Giovedì 25 Aprile 2024

"Anna Rizzi", CISNAC: "Il Commissariamento un errore che sta destabilizzando la struttura"

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Il Sindacato CISNAC, nel sottolineare come stia attentamente seguendo l’annosa vicenda riguardante la Casa di riposo “Anna Rizzi” oggetto di un commissariamento, più propriamente di un “golpe politico”, ritiene doveroso far luce su alcune questioni.

La Commissaria Egidio – negli ultimi tre mesi della sua gestione, dopo aver di fatto adottato provvedimenti di oggettiva continuità amministrativa, identici, “diremmo copiati”, a quelli già precedentemente in essere dal CDA arbitrariamente rimosso – ha pensato bene di Deliberare con atto n. 8 del 28/08/2014 (fatti comprovati da atti, non chiacchiere) una drastica e durissima riduzione dei servizi socio-assistenziali a beneficio degli anziani ospiti della Casa di riposo Anna Rizzi, e conseguentemente della commessa alla Cooperativa affidataria (così come descritto nel precedente comunicato) già in forte difficoltà a causa degli esigui pagamenti corrisposti durante gli ultimi tre mesi da parte della sig.ra Egidio, e con un esercito di operatori a suo carico non più sostenibile che superano addirittura il numero degli anziani!!!

Questa riduzione comporterà dal 1° Settembre una preoccupante ed assurda riduzione degli standard qualitativi e prestazionali, invece, da anni assicurati dall’attenta gestione del Presidente Dott. Paolo Balzamo, la quale ha dato sempre centralità alla persona anziana ed alla qualità dei servizi e dell’assistenza, rinunciando sin dall’insediamento a qualsiasi indennità e gettone di presenza.

Questa Delibera della Commissaria Egidio cancella e riduce di fatto fasce di servizio e di assistenza, rilevanti per una adeguata cura anche relazionale in favore degli anziani ospiti, e contribuirà a ridurre inevitabilmente, al contempo, il numero degli operatori attualmente in servizio.

Aspettavamo una Commissaria regionale, la sig.ra Egidio,peraltro, senza alcuna competenza professionale specifica nella materia socio assistenziale e sanitaria, per arrivare a tagliare e declassare servizi e prestazioni indefettibili??? 

Aspettavamo una Commissaria regionale, la sig.ra Egidio, senza alcuna oggettiva esperienza nella gestione di una pubblica amministrazione per mettere in ginocchio una struttura che proprio per l’utenza ospitata – anziani con una media di età pari a novant’anni, tutti quotidianamente meritevoli di cura e di adeguata presenza, sorveglianza e prestazioni sanitarie – non può e non deve permettersi di procedere ad una irragionevole ed improvvisata riduzione della qualità dei servizi???

Il Presidente Balzamo, nei tanti e diversificati incontri con le parti sociali e con gli organi istituzionali competenti ha sempre messo in evidenza, carte alla mano, l’imprescindibile attenzione che l’assessorato regionale e gli organi istituzionali competenti, avrebbero dovuto porre alla delicata situazione della Casa di riposo “Anna Rizzi” che vive solo ed esclusivamente di rette private. Ma il tutto è stato sempre volutamente inascoltato dall’ex Assessora e dal suo entourage, che evidentemente aveva altri piani.

E ora la Commissaria regionale Egidio ci viene a dire che ci vuole la collaborazione del Comune, della Regione per risolvere i problemi da sempre già opportunamente posti dal CDA rimosso??? La Commissaria ha fatto la scoperta dell’acqua calda!!!

Commissaria, non è con la politica delle false promesse che Lei sin dall’inizio del suo insediamento ha proclamato, dei tagli e del declassamento qualitativo, incurante del benessere dell’utenza che si risolvono le problematiche di strutture sociali e sociosanitarie, come la Casa “Anna Rizzi”. 

L’ex Assessora incurante del Comune di Manfredonia, senza alcun preavviso e comunicazione, ha invece pensato di procedere ad un vero a proprio “agguato politico”, destabilizzando, diremmo compromettendo irrimediabilmente una struttura della nostra Città che nel suo Presidente Dott. Paolo Balzamo e nel CDA, ritrovava, invece, amministratori non solo qualificati e di comprovata professionalità, competenti nella gestione dei servizi alla persona, che hanno portato avanti il loro impegno con gratuità, ma soprattutto che avevano avviato procedure e collaborazioni importanti e serie con i competenti organi istituzionali comunali tesi all’attivazione di nuovi altri servizi aggiuntivi come il Centro diurno Alzheimer, che sarebbero stati utili al miglioramento gestionale.

Forse perché il Presidente Dott. Paolo Balzamo ed il suo CDA non si sono mai piegati a logiche perverse e clientelari di spauracchi della politica??? Queste scelte insensate ed imprudenti stanno di fatto conducendo quotidianamente la struttura nel baratro. Da tre mesi, all’interno della struttura, si vive un clima ed una situazione di caos totale, di incertezza e di preoccupazione generale, di cui pagheranno conseguenze dipendenti, famiglie e gli stessi anziani.

La Commissaria Egidio, aggrappandosi agli specchi, continua a ribadire nelle sue dichiarazioni ed interviste, cose totalmente inesatte, di completa disinformazione, come quelle secondo cui la struttura, a breve, nell’avere l’autorizzazione definitiva al funzionamento, potrebbe ospitare anziani non autosufficienti.

Ma la Commissaria Egidio – che continua a pronunciare sigle campate in aria, nelle sue interviste, di una prossima trasformazione della struttura in “RSA, RSSA” – è a conoscenza del fatto che con l’autorizzazione definitiva al funzionamento la Casa di riposo “Anna Rizzi” non potrà ritenersi adeguata ad ospitare anziani non autosufficienti???? E che andrebbero preliminarmente verificate le condizioni strutturali, ove esistano, della Casa di riposo per eventualmente comprendere se ci sono i minimi margini per una eventuale trasformazione??? 
Pertanto non facciamo slogan totalmente sganciati dalla realtà dei fatti. Bisogna essere seri soprattutto quanto chi ci rimette è la Persona.

Ma la Commissaria Egidio è consapevole che nonostante le ripetute diffide e ordinanze comunali pervenute nei suoi riguardi negli ultimi tre mesi, continua irresponsabilmente ad ospitare anziani non autosufficienti, senza avere la capacità di trovare soluzioni alternative e senza fare assolutamente nulla, portando così facendo nel breve tempo la struttura definitivamente a chiusura con la conseguente perdita di posti di lavoro per tutti i dipendenti pubblici e della cooperativa affidataria, con notevoli disagi in capo alle famiglie e ad altri anziani attualmente ospiti, che dovranno poi essere privati della propria casa??? 

Chiediamo alla Commissaria Egidio di non continuare a prendere in giro gli anziani, i familiari, il personale operante, le parti sociali coinvolte e gli addetti ai lavori tutti, con falsi proclami, slogan.

Manfredonia e la storica e ultracentenaria Casa di riposo “Anna Rizzi” hanno bisogno di ben altro.

Stralcio Comunicato stampa della segreteria cittadina CISNAC

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