Venerdì 29 Marzo 2024

Iniziata la bagarre per Palazzo San Domenico

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La sconcertante vicenda giudiziaria del sindaco Angelo Riccardi, ha accesso i riflettori sulla politica locale, che è poi quella circoscritta all’amministrazione comunale. Per la verità si tratta di una accelerata, di un assist insperato per alzare il tiro nei confronti del Palazzo. Già da qualche tempo, ma siamo nell’ordine di pochi mesi, avevano infatti fatto capolino le bordate contro il management di Palazzo San Domenico. Bordate scagliate un po’ alla larga tanto da dritta quanto da manca. Senza escludere il fuoco amico o ritenuto tale. Una “strategia” del resto scontata dal momento che siamo in zona Cesarini per l’indizione delle elezioni per il rinnovo delle cariche amministrative. Manca infatti meno  di un anno effettivo alla conclusione del mandato dell’amministrazione comunale in carica.

I provvedimenti della Magistratura di Pescara anche se non arrivati come fulmine a ciel sereno, hanno avuto l’effetto di aver messo il sale, forse il veleno, su quella che in ogni caso sarà una competizione elettorale al fulmicotone ancorchè estremamente incerta. E non certo per la vicenda giudiziaria di Riccardi pronto a ricandidarsi. Prospettiva del tutto in piedi dal momento che sono tutte da accertare le accuse mosse nei suoi confronti dal Gip della Procura di Pescara. Accuse da dimostrare. Fino a quel momento Riccardi è pertanto da considerarsi innocente. In questa attesa si fronteggeranno, così come sui vari forum sta avvenendo, i colpevolisti e gli innocentisti, i giustizialisti e i garantisti. Ciascuna parte autorizzata a dire tutto il bene e tutto il male possibile che naturalmente rimarrà fine a sé stesso, un mero esercizio linguistico senza alcun costrutto. La oramai ricorrente richiesta di “dimissioni” priva di qualsiasi interesse, lasciata tutt’al più alla valutazione etica dell’interessato. Ma l’etica, già da molto tempo, è un esercizio pressoché scomparso dalla scena politica.

Tant’é che la parte politica avversa a quella del sindaco, ha invocato le dimissioni non per effetto della pendenza giudiziaria, bensì perché, si sostiene, la cattiva amministrazione del governo Riccardi. La polemica o la disputa politica riportata negli alvei della politica per così dire ordinaria. Una chiamata al confronto sui problemi incombenti sulla città e territorio, sulla popolazione e così via dicendo. E di problemi legati alla vita cittadina ce ne sono, dai più banali o ritenuti tali, ai più gravi legati all’esistenza della gente. Senza entrare nel merito di quei problemi ma solo perché non basterebbe un elenco telefonico per richiamarli, va osservato che molti di essi vengono da lontano e sono bipartisan. Nel senso che vanno addebitati a quanti hanno costituito la maggioranza nel governo cittadino quanto meno in questi ultimi quindici anni, ma anche a quanti hanno fatto parte della così detta opposizione. Probabilmente in misura diversa, ma pur sempre di corresponsabilità si tratta. A parte l’assise di Palazzo San Domenico, altri centri di potere di preponderante importanza, sono nelle mani della destra. Si pensi al porto, una risorsa che da sola potrebbe reggere l’economia cittadina se fosse stato valorizzato opportunamente il movimento marittimo: ebbene è gestito in maniera esclusiva da un, anzi due esponenti di destra.

Insomma, chi è senza peccato scagli la prima pietra. E senza peccato è certamente la popolazione che non sa più dove sbattere la testa per cercare una soluzione ai propri problemi esistenziali sballottolata a vuoto com’è a sinistra come a destra.

Quella stessa gente che fra poco sarà chiamata a scegliere i propri rappresentanti al governo della città e che dovrà tracciare le sorti di tanti giovani senza lavoro ma anche di tantissimi ormai non più tali, precocemente invecchiati per l’amaro far niente. Una scelta quanto mai ardua stante i nomi che circolano. Non pare di scorgere all’orizzonte sempre più prossimo, quella personalità di rango, uomo o donna che sia, in grado di emergere dalla prevedibile bagarre che si innescherà e dunque di trarre dall’impaccio una città dolente fino alla prostrazione. Occorrerebbe una nuova generazione di cittadini disposti a gestire la cosa pubblica, nuova soprattutto per cultura, disponibilità, integrità intellettuale, passione civile.

Michele Apollonio

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Commenti

  • Siete una massa di ipocriti e di ciechi quando dite che a Manfredonia non ci sono persone degne di fare il politico e il sindaco. Conosciamo persone che spruzzano onestà e competenza da tutti i pori …. a cui tantissimi cittadini affiderebbero volentieri le chiavi di casa propria…. persone che hanno sempre parlato ai manfredoniani e ai giovani in nome e in onore della legalità e della giustizia in questa città…solo che non converrebbe ai tanti furbacchioni e marpioni manfredoniani,averli tra i piedi.
    Comunque …il Sindaco Riccardi non è ancora scomparso dalla scena politica della città e sarà difficile fare i conti senza di lui ( visto che non è stato nè condannato e nè tanto meno squalificato ) !!!!!! Il tempo…. sarà come sempre GALANTUOMO !!!!!!!!!!!!!!

    Mangiafuoco 09/03/2014 16:09 Rispondi
  • SALVATORE ZINGARIELLO SINDACO

    Punto.

    Per RICCARDI ormai è finita, nessuno degli attuali assessori tornerà a farlo nel prossimo mandato, tranne l’assessore Clemente Matteo.

    Ormai la riunione è stata fatta e tutto è stato deciso dai BIG del partito. Riccardi non viene dimissionato solo perchè si è deciso di evitare il Commissariamento per un anno. Non a caso a Riccardi infatti NON E’ STATA ESPRESSA NESSUNA SOLIDARIETA’.

    C’è un nuovo “tripiedi” a Manfredonia: Campo, Bordo ma il terzo non è più Riccardi, ma OGNISSANTI. E’ stato deciso tutto ieri mattina, la storia di Riccardi è stata già scritta ed anche la sua fine.

    L’attuale giunta e il sindaco stanno solo prolungando la propria agonia e quella del paese.

    Per TUTTI: Riccardi? Storia conclusa! 08/03/2014 20:53 Rispondi
  • L’assessore Gallifuoco era decisamente molto più presente di Brunetti e molto più produttivo (è un mio giudizio).

    E poi come fai a parlare di indubbia MORALITA’ di Brunetti e Cascavilla ??? E che qualcuno gli ha rilasciato qualche certificazione o patentino in merito?! O essere “BIZZOCHI” (come si dice a Manfredonia) da una certificazione di MORALITA’ che ad altri non è data?! Ti voglio ricordare che a Manfredonia, si dice: CIT CIT SCAZZANO I TRUN. Ti li raccomando Brunetti e Cascavilla…
    Se erano come dici tu, neanche una volta le firmavano le delibere che anticipano il patrocino legale al Sindaco quando non ancora si sa se sarà assolto o meno nel giudizio sulla vicenda Stella Maris oppure le delibere di proroga degli appalti dei servizi per milioni di euro, come quello per la pulizia prorogato per l’ennesima volta alla cooperativa “tre fiammelle”. Che poi se non sbagli Brunetti (moderazione, ndr) Puoi sempre chiedere a lui, visto che dici di conoscerlo bene e facci sapere. Comunque, svegliati “MIKI” l'”indubbia moralià” non è di questo mondo!!! e di queste delibere e di tante altre, chi oggi è assessore dovrà darne conto ai cittadini-elettori, (moderazione, ndr)
    A presto “MIKI” il moralizzatore…

    per MIKI 08/03/2014 20:42 Rispondi
  • Non vedo uno schieramento a difesa del Sindaco. Sic transit gloria mundi..

    tiger 08/03/2014 16:01 Rispondi
  • Si parte dalla “sconcertante” (poi perchè sconcertante?) vicenda di Riccardi per arrivare a criticare la destra al vertice di alcuni poteri sipontini. La morale è: chi è senza peccato scagli la prima pietra; oppure: guardi la pagliuzza nell’occhio del tuo fratello e non ti accorgi della trave nel tuo. E’ questo, secondo me, “sconcertante”!
    Non si può sempre ridurre tutto a mera querelle politica, per cui ogni accadimento diventa la conseguenza (naturale) del fatto che tra un anno si andrà a votare. Questo assunto, le persone colte chiamano “dietrologia”.
    Non condivido che “l’etica, già da molto tempo, è un esercizio pressoché scomparso dalla scena politica” perchè ha cambiato forma assumendo una dimensione individualistica e non più collettiva (basta vedere come viene inteso il concetto di LEGALITA’ che è anche rispetto delle regole e delle procedure, dei beni pubblici, che in quanto tali, sono di tutti, della collettività e qualsiasi uso personale costituisce violazione di questo principio).

    Angelo 08/03/2014 16:01 Rispondi
  • Jètivinne tutt quanne!!!

    Ma di cosa parlate? lo sapete che con il contratto d’aria hanno mangiato qualcosa come 1500 miliardi delle vecchie lire?, se avessero dato 100 milioni a nucleo familiare oggi saremmo la città dei milionari! lo so che adesso mi direte che li avremmo sprecati al gioco ed al divertimento, ma meglio noi che poche persone. E poi dopo i fallimenti di tutte le aziende in un posto come il nostro si ricordano che dovevamo sviluppare il turismo? ma andate a …..ci vorrebbe un bel controllo in conti a San Marino……..

    ciripiripi kodak 08/03/2014 14:40 Rispondi
  • ho notato che sulla pagina facebook del sindaco tra i numerosi mi piace mancano quelli dei suoi amici di partito ma sopratutto della giunta comunale….compresi gli ultimi due arrivati…..caro angelo quando il re è nudo i falsi amici escono fuori….molti ti hanno scaricato….mi spiace per tutto cio’….per non parlare dell’articolo di apollonio….basta leggere gli articoli di qualche termpo fa per capire che anche lui ha fatto l’italiano medio….:-)

    nestor 08/03/2014 14:37 Rispondi
  • Miki, dimentichi forse che il concorso dei vigili si è fatto dopo che tanti commissari hanno rifiutato (perchè?).
    E poi l’inziativa “Sindaco per un giorno” (mai concretamente realizzata) è un pò di fumo negli occhi per chi vuol credere al “principe azzurro”.
    E poi (ancora): se dovessimo applicare il detto: chi lascia la vecchia sa cosa lascia ma non sa cosa trova!, non dovremmo mai cambiare governo (a nessun livello). Ma che ragionamento è questo? SVEGLIA!

    Filippo 08/03/2014 13:28 Rispondi
  • Belle parole ma soprattutto sottolineerei queste:
    Occorrerebbe una nuova generazione di cittadini disposti a gestire la cosa pubblica, nuova soprattutto per cultura, disponibilità, integrità intellettuale, passione civile.

    Amiamomanfredonia 08/03/2014 12:01 Rispondi
  • semprevigile non vedo in cosa la nostra amministrazione comunale non abbia rispettato la legalità! Ad esempio, il concorso dei vigili è stato di quanto più corretto ci potesse essere, raccomandazioni zero! I nuovi vigili sono semplicemente i migliori nelle varie prove. Nella giunta, lasciando stare gli altri che secondo tanti appartengono alla vecchia nomenclatura, ci sono persone come il prof. Cascavilla e l’avv. Brunetti persone di indubbia (ripeto anche gli altri componenti meritano uguale rispetto) moralità. Secondo voi queste persone se ci fosse del marcio non avrebbero già lasciato la Giunta? Evitate il pregiudizio, ricordo anche che il Sindaco ha proposto alla popolazione l’iniziative “Sindaco per un giorno” proprio per far capire in quali difficoltà si barcamena nella gestione della cosa pubblica in questo momento di drammatica crisi economica. Siamo seri e facciamoci tutti un serio esame di coscienza! C’è un detto: chi lascia la vecchia sa cosa lascia ma non sa cosa trova!

    miki 08/03/2014 11:25 Rispondi
  • In passato abbiamo avuto buoni/ottimi maestri che purtroppo hanno generato questi discepoli che oggi ci “amministrano”.
    Cosa accadrà domani, se questi saranno presi a riferimento come maestri ?
    Ritengo che la politica, in senso lato, per colpa di una classe dirigente ha fallito la sua opera all’interno della società, (non parla più al cuore della gente) non resta che il tutto venga disciplinato e regolamentato da iter amministrativi certi ed inequivocabili… che detto in una sola parola, la si può sintetizzare in: “LEGALITA'”.

    semprevigile 08/03/2014 11:01 Rispondi
    • Non vedo schieramenti a difesa del Sindaco. Sic transit gloria mundi..

      tiger 08/03/2014 16:03 Rispondi

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