Sabato 20 Aprile 2024

Sequestro di ricci di mare

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Nella serata di ieri un’operazione in mare da parte del personale delle unità navali “GC 85” della Capitaneria di Porto di Manfredonia ha portato al sequestro di circa nr.150 (centocinquanta) esemplari di riccio di mare detenuto da un pescatore sportivo subacquo munito di bombole ed erogatore in acque antistanti il porto turistico “Marina del Gargano”.

Nella medesima operazione è stata altresì sequestrata una rete da posta priva di idonea segnalazione pericolosa per la navigazione.

Com’è noto la pesca sportiva del riccio di mare può essere praticata soltanto in apnea, con l’ausilio di un coltello e guanti con il palmo rinforzato. E’ assolutamente vietato il prelievo di più di 50 esemplari di ricci per pescatore ed inoltre vi è il divieto assoluto del prelievo dell’animale durante i mesi di maggio e giugno proprio per dare la possibilità all’animale di potersi riprodurre sotto costa.  Inoltre non si possono prelevare dall’ambiente ricci di una misura inferiore ai 7 (sette) cm di diametro. Mentre, per quanto concerne le reti da posta, la vigente normativa, ai fini della sicurezza della navigazione e della salvaguardia della vita umana in mare, prevede che all’estremità dell’attrezzo debbono essere posizionati dei galleggianti di colore giallo con bandiere di giorno, e fanali di notte, dello stesso colore visibili a distanza non inferiore a mezzo miglio.

Nella stessa giornata di ieri, nell’ambito dei controlli in materia di conservazione dei prodotti ittici, diretti alla salvaguardia della salute pubblica e alla tutela del consumatore, sono stati espletati dei controlli presso i ristoranti dei vari stabilimenti balneari del luogo.

 

Inoltre, si fa presente che tali controlli continueranno nei prossimi giorni.

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