Venerdì 29 Marzo 2024

Deposito GPL, ing. Marino replica al M5S: "L’impianto Energas è a norma"

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Dopo il parlamento italiano, il M5S interroga la Commissione europea in merito al progetto di realizzare nell’Area di Sviluppo Industriale D3E (ex ID49) , un deposito di GPL (foto). La rappresentante M5S al parlamento europeo focalizza il suo intervento su una questione (aree SIC-ZPS) ormai assodata e archiviata come del resto ricorda la stessa europarlamentare interrogante.

“Se è archiviata che senso ha richiamare una questione che non ha alcuna influenza sul progetto di cui parliamo”, rileva l’ingegner Claudio Marino della Energas che ricorda come “tutti gli enti interessati ai vari livelli e per le diverse competenze hanno prodotto uno sforzo notevole per consentire lo sviluppo del territorio in piena compatibilità con la sua tutela, tenendo conto proprio delle politiche di gestione dell’uso del suolo addivenendo al parere positivo della Commissione VIA del Ministero dell’ambiente che ha ristabilito il necessario equilibrio tra sviluppo economico e tutela del territorio”.

Sviluppo economico e tutela del territorio sono i due poli di riferimento di un processo evolutivo che non può essere arrestato pena il pericoloso arretramento delle attività produttive nella loro filiera naturale con tutte le immaginabili ripercussioni sul sociale. (La crisi economica che non si riesce a debellare, ne è una drammatica riprova).

Riferimenti che le autorità preposte, politiche e tecniche, tengono conto scrupolosamente – evidenzia Marino –nel valutare i progetti di attività economiche proposti. Il progetto del deposito di GPL localizzato nella D3E (ex ID49), è stato sottoposto a tutti gli esami possibili ed immaginabili previsti dalle vigenti leggi, e tutti sono stati superati brillantemente. Ha ottenuto, dopo una lunga, capillare, accertata analisi e valutazione, da parte della Commissione tecnica di verifica dell’impatto ambientale VIA e VAS del Ministero dell’Ambiente della Tutela del Territorio e del Mare, che ha formulato una serie di prescrizioni da tener presente in sede di realizzazione dell’impianto. Ha altresì ottenuto dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, parere favorevole, previa pronuncia dell’Ufficio legislativo dello stesso Ministero. Se questi enti al massimo livello, preposti a valutare questo tipo di iniziative, si pronunciano in questo modo – osserva Marino – vorrà dire che il progetto è corretto. E allora perché – si chiede – tutto questo daffare per ostacolare una iniziativa che non potrà che portare benefici al territorio così come del resto accade in altri comuni d’Italia?”

Va chiarito, sottolinea l’ing. Marino, che nel 2013 la stessa UE, per mezzo della Commissione Europea, con nota ufficiale, nel richiamare l’articolo 6 commi 3 e 4 della direttiva habitat, evidenzia la possibilità di realizzare nuovi insediamenti previa effettuazione della valutazione d’incidenza che, per la ENERGAS, è stata conclusa con esito più che favorevole.

Una affermazione dello stato di diritto conseguente le numerose sentenze favorevoli al progetto a conferma del principio fondamentale di sostegno allo sviluppo sostenibile, di matrice internazionale e comunitaria.

I ragionamenti e le considerazioni dell’ingegner Marino si spingono su aspetti per così dire di comune comprensione. “L’impianto in oggetto – spiega il tecnico ex Vigili del fuoco – non è una fabbrica che produrrà o trasformerà qualcosa, ma semplicemente un deposito di gas, per giunta notoriamente incentivato per le sue caratteristiche ecologiche, come ce ne sono in moltissimi comuni d’Italia governati anche da sindaci del M5S che si guardano bene dal mettere in discussione una ricchezza del territorio. E poi: tutti, chi più chi meno, ormai abbiamo a che fare con il GPL; in casa ove può essere presente in bombole o stoccato in piccoli serbatoi o anche attraverso una rete di condotte cittadine, nei distributori stradali e nelle singole auto, nei villaggi turistici, nelle piccole imprese artigiane e agricole oltre che in numerose applicazioni industriali.

Depositi, questi, come quello Energas che ha superato positivamente la valutazione di Impatto Ambientale, che la Comunità europea ha classificato come “infrastrutture energetiche strategiche” ad evidenziare la loro valenza portante per le economie nazionali e regionali. Ha senso allora rinunciare ad una simile opportunità?”

Comunicato stampa

Energas S.p.A.

 

 

 

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  • Notizia di Ansa di oggi: Deraglia ed esplode treno carico di petrolio
    Centinaia di famiglie sono state evacuate dalle loro case nel West Virginia
    Va da se pensare che l’incidente, comunque è avvenuto, nonostante su quella tratattda da tanto tempo avveniva lo stesso tipo di trasporto.
    Il fato una volta che succede è una disgrazia/tragedia…. nel nostro caso “annunciata”.

    semprevigile 17/02/2015 20:34 Rispondi
  • Bravo cittadino alternativo, hai capito tutto, il beneficio è solo per i politici, dei locali non parliamo, servi dei padroni si nasce e i muore, come dire i porci hanno sempre fame in questo caso di soldi. Ragazzi possiamo ancora dire la nostra, si sta organizzando una manifestazione di piazza, chi vuole aderire deve recarsi alla sede dei 5 stelle,via maddalena, al di là dei colori politici, viviamo tutti sotto lo stesso cielo.

    antonella 17/02/2015 15:34 Rispondi
  • Ci sarà pure in qualche angolo nascosto della coscienza dei Manfredoniani un pizzico di orgoglio e di reazione che li faccia sentire vivi e consapevoli di quello che gli succede accanto o sotto i loro piedi !!!
    Possibile che non ci sia una minima ribellione popolare a tutti questi attacchi alla nostra salute e alla nostra territorialità ??????????
    Poi diamo sempre colpa alla politica e alle istituzioni….vedere che siamo noi la politica e le istituzioni….siamo noi a votarli e a sostenerli sempre e con pochi spiccioli o con delle misere promesse !!!!!!!!!!!

    Ancora meno del meno di niente !!! 17/02/2015 14:52 Rispondi
  • Tutte le schifezze del mondo le portano a Manfredonia, i politici locali sono complici e noi siamo complici dei politici che votiamo e li andiamo a leccare il fondoschiena. Siamo noi cittadini i primi colpevoli della distruzone totale di Manfredonia, le sue bellezze e l’inficiamento della nostra sicurezza e la continua violazione del suo territorio.

    Meno di niente 17/02/2015 14:01 Rispondi
  • Quando parlare di ” valenza importante per l’economia nazionale e regionale ” cosa cavolo volete dire…che la nostra città con l’insediamento di questa bomba pericolosa,darà lavoro ed occupazione a migliaia di persone e che il nostro territorio diventerà ricco di opportunità di lavoro ?????? Oppure la cosa interesserà esclusivamente la politica locale e regionale e sulle spalle e sulla sicurezza della solita gente…i Manfredoniani ???????
    Se così fosse,invito i fautori di tale iniziativa,di mettersela nel posto migliore per loro e cioè……in casa loro e magari nei loro salotti !!!!!!!!!!
    Quali certezza di sicurezza per la popolazione e per il territorio ( di natura sismica ) si garantisce ????????????? Nel caso fosse realmente sicura,quali vantaggi e quanti posti di lavoro garantirebbe alla nostra città ?????? Ammesso che la popolazione l’accetti pacificamente ????????????????????? VORREMMO SENTIRE TUTTE LE CAMPANE PRIMA DI DECIDERE E CASO MAI,FARE UN REFERENDUM POPOLARE VISTO CHE SI STA’ GIOCANDO CON LA SICUREZZA E LA SALUTE DELLA GENTE !!!!!!

    Cittadino Alternativo. 17/02/2015 13:03 Rispondi

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