Venerdì 19 Aprile 2024

Gara scoppiettante al PalaScaloria, l’Under piega il Ruvo 7-5

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Lo avevamo detto alla vigilia, quello tra Manfredonia e Ruvo sarà un match di sorpassi e controsorpassi. Pronostico rispettato in pieno. Partita ricca di gol, quattro nel primo tempo, otto nella ripresa. Tre punti importanti per l’Under 21 di Miki Grassi, cercati, voluti e alla fine centrati al termine di un match frizzante e senza ‘tempi morti’. L’avvio è subito promettente, apre le danze il Ruvo con Carrante, risponde immediatamente il Manfredonia. Il primo gol è degli ospiti, Ciliberti vince un rimpallo e serve su di un piatto d’argento l’1-0 per Carrante che ringrazia e deposita in rete. Rispondono i sipontini, La Torre ci prova con due conclusioni, mira imprecisa per il numero nove bianco-celeste, poi è il Ruvo a rendersi pericoloso ancora con Carrante, Albanese si difende in angolo. Trascorrono un paio di minuti e i ragazzi di Bonadics trovano il raddoppio: contropiede Manfredonia, palla intercettata dagli avversari e ripartenza immediata finalizzata con un preciso piattone da Ciliberti. Il secondo gol incassato fa infuriare Miki Grassi che chiama così il time out. Strigliata ai suoi e nuove indicazioni. Il rimprovero serve perché di lì a poco arriva il 2-1 con Falcone, bravo a deviare in rete una punizione di La Torre. La rimonta è a metà, ci provano in successione Spano e La Torre, Vaccarelli è reattivo e non si lascia sorprendere. Si rivede il Ruvo, punizione di Ciliberti, Carrante prova la deviazione sottoporta ma non trova il bersaglio grosso, poco dopo Campanale va alla conclusione, Albanese si rifugia in corner. Minuti finali del primo tempo concitanti, nuovamente Spano e La Torre protagonisti, ma vuoi per gli interventi di Vaccarelli, vuoi per l’imprecisione, il risultato resta invariato. Tutto cambia a tre secondi dalla sirena, cross basso di La Torre al centro, Spano è lì e da due passi fa 2-2.

La ripresa è ancor più vivace della prima frazione di gioco, botta e risposta tra le due squadre: squillo di La Torre, il Manfredonia si divora il quarto gol, non il Ruvo che con Carrante, doppietta, porta il risultato sul 3-3. Emozioni una dietro l’altra, Albanese compie un vero e proprio miracolo su Carrante, scatta il contropiede bianco-celeste e Falcone di destro insacca. Gara finita? Macché, Michele Specchio prima compie un salvataggio sulla linea, poi commette un’ingenuità che consente a Di Grumo di aggiornare il tabellone: 4-4. E allora via con nuove azioni e capovolgimenti di fronte, a undici minuti dal termine un tiro-cross di La Torre diventa un assist per Spano che segna la più facile delle reti. Da gol a gol, è il caso di dirlo, il Ruvo intanto rimane in quattro per l’espulsione di Campanale, il risultato nel frattempo resta in favore dei sipontini, Spano e Caracciolo però mancano l’affondo finale. Quando restano quattro minuti da giocare, il Ruvo usufruisce di un tiro libero, Ciliberti spiazza Albanese e pareggia i conti. Sembrerebbe la rete del finale, quella che sancisce il pareggio tra Manfredonia e Ruvo. No, non è così, a ventitré secondi dalla chiusura Spano trasforma un penalty, a dieci Ciliberti su tiro libero colpisce il palo, ribaltamento di fronte e Michele Specchio mette la parola fine al match. Finisce 7-5. Al termine dell’incontro è ancora visibile la tensione sul volto di Miki Grassi, l’allenatore dei bianco-celeste però si concede volentieri a microfoni e taccuini. “E’ stata la sagra delle occasioni mancate – scherza divertito Grassi -, per segnare un gol dobbiamo tirare almeno trenta volta nello specchio della porta dei nostri avversari. Battute a parte, sono soddisfatto e contento per i ragazzi, il Ruvo è un’ottima squadra, non era facile oggi, tre punti meritati che ci consentono di preparare con più serenità il prossimo appuntamento”.

UFFICIO STAMPA ASD MANFREDONIA C5

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Calcio a 5 · News · Sport

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