Sabato 20 Aprile 2024

Droga: arresti Vieste, giro affari da 10 mila euro al mese

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Gestivano un fiorente spaccio di sostanze stupefacenti (cocaina, hascisc e marijuana) che, secondo gli investigatori, fruttava mediamente circa 10.000 euro al mese le 15 persone sono state arrestate oggi dai carabinieri.
Le indagini dei militari, coordinate dalla Procura della Repubblica di Foggia, hanno consentito di accertare oltre 70 episodi di spaccio e 4.500 cessioni di droga in circa 12 mesi.
Secondo quanto appurato nel corso delle indagini, le cessioni avvenivano con la droga che era lasciata in luoghi sicuri, precedentemente concordati, come l’interno di muretti a secco o nell’intercapedine dei guard-rail. Il pagamento avveniva in un secondo momento. Nelle telefonate tra spacciatore e cliente veniva utilizzato un linguaggio criptico: per indicare la cocaina venivano adoperati termini tipo: “cacio ricotta”, “formaggio”, “pietre”, “lenzuola”, “ricarica telefonica”. Per indicare l’hascisc venivano utilizzati vocaboli come “caffè”, “ruota di scorta”, “giubbino”, “jeans” e per la marijuana”birra”, play station”, “aperitivo”, “valigia” e “schedina”.

Gli arrestati

Carcere per Matteo Coppola (classe 84), Francesco Pio Coppola (classe 89), Giovannantonio Grima (classe 83), Giuseppe Notarangelo (classe 92), Pasquale Notarangelo (classe 91) e Marco Zillo (classe 92). Domiciliari per Antonio Lanzone (classe 87), Giovanni Rotunno (classe 85), Mauro Veloce (classe 77), Vincenzo Vescera (classe 84), Felice Zillo (classe 82) e Matteo Lauriola (classe 91). Obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria per Filomena Bramante (classe 91), Francesco Lavella (classe 88) e Giovanni Manicone (classe 82).

Fornitori della droga erano Pasquale e Giuseppe Notarangelo, rispettivamente cugino e nipote di Angelo “cintaridd” Notarangelo, ritenuto boss del clan omonimo e protagonista in processi di rilievo come “Medioevo” e “Tre Moschettieri”. L’altro fornitore era Vincenzo Vescera.

In particolare i due Notarangelo, oltre a spacciare autonomamente, approviggionavano Matteo Coppola che poi si avvaleva di pusher tra cui Francesco Pio Coppola, Grima e Rotunno. L’altro gruppo, facente capo a Vescera, comprendeva venditori al dettaglio come i due Zillo, Veloce, e Lauriola.

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Capitanata · News

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