Giovedì 28 Marzo 2024

Carnevale e… la gastronomia sipontina

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Carnevale non è solo sinonimo di divertimento, spensieratezza e gioia di vivere, bensì occasione per gustare nei rinomati ristoranti di Manfredonia i piatti tipici che la gastronomia sipontina offre. Molto frugale, costituita da prodotti genuini: farinacei, olio extravergine d’oliva, vegetali freschi e secchi, carni bovine, ovine, suine e pesce. Oltre al pane, fa spicco la pasta fresca preparata con farina di grano duro e semola del Tavoliere: orecchiette, troccoli, linguine, maccheroni col buco, fusilli, lagane ecc. A tutto questo si aggiunge un variegato elenco di salse. Gustosissime le orecchiette con la rucola selvatica al sugo di pomodoro fresco, al sugo di carne, con la ricotta dura, o con cime di rape; il ragù del macellaio utilizzando pezzettini di carne bovina e suina. Lo stufato di brasciòle (involtini di carne di vitellone ripieni di prosciutto, formaggio, prezzemolo, aglio, e tocchetti di caciocavallo). I turcenìlle, involtini ottenuti dalle interiora di agnello (fegato, cuore e polmone) o a curatelle”, aglio, prezzemolo, formaggio pecorino grattugiato, sale, pepe ed un pizzico di “diavelicchie” (peperoncino). Il tutto avvolto dalle budella, opportunamente pulite. Squisiti se arrostiti sulla brace. Buoni anche con le patate al forno: a rianéte, o con a capuzzelle d’agnille au forne. I piatti più pregiati, però, sono quelli a base di pesce che abbonda nel nostro golfo (polpi, seppie, spigole, triglie coi baffi, orate, calamari, sogliole, sgombri, anguille ed una miriade di frutti di mare). Ma il vanto della gastronomia sipontina è a ciambòtte, zuppa di pesce. costituita da: scorfano, testone, coda di rospo o pesce San Pietro, sbarro, trancia di dentice, gròngo, calamaretti, cozze nere, arselle (lupini), murici (caperrùne), aglio, cipolla, pomodori freschi, basilico, prezzemolo, olio extravergine d’oliva, sale e crostini di pane casereccio. Una vera leccornia, poi, sono i prodotti caseari ottenuti dalla lavorazione in loco del latte di pecora (ricotta, mozzarelle), provole di bufala (bufaline). formaggio pecorino fresco o stagionato, provoloni, burrate e manteche. Squisita anche a farrète, considerata il rustico tipico per eccellenza di Manfredonia. E’ composta da una sfoglia di pasta ripiena di grano macerato, ricotta di pecora, essenze di erbe aromatiche (menta maggiorana, cannella), sale e pepe quanto basta. La farrata trae origine dal farro, usato dall’antica nobiltà romana in occasione della cerimonia nuziale. E’ particolarmente legata ai riti carnascialeschi. Tradizione che continua ancora oggi. Un altro gustosissimo rustico tipico, è: “u scagghjiuzze”, (càvete e grùsse) ottenuto dall’impasto di farina di granturco tagliato a quadratini e fritto in olio extravergine d’oliva del nostro meraviglioso Gargano. Da non dimenticare che il giorno di Carnevale è d’obbligo gustare i malembande, pezzettini di pasta ottenuta dall’impasto di farina di semola, formaggio, uova, prezzemolo tritato e sale quanto basta, servite in brodo di carne o ragù. Benvenuti dunque a Manfredonia, felice soggiorno, buon divertimento e buon appetito!

Matteo di Sabato

Articolo presente in:
A Tavola coi Sipontini · News

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