono lontanissime dal modo di operare e mettere in pratica la parola di DIO.

    simone 24/08/2014 20:35 Rispondi
  • E’ tutto vero tranne il riferimento al padre: esiste anche la madre…

    Guerra Saverio 24/08/2014 9:39 Rispondi

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