Giovedì 25 Aprile 2024

Bandiere a mezz’asta a Palazzo San Domenico per l’attentato al Charlie Hebdo

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“Un gesto che esprime accorata partecipazione e convinta solidarietà verso un giornale satirico che si batte per la libertà di stampa”, osserva il sindaco Riccardi.

Sono state esposte a mezz’asta, quest’oggi, la bandiera nazionale e quella europea che da Palazzo San Domenico, sede municipale, sventolano sulla centrale Piazza del Popolo.

Il Comune di Manfredonia, come richiesto con nota odierna della Prefettura di Foggia, “in segno di sentita generale partecipazione al dolore che ha colpito il popolo francese per la tragedia causata dal vile attentato terroristico alla redazione del giornale Charlie Hebdo a Parigi”, ha da subito ottemperato per mostrare la solidarietà della nostra città e invitare tutti, anche attraverso le bandiere in segno di lutto, ad una profonda riflessione sull’evento terroristico che ha causato 12 morti e sgomento unanime: un attentato alla stessa vita civile e che, dunque, colpisce chiunque possa dirsi uomo.

In tutta la Francia si sono susseguiti atti eclatanti e dimostrativi come lo spegnare la Tour Eiffel, ma anche in Italia e nel resto del mondo chi ha potuto ha manifestato lo sdegno per l’attentato alla redazione di Charlie Hebdo.

“Il piccolo gesto intende esprimere non solo accorata partecipazione al lutto che ha colpito alcune famiglie e un intero paese, ma anche convinta solidarietà – osservaAngelo Riccardi – nei confronti di un giornale satirico che si batte per affermare la libertà di stampa e di tutti coloro che, a ogni latitudine, lottano per affermare le libertà fondamentali e i diritti umani universali, contro la follia del terrorismo e del fanatismo omicida”.

“Anche se la sfida che il fondamentalismo pone alle nostre società non va sminuita o sottovalutata, nutriamo la speranza – aggiunge, infine, il sindaco – che nella quotidianità degli uomini di buona volontà sono sempre possibili percorsi di dialogo e di cooperazione, che costruiscono pace, giustizia e benessere per le collettività”.

 

Matteo Fidanza
Ufficio Stampa e Comunicazione – Città di Manfredonia

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  • Occhio che siamo praticamente in guerra! Il buonismo non serve e la Francia, indubbiamente liberale da sua tradizione, ne ha già pagato un primo conto. Non penso sia finita lì ed è da sperare che le nostre istituzioni non si adagino sulle operazioni di soccorso nel Mediterraneo e non pensino che questo basta a preservare l’Italia dal terrorismo.

    tiger 09/01/2015 20:03 Rispondi
  • Ragazzi non si puo sentire, con tutto il rispetto per i vignettisti uccisi, avete mai sentito parlare di razionalita’, capisco tutto, la sensibilita’, la commozione, la partecipazione, ma questa e’ una emerita….un po di serieta’per cirtesia.

    antonella 09/01/2015 18:49 Rispondi
  • Una sola domanda. Gradirei una sola risposta. Ma quando c’è stata la strage di Nassirya, vi risulta che qualche comune di Francia abbia messo le bandiere a mezz’asta???

    Sono commosso! 09/01/2015 16:00 Rispondi

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