Martedì 23 Aprile 2024

La relazione di Magno in Consiglio sull'assestamento generale di bilancio 2016/2018

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PRIMA OSSERVAZIONE:

Sarebbe stato opportuno che questa deliberazione, giunta ai limiti del tempo massimo concesso, fosse stata resa completa in tutte le sue voci, senza lasciare in molti settori notizie incerte o da ancora riscontrate o aleatorie, alcune soltanto sperate.

SECONDA OSSERVAZIONE:

Il Responsabile del Servizio Finanziario, solo il 30 giugno di quest’anno, ha richiesto ai Dirigenti ed ai Responsabili dei Servizi informazioni sul bilancio, per l’approvazione delle relative modifiche, in verità con tempi troppo ristretti per una seria disamina delle notizie richieste, vista la vicina scadenza del 31 luglio 2016.

A questa richiesta

  • Con nota del 21.07.2016, il Dirigente del Settore Lavori Pubblici rispondeva, comunicando l’esistenza di “DEBITI FUORI BILANCIO”, a cui il Terzo Settore dava riscontro richiedendo un “supplemento d’istruttoria, ad oggi in itinere”;

  • Con nota n. 26999 del 22.07.2016, l’Avvocatura comunale comunicava passività latenti con la quale richiedeva “supplemento di istruttoria”;

e le notizie ricevute sono tali che il Comune ritiene di costituire, in via prudenziale, un fondo di passività e debito fuori bilancio, per un totale di Euro 1.014.000, prevedendo di conseguenza una diminuzione di stanziamento di spese non obbligatorie. Avrei gradito che nella delibera fossero indicati su quali voci saranno attuate queste diminuzioni in variazione, giacché stiamo intervenendo in un bilancio pubblico dove non dovrebbe essere prevista l’aleatorietà.

TERZA OSSERVAZIONE:

L’assestamento di bilancio si chiude al 31 luglio di ogni anno e dovrebbe già portare ad un controllo delle spese e delle entrate accertate, senza le quali non si risponde congruamente  e non è possibile definire lo stato di attuazione del programma, sfuggendo così al CONTROLLO STRATEGICO, previsto dall’art. 147 Ter del D. Lgs. n.286/1999.

            Ad esempio, il Comune ha previsto, nel bilancio di previsione 2016, per multe contravvenzioni e sanzioni, un introito di circa 2.500.000 di euro, con un forte aumento sul bilancio 2015, che raggiungeva appena la somma di 750.000 Euro circa. Dunque su questa previsione al mese di giugno 2016 dovremmo avere raggiunto già la cifra di almeno 1200 di Euro incassati. C’è stato questo introito o, come prevedibile, esso è molto al di sotto di quello agognato, visto che peraltro un eccesso di sanzioni portano ad un aumento esponenziale del contenzioso ed al rischio di ottenere molto meno di quello preconizzato?

QUARTA OSSERVAZIONE

La Dirigente del Terzo Settore dice testualmente:

“ IN QUESTA SEDE  SI CONFERMANO TUTTE LE CRITICITÀ EVIDENZIATE IN SEDE DI RENDICONTO 2015… IN RELAZIONE SIA ALLA SITUAZIONE DI COMPETENZA SIA A QUELLA DI CASSA. IN PARTICOLARE PER LA SITUAZIONE DI COMPETENZA È NECESSARIO AVVIARE SENZA INDUGIO AZIONI COGENTI MIRANTI AD AMPLIARE LE ENTRATE ATTRAVERSO ATTI DI ACCERTAMENNTO CHE SOSTENGONO LA PREVISIONE EFETTUATA IN BILANCIO E NECESSARIA A FINANZIARE LA SPESA CORRENTE… PERALTRO LA SITUAZIONE DELLA CASSA DEL COMUNE DI MANFREDONIA IMPONE L’ATTIVAZIONE DI PROCEDURE VOLTE AD INCREMENTARE LE ENTRATE INCASSATE PER RIPRISTINARE UN SALDO DI CASSA CHE VEDE L’ENTE PRIVO DI LIQUIDITÀ IN GRADO DI SOSTENERE  AUTONOMAMENTE LE SPESE, PER PAGARE I DEBITI COMMERICIALI SIA DI PARTE CORRENTE CHE IN CONTO CAPITALE”.

 

Quindi da quanto detto dalla Dirigente del Terzo Settore, si apprende che tutti i debiti e le spese future, non essendo compensate da flussi sufficienti di introiti, sono  da considerarsi fuori bilancio.

Ciò detto, mi preme sottolineare che nella relazione vi è anche aleatorietà nei proventi che pervengono al Comune.

A questo proposito debbo aggiungere che sarebbe stato utile che nella relazione della Dirigente del Terzo Settore vi fosse un riferimento alle spese occorrenti per il personale, anche rispetto al vincolo dell’art. 1. comma 557 della L. 296/2006, circa la riduzione della incidenza della spesa per il personale, che deve essere riportato alla media del costo complessivo del 2011/2013. In particolare sarebbe stato utile, perfino obbligatorio, richiedere e riportare qui in Consiglio quanto ci costano le società partecipate, che erano state un giorno create per ottenere un risparmio e non un aumento di spese per personale e quant’altro.

Insomma, prima di votare l’assestamento di bilancio, voglio chiedere quale spese hanno sopportato le società partecipate alla data del 31.07.2016. In particolare quale somma è stata erogata all’ASE S.p.A. dal Comune e la somma che il Comune ha previsto in bilancio per finanziare gli innumerevoli ed onerosi compiti e servizi ad essa affidati.

Per finire, leggendo i punti 7 e 8 del parere espresso dalla Dirigente del terzo Settore si arguisce che occorre una “INDIVIDUAZIONE DI NUOVE E MAGGIORI ENTRATE UTILI A MIGLIORARE LA PERFORMANCE DI ENTRATE E RENDERE POSSIBILE SOSTENERE GLI ATTUALI LIVELLI DI SPESA ED AVVIARE UN PROGRAMMA DI ALIENAZIONE DI BENI IMMOBILI NON STRATEGICI PER RIPRISTINARE LA SITUAZIONE DI CASSA DELL’ENTE IN MODO DA RISPARMIARE SUGLI INTERESSI PER ANTICIPAZIONE DI CASSA”.

Dalla relazione, trascritta con le parole della stessa dirigente del Terzo Settore, risulta con assoluta chiarezza che gli equilibri del bilancio 2016/2018 non esistono.

CONCLUSIONI

Questa è la situazione di fatto, specchio di un Comune in balia della sua inveterata abitudine a spendere più del potuto, dalla quale nasce la necessità di cercare soldi dovunque sia possibile, in particolare entrando nelle tasche di quei cittadini che le tasse le pagano, le hanno sempre pagate. I nostri amministratori non si fermano neanche di fronte al fatto che tale consuetudine sta mettendo a grave rischio il Comune e continuano in una finanza votata a spendere molto più di quello che si può, magari per mantenere ancora in piedi il consenso di coloro che hanno sempre dato perché hanno sempre avuto e non si fermano nemmeno di fronte al rischio di un tracollo finanziario, che i più accorti sentono già vicino.

 

    Italo Magno

                                                                       Manfredonia Nuova

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Commenti

  • Consigliere Magno da quello che lei riporta sembra che qualcuno dica vieni, vieni qui, siamo vicinissimi dissesto. Comunque lei perché non incomincia ha chiedere l’applicazione delle norme legislative nei confronti di chi, in spregio alle leggi, ha fatto spese senza i relativi atti di impegno? In attesa di leggerla cordialmente la saluto

    Pasquino 05/08/2016 17:17 Rispondi
  • Infatti il 27/07 sono stato multato alle 5 del pomeriggio per divieto di sosta in Via del Ponte Lungo – Ma quando mai i vigili hanno frequentato le zone periferiche

    Ezio 04/08/2016 17:51 Rispondi
  • Prevedere 2.500.000 euro di multe, significa dare mandato ai vigili, di multare il più possibile i cittadini, magari anche quando non c’è ne sia bisogno. Ma da chi siamo amministrati!!!!!!!

    antonio 01 51 04/08/2016 10:52 Rispondi

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