Venerdì 19 Aprile 2024

Ospedale, CISNAC: "Corsi di riqualificazione OSS un caos, Manfredonia penalizzata"

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Dopo tante promesse fatte sull’ospedale di Manfredonia, ora regna il più assordante silenzio. Questo silenzio è dovuto ad un destino già scritto? Dopo aver chiuso  l’ostetricia, ridotto a semplice ambulatorio la ginecologia e ridotto l’utic ad una cardiologia semplice, c’è il rischio che anche la psichiatria venga ridimensionata per carenza di medici pur essendo un reparto molto produttivo.

Per non parlare poi della radiologia e in particolare della risonanza magnetica, mai partita perché dicono che non ci sono tecnici e medici capaci di usarla (a noi risulta il contrario, addirittura ci risulta che un medico disposto a farlo sia stato spostato in tutta fretta per premiarlo a refertare radiografie a Monte S’Angelo). Se a tutto questo aggiungiamo che si permette a un direttore di struttura del nostro nosocomio di essere  anche direttore sanitario quindi in palese conflitto d’interessi, si capisce del perché della deriva del nostro ospedale oggetto del quale qualcuno ne vuole fare una casa di riposo con il solo reparto di lungodegenza.

Non ancora abbastanza soddisfatti per non aver attuato il piano di riordino ospedaliero (il quale avrebbe rilanciato ed offerto una migliore assistenza alla comunità) la regione Puglia, e non solo, crea (dandoci ancora più conferme della fine del nostro ospedale ) ulteriore caos con i corsi di riqualificazione OSS che su un totale di 534 persone ammesse a tale corso, per la provincia di Foggia solo 18 sono spettati per riqualificare il personale Asl dell’ospedale di Manfredonia, 2 per il Centro Cesarano e 8 lavoratori facenti parte della Sanitaservice, società in house.

Tali corsi organizzati con avviso n.1/2014 e in procinto di partire lunedì 16 hanno evidenziato, a voler pensare bene, come le graduatorie siano state fatte a caso senza capire il metro di valutazione usato per stilarle. Noi non siamo quelli che vogliono creare confusione, ma siamo quelli a cui piace la chiarezza visto che ausiliari addetti alle pulizie ( il cui compito dovrebbe essere solo quello di mantenere i reparti puliti ,quindi senza aver nessun tipo di contatto con gli ammalati, cosa che invece fanno giornalmente) che lavorano nei reparti da anni non sono stati ammessi a questi corsi di riqualificazione mentre ausiliari addetti alle cucine a servizio di pulizia e sale operatorie sono stati ammessi alla riqualificazione. Per aggravare ancora di più i disagi, anche a quelli ammessi hanno pensato bene di formarli a  Pietramontecorvino paese che dista 80Km con un tempo di percorrenza di circa un’ora, un’ora e mezza  da Manfredonia, quindi impossibilitati proprio materialmente a partecipare ai corsi di riqualificazione. Ci risulta addirittura che personale che non ha neanche presentato domanda di ammissione sia stato chiamato a svolgere il corso mentre gente che ha presentato regolare domanda di ammissione sia stata prima contattata con un telegramma a partecipare al corso e successivamente avvisata verbalmente che si trovavano fuori per un fantomatico riconteggio delle graduatorie degli ammessi al corso, o ancora hanno ricevuto due telegrammi avendo stesso orario d’inizio ma con città diverse.

In virtù di quanto illustrato sopra, chiediamo che vengano momentaneamente sospesi tali corsi e che venga fatto chiarezza sul metodo e metro di valutazione, che intervenga immediatamente l’assessore Pentasuglia per ristabilire l’ordine.

In mancanza di riscontro aderiremo alle vie legali per tutelare i lavoratori  per i corsi e la cittadinanza per il diritto alla salute come sancito dalla Costituzione.

Comunicato stampa

La segreteria cittadina C.I.S.N.A.C.

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