Mercoledì 24 Aprile 2024

Riforma porti. Comuni completamente assenti, servono correttivi

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“All’interno del Piano nazionale per la Portualità e la logistica è completamente assente il ruolo dei Comuni nei meccanismi di governance che si andranno a definire per i nuovi enti di Governo dei porti. Riscontriamo un forte accentramento verso le Regioni ed il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Così facendo, si rischia di allontanare il territorio dal porto e dalle politiche sulla portualità, con il rischio concreto di inibire le politiche di sviluppo alla quali il Piano vorrebbe ambire”. Così il sindaco di Livorno Filippo Nogarin, che venerdì scorso ha presieduto la Commissione ANCI Città portuali e che annuncia: “Chiederemo un incontro urgente al ministro Delrio, nella convinzione che il Piano necessiti di alcuni correttivi, e nella speranza che la mancata considerazione dei Comuni sia soltanto frutto di una svista”.

“La partecipazione dei Comuni alla governance degli enti portuali è indispensabile per favorire il dialogo tra città e porto, creare sinergie di sviluppo e rendere più efficiente l’amministrazione degli enti. Non è un caso se nel resto d’Europa, da Barcellona a Rotterdam ad Amburgo, il forte legame che esiste tra Città e Porto sia definito e normato proprio nei termini che come ANCI auspicheremmo”.

Nogarin anticipa anche che “E’ necessaria, in vista della riforma, anche l’istituzione di un Fondo compensativo a beneficio delle Città portuali, finalizzato alla manutenzione ed alla gestione delle infrastrutture della Città che vengono utilizzate al servizio dei porti, in analogia con quanto già accade nelle città sedi di infrastrutture aeroportuali”.

Anci.it

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