Martedì 16 Aprile 2024

Nuove tecnologie in chirurgia testa-collo alla Casa Sollievo

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Il convegno del 6 e 7 giugno, per otorinolaringoiatri e chirurghi maxillo-facciali, illustrerà le nuove acquisizioni dell’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza: il laser, il rilevatore dei nervi, la tac intraoperatoria e il navigatore chirurgico, quest’ultimo in grado di mettere in relazione l’anatomia reale di un paziente con le sue immagini radiologiche.

Venerdì 6 e sabato 7 giugno, al centro di Spiritualità Padre di Pio di San Giovanni Rotondo, si svolgerà il convegno “Nuove tecnologie in chirurgia testa-collo”, organizzato dal Dipartimento Testa-Collo dell’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza.

La chirurgia testa-collo si trova ad affrontare problematiche di particolare complessità, data l’importanza funzionale ed estetica dei distretti anatomici coinvolti. Per questo motivo si rende sempre più necessaria l’ottimizzazione e la riduzione dell’invasività delle procedure chirurgiche. Gli obiettivi non si limitano al semplice trattamento delle patologie, ma mirano ad ottenere anche un’adeguata ripresa estetico-funzionale del paziente. Tutto ciò è possibile oggi grazie all’ausilio delle moderne tecnologie che da un lato consentono una più accurata programmazione chirurgica, dall’altro riducono l’invasività e la morbilità.

Il corso – rivolto a otorinolaringoiatri e chirurghi maxillo-facciali – si pone come obiettivo quello di trattare e discutere le applicazioni nell’ambito della chirurgia testa-collo e delle innovazioni tecnologiche sviluppate negli ultimi anni. Verranno illustrate nel dettaglio le varie metodiche – come la neuronavigazione e la chirurgia robotica -, le fasi di utilizzo e applicazione.

«L’uso della robotica in chirurgia dell’orofaringe – spiega il direttore del Dipartimento Testa-Collo Roberto Cocchi, dal 1998 al 2011 direttore della Chirurgia Maxillo-facciale presso l’ospedale Bellaria di Bologna prima di trasferirsi a San Giovanni Rotondo – non è un fatto nuovo anche se possono eseguirla solo i centri che hanno a disposizione questo tipo di attrezzatura. In Italia ne sono presenti circa una sessantina con una maggiore diffusione al Nord. La chirurgia robotica si inserisce in un programma che ha visto l’acquisizione da parte di Casa Sollievo di attrezzature sofisticate per permettere una migliore qualità della chirurgia svolta dalle strutture che afferiscono al Dipartimento Testa-Collo: il laser, il rilevatore dei nervi, la tac intraoperatoria e il navigatore chirurgico, uno strumento tecnologico capace di mettere in relazione l’anatomia reale di un paziente con le sue immagini radiologiche. Moderne tecnologie che permettono una programmazione più esatta dell’intervento chirurgico e la loro esecuzione con maggiore sicurezza e precisione».

La Chirurgia maxillo-facciale è parte integrante del Dipartimento Testa-Collo ed è composta da tre strutture riunite sotto una unica direzione: Chirurgia maxillo-facciale, Otorinolaringoiatria ed Odontostomatologia. In tutto, nel 2013, sono stati trattati 4.163 casi. 678 sono stati i ricoveri per la sola chirurgia maxillo-facciale, con un aumento tendenziale del 15% dei casi trattati per l’anno in corso. La struttura  dispone di 34 posti letti per la degenza ordinaria e 4 per la Day surgery. Sono attive due-tre sale operatorie cinque  giorni alla settimana.  Nel 2013 sono stati eseguiti 2.407 interventi chirurgici. A questi vanno aggiunti circa 900 day-surgery dell’Odontostomatologia. Oltre all’attività ambulatoriale di routine, sono stati creati ambulatori multidisciplinari, oncologico, audiologico, foniatrico, endoscopico e recentemente quello delle malformazioni cranio-facciali pediatriche e dell’età evolutiva.

Per la trasparenza delle prenotazioni esiste una lista computerizzata nella quale vengono inseriti i dati dei pazienti e la classe di priorità. Al momento i pazienti in lista di attesa  sono 1904 suddivisi in quattro liste A-B-C-D . Non rientrano gli accessi diretti dal Pronto soccorso. In sintesi: per le urgenze (neoplasie, traumi, patologie flogistiche acute)  il tempo di attesa varia da zero a 7 giorni; per la patologia neoplastica benigna delle ossa mascellari, delle ghiandole salivari, poliposi seni paranasali, la chirurgia dell’orecchio, il tempo di attesa non supera i 60 giorni; per la patologia flogistica delle prime vie aeree e dei mascellari il tempo di attesa è di inferiore ai 180 giorni: per la chirurgia di elezione il tempo d’ attesa supera i 180 giorni.

«L’unione della Chirurgia maxillo-facciale, dell’Otorinolaringoiatria e dell’Odontostomatologia in un unico dipartimento è la visione moderna di una  struttura chiamata a dare risposte esaurienti alle varie patologie testa-collo – spiega Cocchi-. In questo modo vengono trattate tutte le patologie afferenti alle tre discipline specialistiche, anche se quella oncologica demolitiva, con annessa microchirurgia ricostruttiva, rappresenta l’aspetto più delicato e complesso».

Nel dipartimento vengono trattate anche le patologie chirurgiche dell’orecchio e la chirurgia endoscopica dei seni paranasali e della base cranica in sinergia con la Neurochirurgia.

Articolo presente in:
Capitanata · News

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