Giovedì 25 Aprile 2024

Piazzale Tommasino e largo Giosuè Di Vito Francesco

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Giovedì 11 agosto prossimo, dalle ore 18,30, l’intitolazione di due spazi a concittadini che hanno onorato la nostra città.

Doppia cerimonia, giovedì prossimo, per inaugurare ufficialmente due spazi della nostra città intitolati a concittadini: il professor Giosuè Di Vito Francesco e Tommaso Rinaldi, meglio noto come ‘Tommasino’.

Uno degli  strumenti che possono essere utilizzati per insegnare alle giovani generazioni la storia del proprio paese, della propria nazione e per tramandarne la memoria, è la toponomastica. Le targhe con i nomi delle strade, spesso intitolate a personaggi celebri, sono delle vere e proprie epigrafi che ci aiutano a conoscere il nostro passato, le nostre radici, il nostro cammino. L’intitolazione di una strada ad un personaggio del passato, infatti, non solo è un omaggio, un atto dovuto, ma è anche una buona occasione per conoscere, innanzitutto, e, poi, dibattere, valorizzare la figura e l’opera di un connazionale illustre o, meglio ancora, di un concittadino, per un ulteriore arricchimento culturale.

“L’Amministrazione Comunale – ricorda il sindaco Angelo Riccardi – ha, fin dall’inizio del mio mandato, espresso la volontà di intitolare strade e piazze a concittadini che hanno contribuito alla crescita morale, sociale, culturale, civile ed economica della città. Abbiamo, così, dato una svolta nella scelta dei nomi per le nuove vie, smettendola di intitolare strade o piazze a personaggi che sono ricordati già in mille strade e piazze d’Italia, preferendo, invece, attingere al lungo elenco di concittadini che hanno onorato nei modi più diversi la nostra città”.

Giovedì 11 agosto prossimo, alle ore 18,30, si svolgerà la cerimonia dell’intitolazione di un largo, compreso tra Via Pulsano, Via Matteotti, Viale Beccarini e Via C. Battisti, al professor Giosuè Di Vito Francesco, scomparso nel 1992. Fu insegnante di educazione musicale nelle scuole statali, sebbene una tragica fatalità l’avesse reso non vedente quando era ancora in tenera età, come anche autore di composizioni musicali, di romanzi e di poesie. Chiamato, per i propri meriti letterari, a far parte di alcune celebri Accademie di fama internazionale, come quella di S. Giorgio di Milano, conquistò premi e riconoscimenti un po’ dovunque con le sue composizioni poetiche, in prosa e musicali.

Alle ore 19,00 della stessa serata, l’intitolazione del piazzale antistante lo stadio Miramare, tra Via dell’Arcangelo, Via San Giovanni Bosco e Via E. Fieramosca, a Tommasino, all’anagrafe Tommaso Rinaldi. Il noto maestro gelatiere, scomparso nel 2005, sin da ragazzo lavorò nel settore e, nel 1952, aprì un chiosco laddove ancora oggi è ubicato. Dal 2000 la svolta, con la realizzazione di un laboratorio attrezzato per produrre oltre alla nota cassata, rinomata anche all’estero, altri dessert e soddisfare i numerosi consumatori, dando, così, lustro alla città.

Ogni dedica, oltre a celebrare degnamente le doti, l’impegno, i gesti e le produzioni di insigni concittadini, “ha una ricaduta – conclude il sindaco di Manfredonia, Angelo Riccardi – sia sociale, perché nella memoria collettiva fortifica l’identità culturale, che educativa, perché offre alle giovani generazioni significativi modelli di comportamento condivisi e da emulare”.

Matteo Fidanza
Ufficio Stampa – Città di Manfredonia

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