Giovedì 25 Aprile 2024

‘Una Vita da Social’ a Manfredonia

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Venerdì prossimo, a Manfredonia, una delle due tappe pugliesi della campagna educativa per diffondere la cultura della legalità in Rete.

Farà tappa a Manfredonia, venerdì 26 febbraio prossimo, ‘Una Vita da Social’, la più importante campagna educativa itinerante, partita dal quartiere napoletano di Ponticelli il 26 settembre scorso, in concomitanza con l’inizio dell’anno scolastico, realizzata dalla Polizia di Stato e dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, sulla sensibilizzazione e sulla prevenzione dei rischi e dei pericoli della Rete.

La campagna educativa, unica nel suo genere in Europa, è diventata strategica per diffondere il tema della cultura della legalità in Rete, affinché i ragazzi stessi giochino un ruolo attivo per fare del web uno spazio sicuro. E Manfredonia è una delle due città pugliesi dove sarà possibile interloquire con gli operatori della Polizia postale.

Attraverso un truck di circa 18 metri, allestito ad aula didattica multimediale con postazioni internet, gli agenti incontreranno studenti, genitori, insegnanti e società civile per confrontarsi con loro sull’utilizzo sicuro, consapevole, responsabile e critico di internet, attraverso un linguaggio semplice ma esplicito e adatto a tutte le fasce di età. Un impegno avvalorato anche dai recenti dati del Norton Cybersecurity Insights Report, rapporto tra giovanissimi e sicurezza on-line. Vi emerge che il 92% dei genitori italiani è preoccupato della sicurezza on-line dei figli e tre su quattro hanno dichiarato di aver preso precauzioni per proteggerli.

“Le nuove generazioni – considera il sindaco di Manfredonia, Angelo Riccardi – usano internet come compagno di giochi, libro di testo, per tessere le loro relazioni sociali. Tuttavia, se enormi sono le potenzialità della rete, altrettanto importanti sono le fonti di pericolo presenti nel web ed i rischi legati ad un utilizzo non responsabile e poco consapevole dello strumento. Per un genitore è, perciò, difficile trovare il giusto compromesso tra la necessità di lasciare i propri figli sperimentare le enormi potenzialità della Rete e quella di tutelarli da eventuali situazioni sgradevoli. Alcuni impongono regole precise sull’uso del pc, altri si fidano e non sentono la necessità di controllare in modo specifico questo aspetto della loro vita”.

Internet può diventare dannoso non solo per il materiale nocivo che offre, ma anche quando il suo utilizzo diventa una vera e propria dipendenza: ciò accade quando connettersi vuol dire rimanere per ore on-line, perdendo la cognizione del tempo e trascurando attività più importanti come lo studio, lo sport e le relazioni sociali. Anche i social network come Facebook e Twitter, che hanno l’importante vantaggio di permettere una comunicazione rapida ed immediata con i propri amici e familiari, possono rappresentare delle criticità quando si finisce con il dare la priorità alla vita dentro al piccolo schermo, trascurando quella reale.

Per evitare i pericoli della Rete è necessario che il giovane che si avvicina a internet sia educato ad un utilizzo consapevole del mondo virtuale. Questo compito riguarda i genitori perché così come sono loro a dover insegnare al bambino le regole di comportamento per evitare inconvenienti nel mondo reale, spetta a loro educare i ragazzi ad un utilizzo corretto di internet, tutelandoli dalla possibilità di imbattersi in situazioni potenzialmente pericolose. E ‘Una Vita da Social’ ha il merito di coinvolgere anche i genitori. “Ciò a cui assistiamo oggi – soggiunge Angelo Riccardi – è che se da un lato i ragazzi, da autodidatti, diventano agili ed esperti nel muoversi in Rete, dall’altro lato i genitori, in quanto meno abili nel padroneggiare lo strumento, sono maggiormente esclusi dal mondo virtuale e si trovano privi degli strumenti e delle conoscenze che permettano loro di porsi come figure di riferimento anche in quest’ambito”.

Appuntamento, allora, per venerdì 26 febbraio 2016, dalla mattina sino alle ore 17, in piazza Duomo, con ‘Una Vita da Social’. Qui, invece, le pagine Facebook  e Twitter di ‘Una Vita da Social’ e i siti della Polizia di Stato e dello Sportello per la sicurezza degli utenti del web: tutti strumenti ufficiali dove reperire preziose informazioni ed a cui rivolgersi per ogni esigenza.

Matteo Fidanza
Ufficio Stampa – Città di Manfredonia

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