Venerdì 29 Marzo 2024

Impianto eolico Jasmine, progetto va avanti

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Con recente determina dirigenziale presa d’atto del Comune inerente “alla modifica richiesta dalla società proponente, in virtù della legislazione nazionale e regionale, (che) costituisce modifica non sostanziale al progetto autorizzato con determina n. 135/2012 del Dirigente del Servizio Energia della Regione Puglia, per l’impianto eolico “Jasmine”:

Si tratta dell’impianto eolico (n. 7 aerogeneratori) denominato “Jasmine”, con opere connesse costituite da:

1. costruzione di una linea elettrica interrata a 30 kV per il collegamento interno dell’impianto eolico e con le relative cabine di raccolta e cabine di trasformazione;

2. costruzione di una sotto stazione elettrica di smistamento a 150 kV connessa con la sezione a 150 kV della stazione elettrica a 380 kV di Manfredonia località “Macchia Rotonda” (autorizzata dalla Regione Puglia con D.D. n. 75 del 02.03.2011);

3. costruzione di una linea elettrica a 150 kV di connessione con la S.E. 380/150kV di Manfredonia.

Con Procedura Abilitativa Semplificata del 25.11.2013, la Eolsiponto srl aveva comunicato la realizzazione di un collegamento interrato ad altro stallo AT già esistente, nell’area della sezione a 150 KV nella stazione di 150-380KV di TERNA.

Con nota del 04.12.2013 il Comune di Manfredonia, in riferimento alla PAS di cui sopra, aveva comunicato l’inapplicabilità della procedura in quanto: “Le variazioni di tracciato degli elettrodotti e di posizionamento delle cabine di trasformazione, pur se costituenti modifiche sostanziali, possono essere autorizzate con le procedure della legge regionale 9 ottobre 2008, n. 25 (…) e le procedure della L.R. 25/2008 si applicano altresì per l’autorizzazione delle soluzioni di connessione a rapida installazione rilasciate dai gestori di rete in attesa che vengano completate le opere necessarie alla connessione definitiva”.

In seguito, con sentenza n. 307/2013, la Corte Costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art.7, comma 5, della L.R. 25 del 24.09.2012. In virtù della predetta sentenza la Eolsiponto, ha fatto nuova richiesta di “Procedura Abilitativa Semplificata” (prot. n. 5802 del 12.02.2014) per lar ealizzazione del collegamento interrato;

Dai documenti allegati alla PAS è emerso che l’intervento richiesto dalla società consiste nell’esecuzione di un collegamentointerrato ad altro stallo AT già esistente, nell’area della sezione a 150 KV nella stazione di 150-380KV di TERNA; il collegamento è di natura provvisoria e sarà utilizzato solo per il periodo strettamente necessario all’approntamento delle opere definitiveper la connessione a 150 KV da parte di TERNA e al successivo approntamento del collegamento definitivo da parte di Eolsiponto srl e comunque per un periodo massimo di 18 (diciotto) mesi a partire dalla data di inizio lavori della connessione
provvisoria.

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Commenti

  • Hanno distrutto la zona di macchia con l’installazione di una fabbrica chimica (ANIC – ENICHEM) illudendo la popolazione che sarebbe arrivata la ricchezza…hanno distrutto una bellissima scogliera che madre natura ci ha donato in prossimità del villaggio dei pescatori per costruire un porto turistico con l’illusione che sarebbero arrivati grossi YOTT da tutto il mondo a portarci tanti soldi (sarebbe stato sufficiente adeguare a questo scopo il porto industriale) e non costruirne un’altro…ora stanno facendo di tutto per distruggere anche il mare…mi chiedo: cos’altro hanno in programma per distruggere cosa? Caro Doniano…veramente un bel DISASTRO!!!! Questo lasceremo in eredità alle future generazioni…un bel DISASTRO.

    il sistema continua... 01/04/2014 18:49 Rispondi
  • BENISSIMO COMPLIMENTI!!! QUESTI PROGETTI ANNO PROPRIO L’OBIETTIVO DI PROMUOVERE IL TURISMO!
    CHE DISASTRO.

    Doniano 01/04/2014 12:10 Rispondi

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