Venerdì 19 Aprile 2024

REFERENDUM 17APRILE: A San Marco iniziativa di POSSIBILE sulle motivazioni per il Sì

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In vista del referendum di domenica 17 aprile il comitato “San Marco Possibile”  ha organizzato un incontro/dibattito che si terrà martedì 12 aprile, alle ore 18,30 presso la sala sottostante il Centro Polivalente di via Pozzo Grande. Il titolo  è: “SENZA TRIVELLE: un MARE di Possibilità”.

È la prima iniziativa che il comitato di “Possibile” ( il nuovo partito politico che ha come segretario nazionale l’On. Giuseppe Civati)  mette in campo dopo la sua recente costituzione. Sarà perciò l’occasione per presentarsi alla città ma soprattutto per dibattere di tematiche molto sentite dai cittadini: ambiente ed energia.

Verranno dunque esposte dai due relatori, Linda Lenza (Portavoce del comitato locale) e Paolo Soccio (Portavoce del comitato “Capitanata Possibile”, nonché consigliere comunale) le motivazioni per le quali si invita ad andare a votare e a votare “Sì” per abrogare una norma che attualmente consente alle compagnie petrolifere di ottenere  delle concessioni estrattive a vita, ma soprattutto per dare un indirizzo politico al governo e al Paese per dire NO alle ricerche, sondaggi ed estrazione di idrocarburi ed energie fossili, con i rischi e l’impatto ambientale che ciò determina, e invece tornare ad investire sulle energie rinnovabili e pulite.

Certo il quesito proposto dalle Regioni non risolvono tutti i problemi. Del resto Possibile nel mese di settembre si era già impegnato nella raccolta di firme per dei quesiti referendari di ordine più generale: la “Eliminazione delle trivellazioni in mare” e la ”Eliminazione del carattere strategico delle trivellazioni”,  purtroppo non si riuscì allora a raggiungere il quorum necessario di 500.000 firme (ne furono raccolte circa 350.000 di cui oltre 400 di cittadini sammarchesi).

Il quesito referendario su cui ora gli italiani sono chiamati ad esprimersi infatti chiede: “Volete che, quando scadranno le concessioni, vengano fermati i giacimenti in attività nelle acque territoriali italiane anche se c’è ancora gas o petrolio?”. Il quesito è quindi relativo alla durata delle trivellazioni già in atto entro le 12 miglia dalla costa, non riguarda le attività petrolifere sulla terraferma, né quelle in mare che si trovano a una distanza superiore alle 12 miglia dalla costa (22,2 chilometri). La vittoria del sì bloccherà la proroga a tempo indeterminato delle concessioni per ricercare ed estrarre gas e petrolio entro le 12 miglia dalla costa italiana introdotta nella legge di stabilità del dicembre 2015: un vero e proprio condono, considerando anche che il 70% delle piattaforme operano in grave sforamento dei limiti di emissione nelle acque circostanti. Le ricerche e le estrazioni potranno comunque proseguire fino alla scadenza delle concessioni attualmente vigenti. Il quesito di fatto interessa 26 concessioni attive che comprendono 79 piattaforme e 463 pozzi. Di queste, 9 concessioni sono scadute o in scadenza ma con proroga già richiesta; le altre 17 concessioni scadranno tra il 2017 e il 2027. A questi si aggiungono 9 permessi di ricerca. In caso di vittoria dei no invece, tutte le estrazioni e tutte le ricerche già autorizzate continueranno a tempo indeterminato “per la durata di vita utile del giacimento”.

Ovviamente affinché il referendum sia valido occorre raggiungere il quorum previsto dall’articolo 75 della Costituzione, cioè il 50 per cento degli aventi diritto al voto. Si tratta perciò di un impegno che tutti i cittadini dovrebbero assumersi per un confronto leale nelle urne tra chi vuole proteggere l’ambiente e sviluppare un’energia pulita (che voterà SI) e chi vuole trivellare e continuare con l’energia fossile (che voterà NO). Si stenda invece un velo pietoso sui fautori dell’astensionismo, con l’attuale capo del governo in testa, e sugli amici degli amici (o fidanzati di ministri) che hanno forti interessi economici privati nel campo estrattivo e che hanno riempito le cronache di questi ultimi giorni. Anche per tutto questo, e non solo per l’amore per il mare,  i cittadini sono invitati a partecipare.

Il Comitato “San Marco Possibile”

Articolo presente in:
Capitanata · News

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