Quando un mese fa si diffuse la notizia del concerto a Manfredonia dei Dire Straits Legends, la band che ha fatto la storia del pop rock negli anni Ottanta, tutti ci chiedevamo increduli: “I Dire Straits a Manfredonia?! Sarà una cover band, o qualcuno che canta come loro, non gli originali”. E invece no. Erano proprio loro, i Dire Straits, anche se senza Mark Knopfler, loro leader storico, che ha preferito la carriera di solista. “Beh, allora è come andare a vedere i Police senza Sting” ha commentato qualcuno. Ma questo non ha impedito ai numerosi fan di esaurire i biglietti e riempire della loro presenza e del loro entusiasmo il Teatro Lucio Dalla.
“Un omaggio alla musica di Mark Knopfler e dei Dire Straits – ha detto Phil Palmer, chitarrista dello storico gruppo e tra i più noti session man internazionali – un tuffo nelle atmosfere di quel periodo, nel rispetto di quello che è stata la band e di ciò che ha significato per tutti noi e per il pubblico”. Ed è stato proprio Phil Palmer a prendere il posto di Mark Knopfler, e con la sua voce e la sua chitarra ha fatto dimenticare a tutti gli scettici l’assenza del leader originario, travolgendoli in un mare di musica e sensazioni da brivido.
Accanto a lui il bravissimo John Illsley, bassista e fondatore del gruppo nel 1977, il sassofonista Mel Collins, e poi Danny Cummings alle percussioni, Steve Ferrone alla batteria e due nomi italiani, Marco Caviglia, cantante e chitarrista, e Primiano Di Biase, originario del Molise, alle tastiere.
Il revival della band è nato da un’idea di Marco Caviglia, spinto dalla sua passione pluridecennale per i Dire Straits. È stato lui a riunire i membri della band dopo 15 anni di assenza dalla scena musicale. “All’inizio quasi per scherzo, – dice Phil Palmer – ma poi abbiamo capito che per il pubblico la musica dei Dire Straits significava ancora qualcosa. Il nostro è una sorta di atto di fedeltà, un modo per preservare e tramandare un’eredità”.
Brani storici come Romeo and Juliet, Money for Nothing, Walk of life, Tunnel of Love hanno infiammato il pubblico del Dalla – un pubblico di fedelissimi, alcuni non più tanto giovani, ma entusiasti della possibilità di partecipare al concerto di uno dei loro miti di gioventù, al quale mai avrebbero immaginato di poter assistere nella propria città.
Il concerto dei Dire Straits Legends, chiusura egregia della manifestazione “Visionarie. La primavera di Manfredonia”, organizzato dalla Bottega degli Apocrifi, dall’Agenzia del Turismo e dal Comune di Manfredonia, è la Data zero di un tour che porterà la band a Bari, Napoli, Roma, Firenze, Mantova, Milano, Padova e Trieste per poi continuare, nell’autunno prossimo, in Spagna, Germania e Francia.
Mariantonietta Di Sabato
Foto Pasquale di Bari
Cosa mi sono perso!Anche il TG1 ha trasmesso il servizio dell’Evento ” Che potenza l’Organizzatore “. Speriamo che quest’estate si organizzi qualcosa di simile, non sarebbe male ospitare i Pink Floyd! SOGNO!!