Giovedì 28 Marzo 2024

Un anno di Parco del Gargano, conferenza di fine anno

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E’ stato un anno impegnativo ma estremamente entusiasmante. Il lavoro portato avanti dal Parco nazionale del Gargano nell’anno che sta per terminare, così come in quelli che mi hanno visto presidente, ha seguito tre direzioni: conservazione, tutela e valorizzazione del nostro territorio. Abbiamo realizzato programmi non sempre facili, ottenendo risultati inattesi e ponendo le basi per progetti che – siamo certi – lasceranno il segno”. A dichiararlo il presidente del Parco nazionale del Gargano Stefano Pecorella, nel corso della conferenza stampa di fine anno svoltasi presso Masseria Calderoso. Tra i temi principali affrontati, la partecipazione ad Expo 2015, la più grande vetrina agroalimentare mai organizzata nella storia del Paese, dove il Gargano, proprio grazie al Parco, è stato protagonista con le sue eccellenze: i suoi sapori, le tradizioni, la cultura, la storia e i paesaggi. “Ad Expo abbiamo firmato accordi importanti – spiega Pecorella – come la Carta per la qualità dei prodotti del mare e quella del cibo sano e sostenibile. Abbiamo siglato l’accordo con l’AIGAE (Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche) per migliorare la fruizione turistica sia nell’Area Parco che nell’Area marina Protetta di Tremiti”. La presenza dell’Ente ad Expo 2015 ha rappresentato solo un’importante parentesi nel lungo anno del Parco del Gargano, in cui sono stati ottenuti risultati significativi sia sul fronte della lotta all’abusivismo – con il piano degli abbattimenti di 50 immobili abusivi condotto con la Procura di Foggia – sia sotto il profilo della gestione di zone di straordinario interesse naturalistico come l’Oasi Lago Salso (tra le aree umide più importanti del Mediterraneo), passata da alcuni mesi sotto la diretta gestione del Parco. Un anno importante anche sul fronte della sostenibilità, con l’avvio dei lavori di ristrutturazione ed adeguamento della sede di Monte Sant’Angelo. Grazie ad un impianto integrato geotermico-solare, la rinnovata sede del Parco aspira a diventare un modello virtuoso per tutta l’Europa su un tema strategico come quello delle energie pulite. Restando in tema di candidature, nel 2015 il Parco ha candidato le Faggete della Foresta Umbra a Patrimonio naturale dell’umanità, mentre entro il 2016 presenterà la candidatura per ottenere la Carta Europea del Turismo Sostenibile (CETS). E’ stato un anno intenso in cui sono stati portati avanti progetti come il Campo boe delle Isole Tremiti per il quale sono già stati aggiudicati i lavori,  il progetto di studio sui funghi tossici in Area parco avviato con il Centro Anti Veleni e l’Università di Foggia e la clinica veterinaria mobile con l’Università di Bari. “Nell’ultimo Consiglio direttivo – ha aggiunto Pecorella – il Parco ha finanziato due importanti iniziative: il recupero e la valorizzazione dei trabucchi del Gargano e il progetto definitivo del Parco Avventura in Foresta Umbra”. Tra gli obiettivi futuri del Presidente Pecorella, c’è lo sviluppo della filiera della carne e dei prodotti lattiero-caseari, che si andrebbe ad aggiungere al potenziamento della filiera certificata dell’olio, che realizzata nella prima fase attende il completamento con la commercializzazione sul mercato internazionale.

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