Mercoledì 24 Aprile 2024

Ricci-Galasso: "Le Tremiti non si toccano ma iniziamo a pensare a come valorizzarle"

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I segretari generali della Uil e della Feneal-Uil si schierano per il “no” alle trivellazioni e avvertono: “indispensabile una strategia di rilancio del nostro mare”

“Il nostro “no” senza  “se” e senza “ma” non è determinato solo dall’esiguità dei proventi che potrebbero derivare dalle trivellazioni o dai probabili effetti devastanti sull’economia locale, sull’ecosistema e sulla fauna marina delle Tremiti e dell’intero Adriatico. Ma anche dalla volontà di trovare, finalmente, una via di sviluppo alternativa ad una delle più straordinarie risorse del nostro Paese: il mare. Almeno il merito di questa storia è che si parla di Tremiti. Ora pare che a tutti interessino”.

Così Gianni Ricci e Juri Galasso, segretari generale della Uil e della Feneal-Uil, in merito al caso trivellazioni alle Isole Tremiti.

“È sintomatico che, mentre in USA ci si interroga su come ridurre le emissioni di anidride carbonica e sulla necessità di sottrarre alle trivellazioni e all’invasiva ricerca di petrolio, l’ “Arctic National Wildlife Refuge” dell’Alaska, una straordinaria riserva naturale grande quanto il Piemonte e la Lombardia, in Italia, in Capitanata, si batte la logora e obsoleta via della ricerca del petrolio”, affermano i due segretari  che rimarcano come “per decenni qui in Capitanata e in Puglia, si è parlato di autostrade del mare, rilancio di infrastrutture portuali, intermodalità, valorizzazione delle risorse naturali e non si è riusciti ad abbozzare una sola strategia decente in grado di dare lustro alle bellezze di una terra che ha ospitato Diomede e Lucio Dalla: le Isole Tremiti. Per lunghi periodi dell’anno, dalle Tremiti è difficile, se non impossibile, raggiungere gli altri centri della Capitanata. Basta solo questo dato a farci capire quanto poco è stato fatto. E se oggi siamo tutti uniti nell’opporci a un progetto inutile e dannoso, è anche giusto iniziare a fare autocritica su ciò che la politica locale non è riuscita o non ha voluto fare negli ultimi 20-30 anni”. Perciò, per Ricci e Galasso “è importante che oggi ci sia un fronte del “no” forte e autorevole. Ma è soprattutto fondamentale che ci sia un percorso unitario “domani”. Quando si tratterà di elaborare una strategia di rilancio della risorsa mare che vada dal potenziamento delle infrastrutture, alla valorizzazione delle risorse naturali, allo sviluppo di nuove energie che ci permettano di affrancarci dall’utilizzo del petrolio”.

 

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Isole Tremiti · News

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