Giovedì 25 Aprile 2024

Problemi che meriterebbero più interesse attivo

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Le cortesi osservazioni dei lettori o lettrici di ManfredoniaNews.it “Ipocrisia sipontina” e “antonella” meritano più che una riposta, una aggiunta di informazione, sempre nell’ambito delle nostre conoscenze.

Innanzi tutto non c’è nessuna enfasi, ma solo la ricerca di offrire una informazione la più completa possibile. Il Piano delle coste si riferisce, come ho specificato nell’articolo, a tutti i diciannove chilometri di costa di competenza del Comune di Manfredonia lungo i quali ci sono numerose situazioni buone ma altrettante negative. Comprese quella cui fa riferimento sul litorale sipontino. Il Piano si propone di riequilibrare e razionalizzare l’esistente.

Perfettamente d’accordo sulla notazione riguardante gli alberghi: non solo non ci sono alberghi e tanto altro, ma laddove ci sono cerchiamo di abbatterli. E mi riferisco all’albergo Gargano sulla costa di Manfredonia.

Il porto turistico Marina del Gargano: gran bella struttura ma in fase – riporto quanto dicono i gestori dello stesso – di lancio. I numeri sono quelli che si possono vedere a occhio nudo: poche barche ormeggiate, pochi addetti, tanti negozi chiusi. La classica situazione di partenza. L’attesa è quella di vederla superata, nel più breve tempo possibile, e avviata a realizzare quanto il progetto promette. Non vorremo rimanesse una cattedrale in mezzo al mare come il porto industriale condannato alla inoperosità, o servisse solo per fare da supporto a qualche estemporanea manifestazione estiva.

Per quanto riguarda il deposito costiero di GPL, non rientra tra le competenze del Piano delle coste e dunque dell’assessore Clemente. A suo tempo abbiamo denunciato quella che si configura come una contraddizione, l’ennesima, nell’assetto generale che si vorrebbe dare al territorio di Manfredonia, ma la cosa non ha avuto riscontro né da parte delle autorità preposte né tanto meno da parte delle rappresentanze della cittadinanza. Stessa considerazione vale per quell’altro problema da questo sito web denunciato, vale a dire dell’impiego del porto industriale come terminale per navi gasiere.

Cordialità.

Michele Apollonio

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Commenti

  • Allo scrivente dell’art.:non fa piacere al cittadino sapere che ha un assessore incompetente o che non sa che pesci prendere,come non fa piacere avere un uff.tecnico che poi tecnico non sembra affatto essere,viste le soluz.adottate su TUTTI i lavori pubblici.Non fa piacere assistere a nessuna decisione SERIA sulla gestione del territorio,nè fa piacere sapere chi è il colpevole che resta impunito.Alla faccia della tanta decantata onestà,professionalità,oculata gestione ecc.

    mario 04/05/2014 21:54 Rispondi
  • voglio ringraziare per il chiarimento fatto dall’assessore ombra del comume di manfredonia.

    francesco 04/05/2014 17:41 Rispondi
  • Non dimentichiamoci che Manfredonia rientra tra i comuni ad alto rischio sismico, se solo ci si appella a ciò il deposito gpl non dovrebbe essere possibile realizzarlo…. checchè sia o non sia di competennza di qualche assessor…. o sindac…. in quanto la VIA, se non è stata raggirata….. con le bus…..

    semprevigile 04/05/2014 17:35 Rispondi
  • Grazie per la solerte risposta sig. Apollonio, ma non sono soddisfatta della stessa, cosa vorrebbe dire che il deposito gpl non rientra nella prospettiva del piano comunale coste? Ne nell’interesse del nostro assessore clemente, localita` santo spiriticchio/siponto, e` di fatti territorio di manfredonia, quindi di competenza dell’assessore Clemente, del ufficio tecnico e anche del sindaco se voglimo, questo territorio e` nostro, ci appartiene, e tocca a tuttti noi difenderlo da aggressioni lobbistiche, alla nostra ministrazione tocca vedere e capire se i cittadini sono daccordo su un deposito gpl nel nostro territorio, e
    non sono daccordo di certo, difenderci da speculazioni
    affaristiche, e` assurdo che tutte le speculazioni di genere
    vengano ammesse nel nostro territorio. Come si concilia il pcc,
    che riguarda una rigenerazione costiera turistica, con l’impatto
    ambientale e paesaggistico del deposito gpl? Lo chiedo all’assessore clemente, che non puo` lavarsene le mani con un semplice “non e`di sua competenza”, lui e` l’assessore, quindi lo faccia diventare di suo interesse.

    antonella 04/05/2014 14:23 Rispondi
  • mi scuso per tutti gli errori di sintassi e ortografici.

    ipocrisia sipontina 04/05/2014 11:58 Rispondi
  • Grazie sig. Apollonio per il suo nuovo articolo. Chiedo scusa per la sottile provocazione dell’ enfasi”. Chiarito ciò, io mi chiedo e mi auguro che lo scempio di una scogliera dal valore naturale e affettivo
    “incalcolabile” sarò utile al rilancio turistico del città di Manfredonia.
    Ad una struttura molto moderna e grandiosa offriamo uno spettacolo indecente ai turisti a partire proprio dal polo di ponente della struttura turistica di che trattasi. Quelle barriere frangiflutti mi pare siano quasi uniche per la loro dislocazione, almeno osservando la costa medio adriatica ed unico forse nel mondo esplorato, che una cittadina di mare, che si protende ai piedi del Gargano per 5/6 chilometri e che aspira a divenire la porta e la perla del Gargano, sembra a dir poco grottesco o comico se pensiamo che non ha un albergo nelle vicinanze del mare, anzi c’è all’ ex zona Orto delle Brecce ormai famigerata zona “delle paludi sipontine”. Infine abbiamo anche la bomba dei veleni
    ex Enichem…sign. Apollonio la vera Manfredonia, la vera perla del Gargano, attorniata da uliveti e fichi d’india, piena di sorgenti, la Manfredonia che tutti ci invidiavano, la Manfredonia da film,
    la Manfredonia con l’Arena più grande d’Europa, la Manfredonia dai tanti spettacoli, la vecchia Manfredonia che lei conosce, perché io rammento che da piccolo leggevo la Gazzetta e leggevo io suoi articoli.. Quella Manfredonia non c’è più e a mio umile parere non ci sarà più. Lei l’ha vissuta pienamente più di me e quindi comprenderà il mio pensiero. Aggiungo che la Manfredonia con i vespasiani (sotto il castello e altrove) era molto più civile e meno degradata di quella attuale.
    Il dilemma a Manfredonia è sempre quello: industria o turismo.
    La risposta, almeno dai risultati è sempre uno: nessuno dei due è mai decollato definitivamente, gli emblemi sono i capannoni abbondonati sulle praterie mediterraneo, il porto industriale e le biciclette abbondonate
    che dovrebbero essere prese di assalto dai turisti per espletare dei bei tragitti sulla eccellente pista ciclabile e perché la chiusura di un epico albergo come quello del Hotel Gargano.
    Cordiali saluti.

    ipocrisia sipontina 04/05/2014 11:57 Rispondi

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