Giovedì 18 Aprile 2024

Caratù (MeC): Le "partecipate" del Comune di Manfredonia tra perdite, incroci e doppi incarichi

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In questi momenti difficili per l’Italia e per gli italiani, credo  sia doveroso capire, la spesa comunale, come viene gestita,  quanto serve per alimentare il consenso, e se un minimo di risparmio e di maggiore  democrazia  gestionale  è possibile, soprattutto allocandola dove crea veramente ricchezza e lavoro per molti e non per pochi. Fatta questa doverosa premessa, come sempre ribadisco che l’intento è solo un contributo alla conoscenza ed alla sua divulgazione.

Le società partecipate dai comuni sono uno strumento consentito dalla legge, per gestire beni, servizi ed altro, con capitale pubblico ma con metodi di privatistici. Tuttavia, molto spesso, si prende il peggio dell’uno ed il peggio dell’altro e non il meglio dell’uno e il meglio dell’altro. Nelle partecipate del comune di Manfredonia, ci sono incroci azionari degni di una grande holding quotata in borsa, è spesso gli amministratori si duplicano nei vari consigli di amministrazione, ed anche i revisori dei conti passano da un mandato all’altro, da una società all’altra. In definitiva  i nomi sono  sempre gli stessi.

Dall’analisi della tabella sotto riportata risulta del tutto evidente che il Comune ha delle partecipazioni di tutto rilievo in alcuni casi del 100% su società con fatturati notevoli, patrimoni notevoli, un gran numero di dipendenti diretti ed indiretti tali da poter essere definita la prima fonte di lavoro della città. Inoltre partecipa , gestisce, direttamente o indirettamente molti servizi come il teatro comunale “ Lucio Dalla”, il “L.U.C.”, la Gestione diretta del nuovo mercato Ittico, il  campo sportivo Miramare,  l’A.S.E. ecc.

 Analizziamole alcune ,con riserva di ulteriori approfondimenti

OASI LAGO SALSO S.p.a. capitale sociale 342.600 euro interamente versato, partecipata dal Comune per l’86% – ha circa 10 dipendenti fissi, un consiglio di amministrazione con un presidente ed un vice presidente  un direttore ed un collegio dei revisori dei conti; la stessa possiede anche una partecipazione azionaria nel GAL DAUNOFANTINO s.r.l. del 12,97%.  La società oasi lago salso s.p.a.  gestisce un enorme patrimonio del comune di Manfredonia (frutto di lotte politiche del vecchio p.c.i. cittadino  ) gestisce le attività agricole dell’ex daunia risi ed altro. Ha perdite enormi e costanti a cui pare che il Comune sia estraneo, non  intervenendo con un’energica azione di controllo e di rilancio della società. La peculiarità di questa partecipata, oltre alle perdite ed il  patrimonio, sta nel fatto che sia il suo Presidente ed in parte, il suo vicepresidente cumulano un bel numero di incarichi anche di importanza nazionale da far invidia al campione nazionale Mastrapasqua. Ovviamente con tanti incarichi dove lo trovano il tempo per dedicarsi a questa società partecipata dal comune che cumula annualmente perdite per i cittadini di Manfredonia? Il Presidente attualmente ricopre la carica di: Presidente del consiglio di amministrazione Oasi Lago Salso s.p.a., Presidente del Consorzio di Bonifica di Capitanata, Vicepresidente della Camera di Commercio Industria e Artigianato di Foggia, presidenti regionali dell’associazione nazionale delle bonifiche (ANBI), consigliere di amministrazione del Gruppo d’azione del mare (GAC mare), ed altri innumerevoli incarichi di Presidente di consigli di amministrazione sia a livello provinciale, regionale, che nazionale.

Il Vicepresidente è anche Presidente del Parco Nazionale del Gargano, nonché Consigliere Comunale del Comune di Manfredonia    ( proprietario del 86% della società di cui è Vicepresidente) carica a mio parere, incompatibile con la vicepresidenza di una S.P.A di proprietà del Comune di Manfredonia. Oltretutto come Vicepresidente approva i bilanci dell’OASI LAGO SALSO Spa( controllato), come consigliere comunale (controllore)  li ratifica  vedasi delibera di consiglio comunale n° 14 del 16 maggio 2012 “società di capitali partecipate, presa d’atto risultati di gestione.” Inoltre questa società possiede il 12,97% del GAL DAUNOFANTINO  S.r.l. che è la quota più alta posseduta da un ente pubblico, addirittura superiore alla quota detenuta dal Comune di Manfredonia che risulta essere del 10.90 % che sommate le due quote portano ad una partecipazione del comune di Manfredonia del 23.87%. non proprio ininfluente  come partecipazione azionaria.

G.A.L. DAUNOFANTINO S.R.L. capitale sociale 150.000 euro di cui versato poco più della metà pari a 76.392 euro. Il Comune di Manfredonia è proprietario di una quota pari al 10,90%. Ha un Presidente, che è anche consigliere di amministrazione dell’agenzia del turismo. Un vice presidente, che è anche vice presidente del g.ac. del mare, vice presidente della soc. co.ge.mi partecipata dal comune prima della sua liquidazione. Ha parecchi direttori responsabili che si occupano di  vari settori. Un revisore unico, che da poco ha sostituito il collegio dei revisori, che è anche il liquidatore della co.ge.mi prima del  decreto di fallimento.” I compiti principali del g.a.l.  sono quelli di assicurare l’informazione della popolazione sui benefici del programma leader+, di gestire le misure di sostegno e sviluppo e di monitorare i risultati raggiunti,” come si legge dalla pagina del suo sito. Le domande sono tante, perché il comune di Manfredonia oltre a versare la sua quota azionaria, legittima, versa a questa società privata, gestita da privati, annualmente 0,70 centesimi per abitante, poco meno di 43.000 ( quarantatremila ) euro .

Somma  sancita da una delibera di consiglio comunale del 2010. In tempi di controllo della spesa non è il caso di revocarla? Magari aumentando i fondi a sostegno delle famiglie disagiate?  Inoltre a distanza di oltre 10 anni dalla sua costituzione perché, ci sono soci che non hanno ancora versato per intero il loro capitale sociale, soprattutto i soci privati di maggioranza che di fatto gestiscono l’azienda?. Visto che per il suo capitale  è stato versato per poco più della metà, ne manca altrettanto. Ovviamente, non ci è dato sapere chi non ha versato le quote , siccome il maggior azionista e socio di riferimento con il 47% delle quote è una società privata, almeno si mantengano gli impegni finanziari assunti. Personalmente credo che questa società si stia trasformando in un doppione dell’agenzia del turismo.  Tanto è vero che il comune ha firmato una convenzione  con il g.a.l. per un info point turistico in piazzetta del mercato. Non è che ci troviamo di fronte ad una società che gestisce pubblico danaro, e la maggior parte serve al mantenimento della sua struttura? Inoltre il comune ad oggi ha versato circa 200.000 euro, oltre al suo capitale sociale che è del 10.9%, perché versa tanto denaro, è gestisce è controlla poco, e pur sempre denaro dei contribuenti?  È la domanda che i profani si potrebbero chiedere sempre  discutendo di fantapolitica.

 Staremo a vedere.

 Giovanni Caratù Presidente Mec Manfredonia

GRAFICO SOCIETA’ PARTECIPATE DAL COMUNE DI MANFREDONIA

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Commenti

  • e l’evasione fiscale e il malcostume dilagano…in pieno giorno e davanti a tutti!!

    Mirko 31/03/2014 12:58 Rispondi
  • tanti costi tanti sprechi e tanti incarichi a persone che già hanno tanti incarichi ovunque…in questi tempi difficili è uno schiaffo al povero lavoratore e ancora di più a chi nn ha un lavoro.questo articolo ci fa capire il sistema come funziona non si può andare avanti in questo modo mamma mia.meno male che ce qualcuno che ci fa notare queste cose anche se già si sanno…caratù sindaco

    cittadino 30/03/2014 13:36 Rispondi
  • Opposizione…sveglia…che belle parole..in questa città non cambierà mai nulla, sarà sempre cosi, la città dei balocchi.

    Sorridi sei a Manfredonia: la città dei balocchi 30/03/2014 12:43 Rispondi
  • Questi si chiamano “costi della politica”: si mantengono in vita organismi che non hanno più ragion d’essere solamente per creare lavoro e distribuire providenze per taluni “fortunati” a carico della collettività.
    I risparmi derivanti dall’abolizione delle province non si limiteranno agli stipendi risparmiati ma coinvolgerano tutta una serie di costi “occulti” che fanno lievitare la spesa (sempre a carico della collettività).
    Questa attività di “denuncia” è propria delle opposizioni. Fino ad ora però “certa” parte dell’opposizione ha nicchiato, forse perchè si trova a praticare il medesimo tipo di “politica”.
    Le cose non possono più andare avanti così: SVEGLIA!!!

    Filippo 30/03/2014 12:29 Rispondi

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