Giovedì 25 Aprile 2024

IL MITO DELLA GTA 1300 JUNIOR

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All’inizio del 1968 la piccola Gt junior 1300 viene affiancata da una sorella di pari cilindrata, ma decisamente più cattiva : la GTA 1300 Junior.

La A nel nome stava semplicemente per Alleggerita. E Alleggerita lo è veramente dato che il peso dichiarato per questa vettura è di soli 760 kg, a fronte dei 930 della versione normale, grazie al largo impiego di leghe leggere per la realizzazione della scocca. La carrozzeria in acciaio è interamente sostituita da una in Peraluman 25 ( una lega di alluminio, magnesio, manganese, rame e zinco ), vengono eliminate le paratie anti rombo, i vetri laterali sono sostituiti con analoghi in plexiglas. L’interno resta pressoché invariato rispetto alla versione di origine, con modifiche però volte a semplificare l’allestimento e a contenere ulteriormente il peso. Spiccano i sedili più profilati e sportivi e un volante in legno a razze di alluminio lucidate e forate per alleggerimento.

Esteriormente la vettura si presenta con cerchi in acciaio senza borchie ( opzionali i cerchi in lega leggera ), una vistosa banda in tinta contrastante che ha inizio sulla portiera anteriore e termina in coda vettura. Un quadrifoglio occupa la fiancata tra ruota e portiera anteriore, un biscione visconteo, invece, la parte sinistra del cofano anteriore. Banda laterale, biscione e quadrifoglio sono in bianco su vettura rosso Alfa, in verde su vettura Biancospino. Altro segno distintivo, la vistosa scritta GTA 1300 Junior, sempre in tinta con gli altri inserti adesivi, posta sul lato destro del cofano bagagli, in prossimità della soglia di apertura. La versione stradale è venduta fornita di paraurti anteriore e posteriore identici alla versione normale, ma la mascherina anteriore diventa a maglie strette e color acciaio, senza alcun profilo, compaiono due prese d’aria sul frontale ai lati dello scudetto Alfa, le maniglie porta sono sostituite da esili anelli corredati di pulsante di apertura e i gocciolatoi sono rivettati, invece che saldati, al tetto.

Le modifiche più corpose però sono sotto pelle, nella meccanica. La versione stradale mantiene inalterata la cubatura di 1290 cc, ma ottenuta con misure di alesaggio e corsa decisamente superquadre : 78 mm il valore dell’alessaggio ( ereditata dalla GTA 1600 ) in luogo di 74 mm della versione di serie e 67,5 mm il valore della corsa ( derivata da quella della GTA SA, cioè “Sovralimentata” ). Ogni cilindro è dotato di doppia accensione, con due candele da 14 mm di passo, le valvole raffreddate al sodio, due per cilindro, hanno dimensioni maggiorate : 40,5 mm all’aspirazione e 36,5 mm allo scarico. Il motore così modificato sviluppa 110 Cv SAE a 6000 giri/min, rispetto ai 103 della versione di serie.

Differenti anche i rapporti del cambio : 1:2,54 in prima, 1:1,70 in seconda, 1:1,26 in terza, 1:1 in quarta e infine 1:0,79 in quinta.

Il prezzo della vettura nel 1968 è di 2.198.000 £, ben superiore al prezzo della versione di partenza. 493 gli esemplari complessivamente costruiti.

La versione destinata alle corse della Gta 1300 Junior viene preparata dall’Autodelta. Le modifiche meccaniche sono consistenti e coinvolgono tutti gli organi meccanici principali del motore, dalla testata, ai pistoni, fino ai carburatori Weber cui vengono modificati i diffusori, passando per gli alberi a camme, i condotti di aspirazione e scarico, le bielle e l’albero motore. Vengono montate due pompe elettriche, cambio con rapporti ravvicinati, differenziale ZF a scorrimento limitato, pneumatici Dunlop Racing 5,50×14.

Inoltre nel pacchetto di modifiche è compreso anche il ponte posteriore con ancoraggio a scorrimento laterale limitato ( detto “slittone” ), i sedili avvolgenti e rivestimenti interni semplificati. La potenza della vettura così preparata raggiunge i 160 Cv DIN a 7800 giri/min nella versione alimentata a carburatori, 165 cv DIN ad 8400 giri/min la potenza, invece, della versione alimentata ad iniezione meccanica. In entrambi i casi la velocità massina è di 210 km/h.

Numerose le vetture allestite dall’Autodelta, nonostante la preparazione fosse decisamente costosa : 4.500.000 £ per la versione a carburatori, 7.500.000 £ per quella ad iniezione diretta.

Nel 1970 molte Gta 1300 Junior adottano l’alimentazione ad iniezione Spica e pneumatici da 13” che obbligano ad allargare i parafanghi.

Il palmares di vittorie ottenuto da questa vettura è impressionante, tale da fare il vuoto nella categoria turismo di classe 1300 per numerose stagioni. Anche vetture di cilindrata superiore non riescono a tenere il passo di questa potentissima e agilissima milletrè, basti pensare che nel 1971 con questa vettura l’Alfa Romeo vince il titolo costruttori del campionato europeo turismo, grazie anche alle prodezze della GTA junior condotta da Gianluigi Picchi oltre alle vittorie e ai piazzamenti di Hazemans con la 2000 GT Am, che danno serio filo da torcere al vincitore del titolo individuale Dieter Glemser su Ford Capri RS 2800.

Il 1972 è l’anno della consacrazione definitiva, con la vittoria del titolo europeo turismo, sia piloti che costruttori, vincendo 9 gare su 9 previste, grazie a piloti come Facetti, Hazemans, Van Lennep e Picchi.

(fonte tecnica web)

Mario Rignanese          

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Motori · News

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