Venerdì 29 Marzo 2024

Le spiagge non si puliscono da sole… allora a chi tocca farlo?

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Da una città di mare ci si aspetta un bel lungomare ricco di fiori, piante, alberi e palme. Una città turistica situata sul mare, deve avere spiagge pulite che facciano da cornice a mari calmi e tormentati. Prima della fine dello scorso anno la nostra Associazione Culturale e di Promozione Sociale ManfredoniaNEW, organizzò una giornata di pulizia della spiaggia castello: “La spiaggia non si pulisce da sola”. Coinvolgemmo il Comune, l’Ase, i gestori delle spiaggia di Manfredonia. Eravamo in pochi, intervennero, contribuendo fattivamente e con grande sudore, gli assessori Adamo Brunetti (all’ambiente) e la Varrecchia (alla cultura). Un grande gesto sociale, un importante esempio, uno smacco a tutti coloro che sanno solo parlare e polemizzare contro tutto e tutti. Dei gestori degli stabilimenti nemmeno l’ombra. Organizzammo quella iniziativa per far passare il messaggio: “ognuno di noi ha delle responsabilità sullo sporco e sulla pulizia delle nostre spiagge, assieme possiamo rendere più bello il nostro ambiente”. Fino a quasi un mese fa le nostre spiagge di Manfredonia e Siponto erano sporche delle solite alghe ed immondizia restituiteci dal mare come se ci volesse dire: “… tutto ciò che fate contro di me vi si ritorce contro…” A ripulirle ci ha pensato il Comune a spese sue, quindi nostre, ma quello che da un po’ di tempo ci chiediamo, senza avere una chiara risposta, è: “A chi spetta pulire le spiagge date in concessione?”. Lo abbiamo chiesto all’Assessore Adamo Brunetti il quale come di consueto si è reso disponibile a fornirci tutte le informazioni richieste. 6806-Locandina_spiaggia_Manfredonia_webA chi spetta la pulizia delle spiagge? Lo stabilisce l’ordinanza Balneare del 2013 della Regione Puglia. Detto provvedimento stabilisce: l’obbligo per i comuni costieri di assicurare sulle spiagge libere l’igiene, la pulizia, la raccolta dei rifiuti e il dovere per i concessionari di pulire le aree date in concessione”. Ci dice l’Assessore Brunetti. La questione è che i concessionari, che dovrebbero occuparsi della pulizia e del decoro delle spiagge date in concessione durante tutto l’anno non lo fanno: Perché? “In merito ai controlli sui concessionari circa l’adempimento dell’obbligo di pulizia dei tratti di spiaggia a loro dati in concessione, faccio rilevare che l’art. 7 dell’Ordinanza Balneare 2013, al punto 4 rimanda all’art. 15, comma 1 L.R. n. 17 del 2006 che così recita: – Ferme restando le funzioni di polizia marittima disciplinate dal codice della navigazione e dal regolamento per l’esecuzione del codice della navigazione, le funzioni di vigilanza sull’uso in concessione delle aree del demanio marittimo e delle zone del mare territoriale sono esercitate anche dalla Regione, dalle Province e dai Comuni, nell’ambito delle rispettive competenze-. Dunque, sulla competenza dei controlli si intrecciano le competenze di ben 4 Enti: Guardia Costiera (per gli aspetti di polizia marittima), Regione, Provincia ed, infine, Comune”. E intanto il Comune si occupa di ripulire le spiagge. “La spesa sostenuta finora per la pulizia delle spiagge, – ribadisce l’assessore Brunetti –gli interventi compiuti tra il 1 gennaio 2014 e la data odierna sono costati poco più € 2.000”. E sul gravissimo e solito accumulo di cymodocea, l’alga secca che si ammassa nei pressi del porto turistico, grazie anche alla genialata di qualche architetto ed ingegnere del Comune, Brunetti riferisce: “Si stanno studiando piani di intervento per la sua rimozione ed eventuale impiego per finalità di ripascimento delle spiagge, così come accaduto negli anni passati”. Questi interventi straordinari di rimozione, dall’anno di costruzione dei frangiflutti siti di fronte all’Hotel del Golfo, ci sono costati all’incirca 20 mila euro l’anno. Quando si farà chiarezza su questo aspetto? Sarebbe il caso che chi beneficia della cosa pubblica, se ne assuma anche le incombenze previste dalla legge. Chi deturpa gli ambienti pubblici con atti e spese inopportune se ne deve assumere la piena responsabilità a beneficio del pubblico decoro e della cassa Comune. Ma quanto pare la legge non è uguale per tutti. E la storia continua…

Giovanni Gatta

PER SAPERNE DI PIU’ ALLEGHIAMO L’ORDINANZA DELLA REGIONE PUGLIA

ORDINANZA_BALNEARE_23_APRILE_2013

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Commenti

  • quindi? a cosa dobbiamo questo schifo visto in questi giorni non solo da noi? sindaco leggi le mail di lamentela che ti abbiamo fatto? oppure ora non ti frega piu’ nulla…..pensate a lavorare invece di perdere tempo!!!!!!!!!!!!!

    stromberg 12/05/2014 14:18 Rispondi

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