Giovedì 18 Aprile 2024

Quando la giustizia non funziona (per mancanza di personale) – Il Giudice di Pace a Manfredonia

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L’ex-tribunale di Manfredonia, ora sede del giudice di pace, svetta imperioso, in tutta la sua vigoria architettonica, tipica di qualsivoglia struttura adibita all’amministrazione della giustizia. Eppure basta scorgere le disposizioni del dott. Michele Di Sibio, giudice di pace coordinatore, ed entrar poi in quello che è un ambiente spoglio, popolato da un numero di persone infinitamente esiguo in rapporto alle sue dimensioni, per comprendere di stare in presenza di un edificio sostanzialmente senz’anima. Un edificio che giace inerte in attesa di sapere se il suo è un coma irreversibile o se vi sono timidi segnali di ripresa. E tutto questo perché la struttura, che accoglie, fortunatamente, al suo interno alcuni uffici comunali, dal 19 gennaio del 2014, non trova un nuovo cancelliere che possa sostituire la dott.ssa Viara Rosanna, assente per malattia, impedendo al giudice di pace di adempiere alle proprie funzioni. Permanendo così la situazione presso il giudice di pace di Manfredonia non si potranno, ancora per lungo tempo, depositare gli atti di pertinenza che dovranno quindi essere inviati presso l’ufficio del giudice di pace di Foggia e dunque solo in ultimissima battuta essere registrati nella nostra sede. Con grave danno e disagio per tutti quegli avvocati che con estrema professionalità conducono un lavoro divenuto, non solo per ragioni logistico-strutturali, sempre più difficile. Anche perché non dobbiamo dimenticarci che il nostro giudice di pace, non più statale ma cittadino dal 16 dicembre del 2014, deve anche svolgere le funzioni dell’ormai soppresso giudice di pace di Monte Sant’Angelo. Ad onor di cronaca non dobbiamo imputar colpe per questa spiacevole situazione all’amministrazione cittadina la quale ha individuato due suoi dipendenti in grado di assolvere la funzione di cancelliere. Dipendenti che potrebbero diventare cancellieri, però, se solo fosse stato predisposto loro un corso formativo. Ecco spiegata la situazione di impasse in cui si trova una struttura come quella del giudice di pace costretta a funzionare a metà; oggetto di uno sfibrante gioco a ping-pong fra le varie istituzioni. Infatti lo stato, tramite il ministero di giustizia, se ne è lavato le mani; essendo solo la carica del giudice di pace di nomina ministeriale. L’ufficio del giudice di pace di Foggia, invece, nonostante le giuste pressioni esercitate dal dottor Michele Di Sibio, che con un gruppo di avvocati si è recato nel capoluogo dauno nella mattinata di ieri per rendere conto della situazione, si ostina nel non inviare un proprio cancelliere che possa impratichire ed istruire i due dipendenti designati dal comune, attraverso un corso della misera durata di 60 giorni lavorativi! Alla luce di tutto ciò non sorprende quindi leggere, dinanzi alle porte d’ingresso del ex- tribunale, che questo è aperto solo per atti urgenti dalle 9 alle 12:30, dal lunedì al sabato.    Il nostro premier Renzi, che attraverso il ministro Madia, sta avviando un profondo restyling della pachidermica macchina burocratica statale, non dovrebbe dimenticare, nella sua già fitta agenda di lavoro, casi come quello del giudice di pace di Manfredonia. Sicuramente non unico in Italia. Per una volta possiamo, con un certo margine di certezza, dire che la mancata celerità nell’applicazione della giustizia non è determinata né da pirandelliani processi farsa né per quel marcato senso di passività e diffidenza tipica in molti uomini e in molte donne del meridione. Mancano solamente gli uomini. Anzi un uomo. Pertanto, quando dal ministero; da Foggia o dal Comune, arriverà colui che impartirà il corso per cancelliere potremmo gridare: “ECCE HOMO”.

Domenico Antonio Capone

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Commenti

  • Ma vi pare che un ufficio del giudice di pace possa funzionare con dei dipendenti comunali o che basti un corso di sessanta giorni per provvedere alla loro formazione? di questo passo finiremo che gli addetti alle pulizie dell’Asl verranno trasferiti al TAR!

    Pino 25/02/2015 8:22 Rispondi
  • Potete tranquillamente mettere anche il mal funzionamento dell’Ufficio del Giudice di Pace tra l’elenco delle cose che fanno e faranno parte de #ilbellovieneora! che ci aveva promesso il sindaco. Mi sa che deve cambiare l’ hashtag in #al.peggio.non.c’è.mai.fine!!! Ah Ah Ah

    Che tristezza!!! 24/02/2015 23:55 Rispondi
  • Ops…scusatemi ma qualcunomi sà elencare cosa funziona a manfredonia?Funzionano solo i voti comprati………..

    manfredonia 24/02/2015 22:07 Rispondi

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