Mercoledì 24 Aprile 2024

La presentazione delle ZFU di Manfredonia: 4,6 mln alle imprese; 36 le richieste pervenute

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Si è volta nel primo pomeriggio di venerdì 23 maggio la presentazione delle ZFU di Manfredonia presso l’Aula Consiliare di Palazzo San Domenico, nel corso della quale è stato illustrato il bando attuativo regionale sulle Zone Franco Urbane e la sua applicazione nella nostra città.

Alla presenza del sindaco Angelo Riccardi, dell’Assessore alle risorse del Territorio e Sviluppo Economico del Comune di Manfredonia, Antonio Angelillis e di Rocco Iemma, esperto di fiscalità di vantaggio IFEL, sono stati illustrati i parametri entro i quali le piccole medie imprese possono usufruire di queste agevolazioni: esenzione dalle imposte sui redditi, esenzione dall’imposta regionale sulle attività produttive, dall’imposta municipale propria, esonero dal versamento dei contributi sulle retribuzioni da lavoro dipendente, esenzione dall’imposta municipale propria.

Il sindaco Angelo Riccardi ha aperto la presentazione facendo un breve cenno alle somme che i vari comuni, e nel caso specifico Manfredonia, avranno a disposizione, con quest’ultima che usufruirà di 4,6 milioni da destinare alle imprese.

La parola è poi andata all’Assessore Angelillis il quale, non prima di aver accennato al disagio di alcune aree periferiche della città, ha esposto in breve il numero delle istanze pervenute al momento, ovvero trentasei, e parlato delle cifre economiche d’intervento.

Al bando hanno potuto partecipare le imprese di micro e piccola dimensione, già costituite e regolarmente iscritte nel Registro delle imprese alla data di presentazione dell’istanza. Per alcuni comuni sono in parte ammesse anche le imprese di nuova o recente costituzione, imprese femminili o sociali. Ciascun soggetto può beneficiare delle agevolazioni fino al limite massimo di 200mila euro, o di 100mila euro per le imprese del settore del trasporto su strada. Le imprese devono trovarsi nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e non essere in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali. Sono “micro-imprese” le imprese che hanno meno di 10 occupati e un fatturato, o un totale di bilancio annuo, inferiore ai 2 milioni di euro; mentre sono “piccole-imprese” le imprese che hanno meno di 50 occupati e un fatturato annuo, o un totale di bilancio annuo, non superiore a 10 milioni di euro.

E’ stata successivamente illustrata la differenza tra imprese sedentarie e non, evidenziando i parametri per poter usufruire delle agevolazioni. Il senso dei provvedimenti è stato quello di agevolare l’area bersaglio e favorire una sede legale sul territorio, con dipendenti attivi nel posto.

La conferenza è proseguita poi con gli interventi dei diretti interessati, ovvero gli imprenditori, che hanno esposto le loro opinioni o i loro dubbi a riguardo, ricevendo le risposte del dottor Iemma, che ha cercato di rassicurare e sciogliere i dubbi sui provvedimenti da attuare.

Insomma un modo per mettere in contatto il cittadino attivo nel campo economico e le varie autorità, al fine di giungere a un interesse comune che favorisca soprattutto chi prova ad investire nella nostra città, avendo anche il coraggio di rischiare.

Antonio Gatta

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Commenti

  • Penso che sia grandissima c……., aver concesso solo ad una parte della città questo beneficio le solite incapacità di gestire il pubblico da parte di amministratori che non sanno manco dove abita la correttezza e la equità di certe cose.Piuttosto il caro assessore Angelillis tornasse a fare il professore se ne è capace,gestire le attività produttive di un paese come Manfredonia,non è cosa sua visto che nella sua vita non si è mai interessato di questi argomenti .
    La fortuna dei manfedoniani e’ che questa grande farsa sta finendo iniziando dal sindaco per poi completare con tutta questa ciurma di incapaci che tiene con se d’altronte se non avesse fatto in questo modo mica poteva adottare il suo stalinismo com’è fa.E’ vergognoso presentare da parte di un sindaco ed un assessore una tale agevolazione solo ad una parte della città e non a tutti,scusi sindaco ma gli altri contribuenti della città che sono stati esclusi escluderanno anche il comune di manfredonia dal pagamento di tributi?Evidentemente quando è uscita questa norma qualche”scienziato” ha pensato che solo quella fosse la zona disagiata senza aver consultato nessuno,solite questioni italiane o meglio più meridionali
    Quindi caro sindaco e assessore non pubblicizzate tanto questa notizia che vi si può ritorcere contro
    Un commerciante

    Michele 25/05/2014 9:11 Rispondi
  • Speriamo bene

    Costanzo 24/05/2014 13:00 Rispondi

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