Giovedì 28 Marzo 2024

Scalfarotto: "Nei Comuni della Capitanata il Pd paga le sue chiusure"

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“La clamorosa sconfitta di Cerignola, della quale non si può certo far carico a un giovane di grande capacità come Tommaso Sgarro, al quale esprimo affettuosa solidarietà e incoraggiamento per il futuro, deve indurci a riprendere il filo di una discussione che è troppo spesso soffocata da polemiche ed arroccamenti.” Lo dichiara il sottosegretario alle Riforme del Governo Renzi e parlamentare del Pd pugliese Ivan Scalfarotto

“Con la ragguardevole eccezione di Manfredonia” prosegue il sottosegretario “dove esiste una evidente capacità di governo del centrosinistra in grado di esercitare un’egemonia durevole sul corpo elettorale, il Pd è all’opposizione in tutti i grandi centri della Capitanata, a cominciare dal capoluogo. E solo nel capoluogo soccombe, per propri evidenti errori, ad un centrodestra classico.”

“A San Severo, a Lucera ed ora anche a Cerignola” dice ancora il parlamentare “finiamo in minoranza di fronte a coalizioni civiche, alla quale partecipano, talora in ruoli di primissimo piano, pezzi di partito e di società civile che sono stati persi dalla nostra comunità politica, senza che nessuno vivesse questa diaspora come un evidente problema.”

“Non voglio entrare nel merito delle ragioni e dei torti che hanno determinato questa riduzione del nostro perimetro di operatività politica” sottolinea l’esponente Pd. “Mi pare solo che la cultura dell’inclusione propria di un partito a vocazione maggioritaria, sia stata rovesciata nel suo contrario. Sembra cioè che non solo si debba vivere come un assalto ostile l’arrivo nel Pd di chi provenga da esperienze diverse, ma che anzi sia preferibile estrometterne coloro che non siano perfettamente allineati al verbo di chi vigila occhiuto sulla porta di casa. I risultati non devono giungere inattesi perché, se la porta del PD si apre solo sull’uscita, la somma algebrica tra abbandoni e mancati ingressi non potrà che essere sempre negativa.”

“Mi pare importante ed urgente invertire la tendenza” conclude Scalfarotto. “Sono sicuro che Michele Emiliano, che dell’inclusività ha fatto l’asse portante della sua azione politica, si impegnerà e farà impegnare l’intera classe dirigente del Pd in questo decisivo cambio di atteggiamento e di mentalità. L’aiuto più proficuo che la dirigenza democratica potrà dare al neoeletto Presidente sarà quello di non tirarlo per la giacca in questa importante operazione e di lavorare al meglio operando per il territorio cominciando con l’assicurare la propria fattiva presenza nei luoghi istituzionali di competenza.”

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Capitanata · News

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