Mercoledì 24 Aprile 2024

La sistemazione del porto di Manfredonia, ancora in…alto mare

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Ancora disagi per gli operatori del porto e per l’intera marineria di Manfredonia dovuti alla lentezza con la quale vanno avanti i lavori di “manutenzione straordinaria della pavimentazione delle banchine, della rete di smaltimento delle acque meteoriche e nere e riordino dei sottoservizi”, disposti dall’Autorità portuale con finanziamento pubblico di 11.400.000 euro. Ad acuire maggiormente la situazione, l’ennesima proroga concessa all’Impresa mandante “Gianni Rotice srl”, nella consegna dei lavori. Per dovere di cronaca diciamo che gli stessi, iniziati il 7 febbraio 2015, stando a quanto stabilito dall’apposito capitolato d’appalto, sarebbero dovuti essere portati a termine il 31 luglio 2015. Su espressa richiesta della stessa impresa, però, con delibera n. 19 del 24 giugno 2015, l’Ente fissa il nuovo termine utile per l’esecuzione dei lavori al 30 novembre 2015, procrastinandolo di 120 giorni. La motivazione: “Nel corso della esecuzione delle operazioni di scarifica del manto bituminoso sulla parte terminale del molo di levante, a partire dal restringimento della banchina stessa sino alla testata è emersa una lesione longitudinale significativa”. Per quanto ci risulta, però, pare che tali lesioni fossero ben visibili, prim’ancora che iniziassero i lavori. Tali criticità hanno portato addirittura alla redazione di una nuova perizia tecnica avente lo scopo di provvedere al consolidamento del molo stesso. Di conseguenza, ciò ha comportato una perizia di variante e suppletiva necessaria alla prosecuzione dei lavori. Motivazione che ha portato “conseguentemente” alla redazione di un nuovo progetto per la installazione di un “impianto idrico antincendio”, allo scopo di migliorare e rendere più funzionale l’opera. Ovviamente “questo scherzo” che, per quanto ci è dato sapere, poteva essere inserito nel progetto originario, ha fatto lievitare l’importo dell’appalto a € 9.019.857,37, al netto del ribasso d’asta del 10%, di cui € 8.063.373 per lavori veri e propri, € 332.520,15 per progettazione, € 213.169,53 per progettazione esecutiva e coordinatore della sicurezza in fase di progettazione e € 410.794, per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso. Ragion per cui, veniva concessa una ulteriore proroga di 60 giorni, portando la data di consegna dei lavori al 20 gennaio 2016. Inoltre l’Autorità portuale, nelle persone del duo Falcone – Capurso, con delibera n. 34 del 6 giugno 2015 approvava il progetto esecutivo per i lavori complementari “Impianto idrico antincendio”, per un importo complessivo di € 592.000,00. Ora, volendo tirare le somme l’Ente, sempre su richiesta dell’Impresa appaltatrice, con la sottoscrizione dei contratti dei lavori di completamento “Impianto idrico antincendio” e ultimazione dei lavori, ha concesso una ulteriore proroga di 30 giorni, ai quali si aggiungono altri 50 per lavori complementari per “intervento di ripristino ed integrazione della sovrastruttura del molo di levante. Pertanto, il termine utile per la consegna dell’opera, è slittato al 18 aprile 2016. Termine trascorso abbondantemente, tuttavia, pare, che il completamento degli stessi siano ancora “in alto mare”. Sommiamo le varie proroghe, il totale è di 210 giorni, per cui il nuovo temine per l’ultimazione dei lavori è stato spostato al 14 ottobre 2016. Sarà vero? Intanto lo scetticismo e il malcontento serpeggia tra gli operatori portuali e i pescatori, fermamente convinti che anche questa data non sarà rispettata. Non va sottaciuto che, in oltre due anni di lavori, l’intera struttura portuale è ancora un enorme cantiere, riducendo sensibilmente le normali attività, che stanno portando alla esasperazione l’intera marineria. I ritardi biblici, stando a fonti ben informate, pare siano da attribuire anche alla posa in opera della pavimentazione costituita da betonelle (mattoni in calcestruzzo) che, dopo la loro sistemazione presentano già delle crepe e avvallamenti. E… non andiamo oltre.

Matteo di Sabato

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Commenti

  • Mi sembra alquanto strano che i porti vengano “piastrellati”…. motivo per cui ci sarà una manutenzione continua…. e con essa appalti e altri soldi pubblici a gogò…..
    Comunque per quanto concerne l’ultimazione dei lavori…. di questa ennesima opera pubblica manfredoniana… ,come il castello e non solo tutte soggette a proroghe strettamente collegate a varianti in corso d’opera ecc. ecc….. ed altri soldi pubblici a gogò…..

    volontario 23/05/2016 18:32 Rispondi

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