Giovedì 25 Aprile 2024

L’Italia del Regista che incantò Beppe Severgnini e il Corriere della Sera: Gianluigi Carella ospite di “Culturalmente Impegnato

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Andrà in onda domani sera – venerdì 27 febbraio 2015 dalle ore 21:00 su Manfredonia Tv (Canale 645 del Digitale Terrestre e in streaming su www.manfredoniatv.it –, l’appuntamento settimanale con “Culturalmente Impegnato”, il format culturale dell’emittente sipontina condotto da Felice Sblendorio.

Nella prima parte del programma ci sono le “Opinioni a Confronto” con Leonardo Taronna (Stato Quotidiano.it) e Francesco Pesante (L’Immediato.net). Concluderà la prima parte del programma la rubrica satirica curata dal vignettista Carlo Devanna.

Nel cuore del programma “L’Intervista” con il personaggio della settimana. Nella quattordicesima puntata si parlerà di cinema, di giovani e di futuro.  L’ospite della puntata sarà Gianluigi Carella, giovane e talentuoso regista e attore foggiano. Durante l’intervista si parlerà di cinema e analizzeremo e commenteremo due opere realizzate dal regista foggiano, fra cui: “Stop the Apocalypse”, cortometraggio ideato per fermare il degrado, o meglio, fermare l’apocalisse. Il cortometraggio rappresenta una istantanea, disincantata e disillusa, della città di Foggia, un messaggio per scuotere gli animi e le coscienze, per fa comprende il degrado, questo buio che incombe, che si combatte con la luce che è in ognuno di noi. Nel corso della trasmissione non mancherà un approfondimento sull’ultima opera di Gianluigi: “Ikarus 20.20.20.”, cortometraggio realizzato dalla Factory Creativa “Imprinting Creative” del Liceo Classico “V. Lanza” di Foggia. L’emozionante e significativo lavoro cinematografico ha vinto il primo posto del Concorso: “Italia 20.20.20.”, concorso ideato dal giornalista Beppe Severgnini e realizzato dallo storico Corriere della Sera di Milano. Alla domanda “Come sarà l’Italia del 2020?”, lanciata dal Corriere della Sera ai ventenni del futuro, i giovani della factory creativa rispondono con un testo che si erge a profezia di un’Italia del futuro lacerata dalla lotta tra un passato decaduto e un effimero presente di fragili apparenze. «Avete scommesso sulla rovina di questo paese e avete vinto», la citazione tratta da “Il capitale umano” di Paolo Virzì fa da preludio ad un racconto compresso in cinque minuti, ma che riesce comunque a lanciare il suo messaggio: l’Italia del 2020 sarà un campo di battaglia e i suoi figli, giovani soldati, i frutti di un tempo morto che lottano per volare via. Il sacrificio di Beatrice per il giovane Ikarus fa si che il suo volo non si riveli fallimentare come quello narrato da Ovidio, poiché chi si avvicina troppo al sole rischia di scottarsi, ma se si vola troppo in basso il peso di questa Italia lo schiaccerà. E allora che fare? La parola d’ordine è pensare, non credere. La cultura è l’unica arma per uscire vincitori e smettere di delegare agli altri il fallimento. Inoltre, durante l’appuntamento verrà illustrato il suo nuovo progetto cinematografico: “Edipo”.

Nell’ultima parte del programma spazio ai libri. “15 Minuti con L’Autore” per presentare le nuove proposte editoriali del territorio. L’ospite della puntata sarà Francesco Granatiero, Poeta Dialettale, Caricaturista, Illustratore e appassionato di Storia della Satira. Durante la puntata verrà presentato il suo libro di satire e poesie in dialetto manfredoniano: “N’onze d’ombre” – Andrea Pacilli Editore.  Il poeta utilizza in vernacolo locale per raccontare e ricordare tradizioni, uomini e donne della storia popolare e i vari usi e costumi della nostra comunità, senza perdere l’occasione di utilizzare il dialetto come un veicolo comunicativo per narrare e illustrare storie e personalità estranee al contesto storico-sociale del territorio. Non mancherà un accenno all’opera di Francesco Granatiero, illustre caricaturista, collaboratore della rivista satirica on-line Buduar, diretta dal vignettista torinese Dino Aloi e studioso e ricercatore di fonti e notizie sui grandi caricaturisti del territorio, fra cui: Antonio Manganaro, Pittore e Caricaturista, considerato dalla critica l’autore più importante dell’ottocento.

Perché seguirci? Perché la cultura arricchisce (sempre), perché la cultura permette di superare tutti i limiti e perché la cultura è (libertà) di espressione e di parola.

 

 

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