Venerdì 19 Aprile 2024

Rumeno arrestato per omicidio a Torremaggiore

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Si nascondeva a Torremaggiore uno degli assassini di Pietro Murgia, l’anziano trovato cadavere nella sua abitazione di Castelnuovo di Porto (Roma) il 5 luglio 2012. E’ un rumeno di 23 anni. Lo hanno scoperto, nel corso di una perquisizione effettuata presso il suo domicilio, i carabinieri del nucleo investigativo del Gruppo di Ostia e della compagnia carabinieri Bracciano con  la collaborazione dei colleghi di San Severo. In Salento, con la collaborazione dei carabinieri di Casarano (Lecce), è stato scoperto l’altro omicida, un rumeno di 20 anni, nel frattempo è deceduto a causa di un incidente stradale. Le indagini dei carabinieri, coordinate dalla Procura della Repubblica di Tivoli, hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza nei confronti dei due stranieri che, dopo essersi resi irreperibili, sono stati rintracciati in Puglia.
Il 5 luglio 2012, i carabinieri di Castelnuovo di Porto intervennero, su segnalazione al “112”, presso l’abitazione della vittima, in via Val Cesara, dove trovarono il suo corpo senza vita. Nel corso del sopralluogo non furono notati segni di effrazione a porte e finestre. Ciò fece pensare che Murgia aveva fatto entrare in casa volontariamente gli assassini. Le indagini hanno permesso di ricostruire l’episodio: la vittima era stata prima immobilizzata con del nastro adesivo alle caviglie e poi picchiato in testa fino a provocarne la morte. Il movente dell’efferato gesto probabilmente fu una discussione degenerata tra i due rumeni e l’anziano che li conosceva.

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Capitanata · News

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