Venerdì 19 Aprile 2024

Scrutatori, 'Manfredonia Nuova': "Il lupo perde il pelo ma non il vizio"

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“Manfredonia Nuova” ringrazia i cittadini manfredoniani ed in particolare coloro che ci hanno seguito attivamente e sostenuto nella battaglia sulla vicenda della nomina degli scrutatori, che aveva alla base tre valori di riferimentotrasparenza, uguaglianza di opportunità e parità di condizione democraticheed un obiettivo concreto: evitare ogni odioso favoritismo, la solita spartizione degli scrutatori, il clientelismo più sfacciato.

“Manfredonia Nuova”, perciò, fin dalla metà di aprile 2015, ha proposto che si procedesse mediante sorteggio, alla luce anche del fatto che i circa 9000 iscritti all’albo scrutatori esprimevano in modo evidente sia l’estremo bisogno economico di tanta gente, sia l’estesa volontà di giovani cittadini di partecipare alla vita istituzionale, facendo una utile esperienza come scrutatori.

“Manfredonia Nuova” esprime pertanto soddisfazione per il risultato ottenuto: la prima battaglia è stata vinta poiché con il sorteggio finalmente a fare gli scrutatori sono in gran parte facce nuove, non più i soliti noti, favoriti dai legami amicali, familiari, clientelari con coloro che già controllano tutto a Manfredonia. Tale risultato è molto importante sia perché è stata sconfitta nel merito Riccardi e la sua coalizione, sia e soprattutto poiché rappresenta una svolta duratura, un metodo che dovrà essere applicato in tutte le situazioni future.

Tale battaglia, tuttavia, deve continuare con coerenza e tenacia, perché è stata solo scalfita una logica ed un potere politico-amministrativo asfissiante ed antidemocratico che da anni mette sotto i piedi la città, pur di favorire solo se stessi ed i propri accoliti e sgherri.

Inoltre bisogna affinare il metodo: dare precedenza nel sorteggio a chi è disoccupato. Ciò significa che i disoccupati di Manfredonia devono assolutamente iscriversi all’Albo Scrutatori e che, prima del sorteggio, la Commissione Elettorale deve acquisire la lista dei disoccupati di Manfredonia. Ciò non è difficile: basta solo volerlo.

E’ questa una prima vittoria della democrazia e della trasparenza il cui merito è chiaramente da attribuire a “Manfredonia Nuova” ed a tutte le altre liste alternative a Riccardi ed alla sua coalizione “2020”. A tale proposito è da sottolineare che il loro comunicato in cui hanno cercato di attribuirsi il merito della proposta di sorteggio non solo stravolge la realtà e verità dei fatti, ma è chiaramente falso e pieno di ipocrisia e di incoerenze, poiché contiene dentro di sé ancora quella logica di occupazione del potere e delle Istituzioni locali che così tanto male ha fatto e fa alla città. Hanno dovuto fare buon viso a cattivo gioco: non sono loro che hanno rotto gli schemi ma “Manfredonia Nuova” e le altre liste alternative.

“Manfredonia Nuova”, infatti sottolinea che fino all’ultimo (ed anche oltre) hanno cercato in tutti i modi di mantenere il sistema della nomina discrezionale degli scrutatori, scelti direttamente dalla Commissione Elettorale, costituita da componenti appartenenti alla sola precedente maggioranza, con l’intenzione di spartirsi come al solito i posti degli scrutatori. Si è potuto assistere nelle strade a scene indecenti di politici che recriminavano poiché non avevano ottenuto quanto da loro ritenuto dovuto: gli scrutatori necessari per accontentare la propria clientela. Del resto lo stesso aver telefonato agli scrutatori scelti mediante sorteggio per attribuirsi il merito della nomina è una chiara ed evidente prova che il lupo perde il pelo ma non il vizio: la logica spartitoria e clientelare è più che mai viva nella loro testa, connaturata, quasi, con la loro concezione ed il loro modo concreto di far politica.

“Manfredonia Nuova”, a tal fine rimarca, anche che segno molto preoccupante di tale concezione padronale della politica è la seguente affermazione presente nel comunicato fatto poche ore prima della riunione della Commissione Elettorale, già convocata “La coalizione Manfredonia 2020 ha chiesto alla Commissione Elettorale, incontrando la condivisione della stessa, di utilizzare la modalità del sorteggio pubblico per procedere alla nomina degli scrutatori.” La gravità di questa affermazione è enorme, lapalissiana ed irrefutabile. Infatti la Commissione Elettorale è un organo istituzionale comunale che deve ascoltare tutti e non essere pura longa manus di una parte. Invece tale Commissione Elettorale non ha ascoltato tutti: negando l’incontro collegiale richiesto dalle forze alternative, e, quindi, non ha garantito quel necessario ruolo super partes.

“Manfredonia Nuova” perciò sottolinea che così procedendo, non c’è neanche la consapevolezza della necessaria distinzione di competenze e ruoli che obbligatoriamente la democrazia richiede tra forza politica ed organo istituzionale; diversamente c’è solo l’occupazione del potere e delle Istituzioni di una parte politica, come è successo in questa occasione e sta succedendo da tantissimo tempo a Manfredonia.

“Manfredonia Nuova” riafferma la propria contrarietà a tale logica ed occupazione concreta del potere e delle Istituzioni. E’ questa una questione morale che non va assolutamente sottaciuta, posta con tutta la sua forza e chiarezza da Enrico Berlinguer. Fuori le forze politiche dall’occupazione delle Istituzioni e degli Enti e Società partecipate, no alla spartizione di posti ed al clientelismo più odioso, no all’utilizzo di risorse pubbliche per fini privati, no all’uso speculativo del territorio che è patrimonio collettivo e comunitario, sì al diritto di opportunità di lavoro per tutti, sì alla democrazia ed alla trasparenza.

 

“Manfredonia Nuova”

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  • La coalizione si è imposta per avere il sorteggio come gli elettori volevano, coloro i quali hanno promesso il posto sono stati sbugiardati. Il PD ha voluto con forza questo sorteggio, purtroppo non si è sentito il consiglio di applicare alcuni filtri (infatti vedi alcuni sorteggi).
    Non vi attribuite meriti che non sono i vostri…..e soprattutto iniziare ogni periodo con noi di Manfredonia nuova è proprio ridicolo grammaticalmente….e meno male che siete tutti professori

    osservatore 13/05/2015 10:21 Rispondi

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