Giovedì 25 Aprile 2024

"Manfredonia dice “si” alla sua naturale ricchezza"

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L’articolo di fondo dello scorso numero, con l’interrogativo: “Manfredonia dice “NO” ad ENERGAS, dice “SI” a…?”, pare abbia fatto intendere che questa testata sia favorevole all’installazione del mega impianto di gas sul territorio di Manfredonia. Niente di più errato ! La critica alla “distrazione” nel proporre soluzioni e piani alternativi per lo sviluppo della realtà industriale che esiste, ha voluto semplicemente sensibilizzare “i movimenti politici” ad attivarsi perché si impieghino a trovare soluzioni “per lo sviluppo del nostro territorio”. E la soluzione non va cercata interrogando “la palla di vetro”, ma guardandosi intorno, leggendo la nostra storia. La nostra risorsa e la nostra economia ci sono state donate da Domine Iddio che ci ha collocati in una terra di sogno, protetta dai venti, bagnata da un mare stupendo e pescoso, in una posizione geografica strategica, ai piedi del Gargano. La nostra storia documenta l’evoluzione dell’uomo garganico attraverso “Coppa Nevigata” e “Grotta Scaloria”, s’impone con Siponto antica che primeggia, addirittura su Roma, si arricchisce della presenza dei Romani, si materializza nella nuova realtà “Manfredonia”, con Manfredi, gli Svevi e gli Angioini, si dota di un castello che domina la nostra spiaggia e protegge il nostro abitato, S.Leonardo, la Basilica di Siponto, il museo archeologico che custodisce le Stele Daunie, sono alcuni dei nostri gioielli. Questa è ricchezza, questa è economia. Il Ministro Franceschini sta profondendo sforzi notevoli per convincerci che la “cultura”, “il turismo” sono le reali fonti del nostro benessere, la soluzione al problema dell’occupazione. Allora la nostra testata questo ha voluto sollecitare: facciamo sistema, sviluppiamo le nostre risorse in sinergia con gli operatori turistici, commercianti ed Enti. E, allora, i nostri giovani troveranno occupazione, perché i flussi turistici ci consentiranno di vivere tutto l’anno, senza ricorrere a soluzioni alternative, sconcertanti, dannose. Nel 1976, Manfredonia contava 170.000 presenze di turisti. I guai sono nati quando ci siamo illusi che la soluzione al problema fosse la chimica, quando abbiamo cambiato la nostra “forma mentis”. Oggi dobbiamo riconvertirci ed abbandonare l’idea di un’industrializzazione nefanda. Tale, infatti, sarebbe l’insediamento dell’ENERGAS con il transito continuo di navi di considerevole stazza, il panorama deturpato dalla collocazione di tanti serbatoi (12 tumulati da mc. 5.000) in una zona paesaggisticamente meravigliosa, 8 baie di carico per autobotti, un raccordo ferroviario, 4 baie di carico per autocisterne e quant’altro. La sola presenza di un tale insediamento sarebbe l’avvertimento per il turista che questa non è zona da visitare ed in cui albergare, senza contare che l’attuale economia ne uscirebbe seriamente compromessa.

La pesca ne subirebbe un danno enorme, la costa ne rimarrebbe deturpata, il mare inquinato (le navi con i loro scarichi ne comprometterebbero seriamente la fauna e l’habitat), il porto turistico chiuderebbe “battenti”, a dispetto dei numerosi sacrifici ed investimenti profusi. Allora l’affermazione che “il connubio tra turismo ambientale ed artistico con tale industria” non è possibile ed è in distonia con l’ambiente che lo circonda, è assolutamente giustificata. A fronte di tanto danno non inganni la prospetta soluzione al problema dell’occupazione, perché anche le diverse decine di posti promessi (per la verità, sono solo poche unità) sono sempre un nulla di fronte ad un’economia che investe l’intero anno e può coinvolgere l’intero comprensorio (altro che solo la nostra città) e tanto si può realizzare con la riorganizzazione turistica territoriale, creando un protocollo d’intesa tra i vari comuni del Gargano per la gestione e la movimentazione dei turisti, con la realizzazione di nuovi servizi, la creazione di un prodotto “Manfredonia-Gargano” che soddisfi le esigenze del turista attivo e attragga nuovi investimenti volti alla creazione di nuove e diversificate attività commerciali, finalizzate al turismo, reale e concreta fonte di ricchezza e di occupazione. Allora, “sursum”, ridiamo vita alla nostra città e, memori delle sciagurate scelte del passato, delle quali, ancora oggi, stiamo scontando le conseguenze, non diamo retta alle “sirene ammaliatrici”…Omero docet !

Onorino di Sabato

Articolo presente in:
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  • Tanto la pensione voi la prendete e date da mangiare a figli e nipoti finchè il politico di turno non da loro il posto promesso.
    Sorridi, sei a Manfredonia.

    Zirconio 04/11/2015 11:00 Rispondi
  • Parole sante… Ottimo intervento

    Gino 03/11/2015 15:37 Rispondi
  • In tutti questi propositi ed obbiettivi la deve sapere bene e lunga tutta quella schiera di rappresentanti che siedono gli scranni più alti della società politica manfredoniana, che fa il bello e cattivo tempo….
    Quindi, datevi da fare, altrimenti come già detto, si riempiono scatole vuote, oppure come è solito dire qualcuno: “di che cosa stiamo parlando” !!!

    svolta 03/11/2015 11:47 Rispondi

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