Giovedì 28 Marzo 2024

Eremo di San Giovanni vandalizzato: fallimento di un popolo (FOTO)

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A pochi passi da Manfredonia e poche centinaia di metri al di sotto dell’abbazia di Pulsano, vi è l’eremo dedicato a San Giovanni Abate, simpatico monaco di Matera che, nelle sue peregrinazioni in cerca di Dio, venne appòsta appòsta qui da noi nel 1130 per fondare la Congregazione degli Eremiti Pulsanesi. Ora, che siate cattolici, induisti, agnostici o finanche indemoniati, le condizioni in cui versa questo eremo a causa dei reiterati veri e propri attacchi vandalici, gridano vendetta al cielo. Già, al cielo, visto che difficilmente avremo giustizia quaggiù in terra per questi nostri tesori archeologici violentati. Tesori risalenti all’epoca in cui, ferme restando disuguaglianze e soprusi che non ci pare siano mai cessati, potevamo ben meritarci la patente di civiltà. Questo eremo sfortunato si trova in un punto purtroppo facilmente raggiungibile dalle gambe di questi giovani ebeti i quali, fatta scorta di cibarie droga e alcool – anche un poppante può comprarne ettolitri, tra le fusa dello Stato contrabbandiere e avvelenatore – gozzovigliano e spaccano bottiglie a terra, insozzando i muri dell’eremo con i loro stupidi nomi o oscenità di vario tipo. E’ una discarica! Le foto allegate rendono solo in parte lo stato di degrado. Abbiamo visitato poveri villaggi fuori dall’Italia, abitati da gente semplice e povera, inclusi ragazzi a cui piace bere e fare casino: queste porcherie non gli passano proprio per il cervello. Allora qual è la civiltà? E’ quella del contadino analfabeta che, vedendoti cuocere al sole in attesa di un pulmino che forse arriverà o forse no, ti porta acqua e un cesto di fichi d’india e ti spiega cosa c’è lungo il Saint Paul’s Trail della Turchia meridionale…o è civiltà quella di idioti iperconnessi con uno smartphone, magari diplomati e laureati, che rappresentano il fallimento di tutto un modello familiare, scolastico (dis)educativo, politico e ambientale? Non si gridi alla punizione esemplare, a impossibili telecamere (spaccano pure quelle), a repressioni poliziesche, al taglio delle mani: va messa in discussione dalle fondamenta la cultura del dis-valore. Gli stolti capaci di tanta aberrazione sono una minoranza, ma sono il prodotto di una maggioranza di menefreghisti e omertosi.

Massimiliano Rinaldi

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  • Iniziare dalla Scuola Materna per finire alla Università: per l’educazione civile non c’è età. Reputo che gli “Autori” degli epitaffi lasciati sulle pareti dell’eremo ignorassero completamente l’importanza e la preziosità dello stesso e, credo ancora, che non ci fosse alcuna indicazione che spiegasse tale importanza.
    A Manfredonia, l’educazione civile E’ INESISTENTE e certamente gli Organi di Controllo, costituiti da altrettanti cittadini di medesima cultura, non possono inventarsela. Infliggere sanzioni, questo sì potrebbero farlo!!! Ma ahimè, queste non ci sono mai!!!!! E’ veramente desolante.

    Futuromigliore 14/04/2015 6:45 Rispondi
  • E’ molto doloroso dirlo ma sarebbe preferibile che questi posti incontaminati non siano oggetto di frequentazioni anche incontrollate che purtroppo stanno diventando una “moda”. Così come è doloroso confermare che fino a quando non ci sarà un vero cambio generazionale e una coscienza culturale, questi luoghi ( e non solo questi) è meglio che rimangano conosciuti ai pochi che li amano e li sanno rispettare..

    aldo 13/04/2015 19:57 Rispondi
  • non ho parole per descrivere l’amarezza di quello che accade al nostro patrimonio. non c’è cultura, non c’è educazione, non c’è rispetto, che mondo!!!!!

    rammaricato 13/04/2015 10:36 Rispondi
    • e..condivido appieno le considerazioni amare di “rammaricato ” e del Sig. Massimiliano.

      aldo 13/04/2015 20:00 Rispondi

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