Giovedì 28 Marzo 2024

Agorà 5 Stelle questa sera per il "No" ai referendum

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Il Movimento 5 Stelle di Manfredonia continua la sua attività di sensibilizzazione con i cittadini nei confronti del referendum del 13 novembre p.v.

Questa sera, a partire dalle ore 20, nei pressi della Villa Comunale (imbocco del vialetto di ingresso del Castello), si terrà un “agorà” con la portavoce in consiglio regionale Rosa Barone e i due portavoce consiglieri comunali, Gianni Fiore e Massimiliano Ritucci.

Si parlerà delle motivazioni per cui è necessario dire NO all’installazione di un impianto di 60 milioni di litri di GPL da parte della società Energas.

Un impianto “a rischio incidente rilevate”, che si vuole far nascere in zona Santo Spiriticchio (zona sismica di livello 2).

In caso di incidente può generare una potenza deflagrativa spaventosa. Costruito a pochi chilometri dall’ abitato, a pieno regime, darà lavoro solo a pochi specializzati.

Potrebbe allontanare nuovi investitori con gravi danni alla già precaria economia locale.

Il gasdotto attraverserà l’intero golfo sipontino per riemergere in zona archeologica.

Le navi gasiere dovrebbero attraccare in un porto ad oggi poco sicuro ed inadatto a tali operazioni. Vanno considerati, altresì, i danni ambientali e l’ipoteca sullo sviluppo turistico di Manfredonia.

Nel corso dell’incontro con i cittadini si parlerà anche del referendum sulle modifiche costituzionali che si terrà il 4 dicembre p.v.

Il Movimento 5 Stelle dice NO al deposito Energas e NO alle modifiche costituzionali.

La cittadinanza è invitata.

 

MOVIMENTO 5 STELLE MANFREDONIA

Articolo presente in:
News · Politica

Commenti

  • GRANDISSIMO INTERVENTO DI G.IACO. GRAZIE

    Sipontino d.o.p. 14/10/2016 22:19 Rispondi
  • Al Sig ALessio manfredoniano

    Inanzitutto… i depositi costieri sono nati relativamente da poco… la storia ha un senso ed un insegnamento da darci… non è inutile… e quindi…precediamo per gradi.

    Fino a pochi anni fa si puntava, per l’approvigionamento del GPL sui gasdotti, i cui appalti erano tutti della SNAM PROGETTI gruppo ENI.

    Ad un certo punto… come spesso accade nell’approssimatismo italiano…invece di programmare un piano energetico nazionale (il PEN..e credo manchi una “I” per definire chi fa di queste ensate!), si è deciso di essere meno dipendenti da chi poteva chiudere il “rubinetto” del gas… parole come “South Stream” e “nabucco” non ti dicono nulla?!

    In altre parole abbiamo decisono di non essere dipendenti dalla Russia, ma dalle multinazionali del pretriolio, e alla UE, questo nostro gioco isolato, ha dato un po’ fastidio!!

    Diciamo pure che non ti importano le questioni internazionli, la questione energetica nazionale, il “fattore di garanzia” (che immagino non sai neanche cosa sia!!!?), e tutte queste menate qua…. perché si è un po’ egositi e magari pensi che ti fnno gola quei 20 posti di lavoro!

    A parte che, un ragionamento del genere non ha senso, dato che le questioni locali e nazionali sono collegate… voglio seguire, però, il tuo inutile ragionamento.

    Un deposito costiero… come quello che si vuole creare a Manfredonia è INUTILE, NON CREA POSTI DI LAVORO (saranno tutti tecnici specializzati, tranne qualche guardiano, la cui scelta ricadrà magari tra gli accoliti delle solite “famiglie” e addetti alle pulizie oltre a qualche amministrativo di basso livello)… ed E’ PERICOLOSO.

    In ordine…

    INUTILE -> la richiesta di GPL nel mondo sta diminuendo. Anche se siamo lontani dalla totale conversione delle auto ad idrogeno (in Germania, in Olanda, ma anche a Bolzano sono già una realtà…informati!) l’Italia sta andando verso l’elettrico (energia ubiquitaria che non necessita di depositi ma solo di centrali a differenza del GPL).
    Nel giro di 20/30 anni ci saranno, si stima, fino al 70% di auto ad energia alternativa (elettrica soprattutto) anche perchè il petrolio… non so se ne sei a conoscenza…. SI STA ESAURENDO… e qualcuno, tra cui Q8 e i suoi amichetti di ENERGAS stanno cercando di accumulare… per poi rivendercela a peso d’oro.
    Si da il caso che ENERGAS abbia chiesto la possibilità di utilizzare l’approdo al porto “alti fondali” per 40 anni “AGGRATTIS” (una ipoteca, nei fatti, per eventuali di altri utilizzi)… perchè? riflettici da solo!
    Poi, se il loro deposito non dovesse essere più utile, ripeteremmo la questione dell’ENICHEM, e ci rimarrebbe un altro bel campione di archeologia industriale.. uno ad est, L’ENICHEM e le sue strutture ed uno ad ovet, l’ENERGAS… come a simpoleggiare due grossi testicoli .. ed in mezzo la gente che la pensa come te!

    NON CREA POSTI DI LAVORO -> a fronte di problemi , ambientali, idrogeologici, sismici (sorge a 3km da una faglia!), archeologici e sociali… come da progetto depositato da ENERGAS, ci sarnno a regime solo 27 posti di lavoro.
    Abbiamo vissuto le promesse dell’inceneritore di Marcegaglia e sappiamo che quei numeri nei progetti sono indicativi. L’inceneritore doveva dare lavoro a 60 persone… ed invece …ne sono occupati un terzo …. quindi si sa… funziona così… dico 27 poi ne sono meno… nel frattempo i fessi fanno la corsa ad ingraziarsi il “politichicchio” di turno che vuole speculare per “un pugno di voti in più”!
    Manfredonia ha circa 5000 (è un valore che ricordo vagamente, non ho dati aggiornati) disoccupati… e non è possibile ipotecare un’area come quella industriale per soli 20 posti di lavoro.
    Domandona da un milione di euro… se si volesse tirar su una azienda nella stesa zona… le apratiche di VIA e comunque tutte le autorizzazioni, dovrebbero tener conto della presenza di un impianto “ad alto rischio rilevante” così come previsto dalla cosiddetta normativa “Seveso III”?
    Io sostengo di si… informati, non ti farà male!

    E’ PERICOLOSO -> quello che si sta creando a Manfredonia, città nominata anche come “porta del Gargano”, perchè è una città del Gargano (!!!), è una nota sede turistica. il Gargano d’estate vede transitare circa 1 milioni di auto sulle sue strade, la città di Vieste è la più visitata della Puglia, con circa 2,2 milioni di arrivi (un valore che spero di ricordare correttamente!?)… e in questo luogo si sta tirando su il DEPOSITO DI GPL PIU’ GRANDE D’EUROPA.
    Ne abbiamo bisogno?
    NO. Se si pensa che l’itera toscana è aprovvigionata con tutti i suoi depositi per circa la stessa capacità del solo deposito ENERGAS.
    NO. Se si pensa che in Puglia esiste già l’approvvigionamento del megaimpianto di Bridisi.

    Cosa succede se durante l’estate con il traffico di cui sorpra, avviene un incidente come quello che è successo a Viareggio?
    Non lo sa nessuno.. neanche ENERGAS, perchè non ha inserito nel suo progetto “gli scenari” di emergenza… non ha fatto alcuna valutazione.
    Basta vedere le foto presenti on-line, dell’incidente di Viareggio del 29 giugno 2009. In quel caso scoppio una sola csterna. Una sola cisterna di 20000 litri (noi parliamo di un deposito di 60.000.000 litri …60 milioni di litri!!!). Le case per centinaia di metri riportarono danni. Alcune auto si incendiarono a distamza di 200 metri. Le case in seconda “fila”, cioè quelle coperte dalle case più vicine all’incendio, andarono a fuoco.
    Ti lascio immaginare il calore sviluppato… c’è chi ha parlato di una fiammata di circa 150 mt verso l’alto.

    Quindi, torniamo alla domandona: a cosa serve l’ENERGAS? a far arricchire Menale.

    Alessio fai di cognome Menale? Se è così capisco il perchè delle tue affermazioni… e comunque spero che, se si costruirà quesot deposito, tu possa mangiare di medicine tutti i proventi che farai sulla pelle dei manfredoniani.

    Scherzi a parte (e qui c’è poco da scherzare)… ho visto che ti sei firmato “Alessio Manfredoniano”… per ribadire una appartenenza? Se è così, svegliati e fai gli interessi di Manfredonia… sempre che tu non sia un troll della Energas… in quel caso… te lo dico in napoletano “puozz’ittà o’ sang”.

    ORA… se minimamente hai capito di cosa stiamo parlando… (sempre che tu sia davvero manfredoniano… ti do il beneficio del dubbio)…

    O sei un bugiardo o sei un ignorante.. delle due l’una… perchè:

    – non è una opportunità di sviluppo, anzi mette una ipoteca per eventuali altre iniziative industriali.

    – i depositi in Italia, non sono collocati tutti in luoghi turistici e comunque, ogni luogo è diverso. La Puglia entro il 2020 avrà un picco di afflusso di turismo da sperare tutte le regione competitor. Mar Rosso, Grecia, Tunisia, Marocco… stanno perdendo anno dopo anno visitatori, mentre la Puglia li sta acquisendo. Un report ul rurismo redatto dal centro studi turistici del “national Geographic” (che spero non abbia bisogno di presentazioni), sostiene che la Puglia è un luogo dove assolutemente bisogna andare. Tu invece, dici… meglio metterci una bomba!

    Altra domandona: chi dei due è più ignorante? ALessio Vs National Geographic….uhmmm…. (?!)

    SE VOGLIAMO SVILUPPO, questo deve essere attinente al territorio… altrimenti sarà l’ennesima perdita di tempo, di qualità del territorio, uno sperpero di risorse, di vite umane e di rischi per la salute e l’ambiente.

    Mentre Menale starà tranquillamente a godersi i suoi proventi in qualche isola tropicale a bere un daiquiri alla faccia dei fessi come te.

    PER FAVORE FINIAMOLA DI DIRE CAVOLATE. GRAZIE.

    G.IACO. UN MANFREDONIANO VERO!!!!!

    Giaco 14/10/2016 16:43 Rispondi
  • il GPL è una energia pulita ed i depositi costieri che già esistono in Italia sono tutti questi:

    http://censimento.assocostieri.it/censimento2013/GPL.aspx

    solo a Manfredonia il GPL è nocivo, inquinante e pericoloso? ma guarda che si inventano questi politicanti e ambientalisti da strapazzo!!

    guardate su Google map dove sono collocati tutti questi depositi costieri..una curiosità che noi Manfredoniani dobbiamo toglierci prima di dire NO ad una opportunità di sviluppo per il nostro territorio… mi sembra che i posti in cui sono collocati questi depositi sono tutti turistici e degni di note ambientali!

    alessio manfredoniano 14/10/2016 12:25 Rispondi
    • Al Sig ALessio manfredoniano

      Inanzitutto… i depositi costieri sono nati relativamente da poco… la storia ha un senso… non è inutile… e quindi…

      Fino a pochi anni fa si puntava per l’approvigionamento al mezzo gasdotti, i cui appalti erano tutti della SNAM PROGETTI gruppo ENI.

      Ad un certo punto… come psesso accade nell’approssimatismo italiano… si è deciso di essere meno dipendenti da chi poteva chiudere il “rubinetto”… parole come “South Stream” e “nabucco” non ti dicono nulla?!

      In altre parole potevamo essere non dipendenti dalla Russia ma alla UE ha dato un po’ fastidio!!

      Diciamo che non ci importano le quesitoni internazionli, la questione energetica nazionale, il “fattore di garanzia” (che immagino non sai neanche cosa sia!!!?), e tutte queste menate qua…. perché siamo egositi e pensiamo a casa nostra… e perchè ci fnno gola 20 posti di lavoro!

      A parte che un ragionamento del genere non ha senso perch le questioni locali e nazionali sono collegate… voglio seguire però il tuo inutile ragionamento.

      Un deposito costiero… come quello che si vuole creare a Manfredonia è INUTILE, NON CREA POSTI DI LAVORO (saranno tutti tecnici specializzati, tranne qualche guardiania, affadidati magari alle solite “famiglie” e addetti alle pulizie o qualche amministrativo)… ed E’ PERICOLOSO.

      In ordine…

      INUTILE -> la richiesta di GPL nel mondo sta diminuendo… anche se siamo lontani dalla totale conversione alle auto ad idrogeno (in germania, a Bolzano e in Olanda già sono una realtà…informati!) l’Italia sta andando verso l’elettrico (energia ubiquitaria che non necessita di depositi ma solo di centrali a differenza del GPL)… … quindi nel giro di 20/30 anni ci saranno, si stima, fino al 70% i auto ad energia alternativa anche perchè il petrolio… non so se ne sei a conoscenza…. SI STA ESAURENDO…. e qualcuno, tra cui Q8 e i suoi amichetti di ENERGAS stanno cercando di accumulare… per poi rivendercela a peso d’oro.
      Si da il caso che ENERGAS abbia chiesto a possibilità di utilizzare l’approdo al porto “alti fondali” per 40 anni (con ipoteca di altri sviluppi)… perchè? riflettici da solo!
      Poi se non dovesse essere utile il loro deposito ci rimarrebbe un altro bel campione di archeologia industriale.. uno ad este, L’ENICHEM e uno ad ovet.. l’ENERGAS… a simpoleggiare i duegrossi testicoli .. ed i mezzo la gente come te!

      NON CREA POSTI DI LAVORO -> a fronte di problemi , ambientlai, idrogeologici, sismici, archeologici e sociali… come da progetto depositato d aENERGAS, ci sarnno a regime solo 27 posti di lavoro. Abbiamo vissuto le promesse dell’inceneritore di Marcegaglia e sappiamo che quei numeri nei progetti sono indicativi… L’inceneritore doveva dare posti di lavoro a 60 persone… ed invece … un terzo ne sono occupati…. quindi si sa… funziona così… dico 27 poi ne sono meno… nel frattempo i fessi fanno la corsa ad ingraziarsi il “politichicchio” di turno che vuole speculare per “un pugno di voti in più”!
      MAnfredonia ha circa 5000 (è un valore che ricordo vagamente, non ho dati aggiornati) disoccupati… e non è possibile ipotecare un’area come quella industriale per soli 20 posti di lavoro.
      Domandona da un milione di dollari… se si volesse tirar su una azienda nella stesa zona… le apratiche di VIA e comunque tutte le autorizzazioni, dovrebbero tener conto della presenza di un impianto “ad alto rischio rilevante”?
      Io sostengo di si… informati, non ti farà male!

      E’ PERICOLOSO -> quello che si sta creando a Manfredonia, nominata anche “porta del Gargano”,… perchè è nel Gargano (!!!) nota sede turistica che d’estate vede transitare circa 1 milioni di auto sulle sue strade,… è il DEPOSITO DI GPL PIU’ GRANDE D’EUROPA.
      Ne abbiamo bisogno? NO. Se si pensa che l’itera toscana è aprovvigionata con tutti i suoi depositi per circa la capacità del solo deposito ENERGAS.
      NO. Se si pensa che esiste già l’approvvigionamento del mega impianto di Bridisi.

      Cosa succede se durante l’estate con il traffico di cui sorpra, avviene un incidente come quello che è successo a Viareggio?
      Non lo sa nessuno.. neanche ENERGAS, percè non ha inserito nel suo progetto “gli scenari” di emergenza… non ha fatto alcuna valutazione.
      Basta a vedere le foto on-line dell’incidente di Viareggio del 29 giugno 2009. In quel caso scoppio una sola csterna. Una sola cisterna di 2500 litri. Le case per centinaia di metri riportarono danni. Alcune auto si incendiarono a distamza di 200 metri. Le case in seconda “linea” risultarono incendiate.
      Ti lascio immaginare il calore sviluppato… c’è chi ha parlato di una fiammata in altro di circa 150 mt.
      A cosa serve l’ENERGAS? a far arricchire Menale.

      Alessio fai di cognome Menale? se è così capisco il perchè delle tue afermazioni… e comunque spero che se si farà l’ENERGAS tu possa mangiare di medicine tutti i proventi che farai sulla pelle dei manfredoniani.

      Scherzi a parte… ho visto che ti sei firmato “Alessio Manfredoniano”… per ribadire una appartenenza… quindi… svegliati e fai gli interessi di Manfredonia… sempre che tu non sia un troll della Energas… in quel caso… te lo dico in napoletano “Puozz’ittà o’ sang”.

      ORA… se minimamente hai capito di cosa stiamo parlando… (sempre che tu sia davvero manfredoniano… ti do il beneficio del dubbio)…

      O sei un bugiardo o sei un ignorante.. delle due l’una… perchè:

      – non è una opportunità di sviluppo, anzi mette una ipoteca per eventuali altre iniziative industriali

      – i posti in Italia, non sono collocati tutti in luoghi turistici e comunque, ogni luogo è diverso. La puglia entro il 2020 avrà un picco di afflusso di turismo da sperare tutte le regione competitor. Mar Rosso, Grecia, Tunisia, Marocco… stanno perdendo anno dopo anno clienti, mentre la Puglia li sta acquisendo. il report di “national Geographic” sostiene che la Puglia è un luogo dove assolutemente bisogna andare. Tu invece, dici… meglio metterci una bonba!

      Chi dei due è più ignroaten? ALessio Vs Netional Geographic….uhmmm…. rispondi tu!

      SE VOGLIAMO SVILUPPO, questo deve essere attinente al territorio… altrimenti sarà l’ennesima di tempo, di qualità del territorio, uno sperpetro di risorse, di vite umane e di rischi per a salute e l’ambiente.

      PER FAVORE FINIAMOLA DI DIRE CAVOLATE. GRAZIE.

      G.IACO.

      Giaco 14/10/2016 16:11 Rispondi
      • hai fatto una disamina degna di un ignorante caro Giaco. ognuno penso possa esprimere il proprio giudizio nel merito ed io sono d’accordo con il Manfredoniano.. ma se vai a Brindisi o a Napoli o a Livorno le navi gasiere sono affiancate dalle navi da crociera. se vai alle TREMITI trovi la rete gas cittadina a GPL ed inoltre lì arrivano le navi gasiere che scaricano nei depositi e parlo delle Tremiti.. se poi non sai che il GPL è energia rinnovabile sei proprio arretrato! tu dici la tua e chi è a favore dello sviluppo dice la propria. se poi esistono gli enti preposti che autorizzano questi impianti come mai ti preoccupi così tanto della sicurezza e di tutti gli aspetti tecnici? sei un tecnico esperto? ti vuoi sostituire agli Enti o agli esperti preposti alle autorizzazioni? solo a Manfredonia questi depositi sono irrealizzabili? in tutte le città dove già esistono compreso Brindisi dove esiste da 30 anni ho letto da qualche parte non danno alcun fastidio all’ambiente alla salute dei cittadini.. penso che tu abbia seri problemi di ignoranza su questi impianti o problemi di altra natura perché non è normale che un cittadini possa giudicare di tematiche tecniche..se poi vuoi parlare dei posti di lavoro ho letto che c’è un impiego di manodopera locale di circa 70 unità…e non mi sembra che siano pochi in questa città dove ci sono disoccupati in tutte le famiglie e poi si parla anche di un indotto nel portuale che potrebbe riprendere a vivere accogliendo anche navi da crociera..ed ancora ti dico ..ma ti sembra che una azienda che investirà tanti soldi per questa realizzazione non si sia fatta bene i calcoli sulle necessità di GPL in Italia? io ho una macchina a GPL. ho il gas metano dentro casa ..auspico che le emissioni di CO2 si riducano sempre di più attraverso l’utilizzo di questi combustibili alternativi al petrolio!! ben venga il GPL!!

        maria 14/10/2016 16:41 Rispondi
        • a proposito GIACO ho guardato GOOGLE MAP per localizzare i vari depositi in Italia..ti invito a farlo anche tu..approfondisci e sgombera i tuoi dubbi da ignorante della materia..io sono ignorante della materia ma mi fido di quanto si fa già in Italia e nel mondo!!!
          verifica che i depositi esistenti sono collocati a pochi metri di distanza da centri abitati..a volte centri commerciali, altre industrie…non è come dici tu che bisogna rinunziare ad altri insediamenti. questi depositi sono sicuri e pertanto convivono a distanza ravvicinata, come puoi vedere da GOOGLE MAP, con edifici di altra natura e non solo industriali.. la nostra area industriale poi mi sembra abbastanza sottosviluppata.. ben venga ENERGAS e tutti coloro che vogliono investire per lo sviluppo!! io sono per il SI e tu devi rispettare il mio punto di vista fino a prova contraria certificata da ENTI TECNICI ma non dall’arroganza dettata solo da IGNORANZA!

          maria 14/10/2016 16:50 Rispondi
      • ALLA REDAIONE: questo messaggio a cui ho risposto è cancellabile. TROPPI ERRORI DI BATTITURA. GRAZIE

        Giaco 14/10/2016 16:44 Rispondi
    • Grave,quanto affermato da questo “Alessio”.O e’ in malafede,o vede oro dove e’ sterco!…Guardati attorno,e tieni aperti gli occhi!
      dott.vincenzo d’onofrio-medico

      vincenzo 14/10/2016 20:32 Rispondi
  • Pienamente d’accordo con voi.
    dottvincenzod’onofrio

    vincenzo 14/10/2016 12:00 Rispondi

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