Venerdì 19 Aprile 2024

Il Manfredonia di Catalano impatta contro un buon Picerno

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E’ stato un Manfredonia molto targato Vadacca quello sceso in campo per affrontare il rognoso Picerno, sempre pericoloso lontano dal “Curcio”, lo stadio di casa. In soli tre giorni il nuovo tecnico, Raimondo Catalano, subentrato a Vadacca, giovedì, non poteva molto e pertanto ha deciso di lasciare le cose come stavano prima che si insediasse.

Tra i pali confermato l’incerto Tarolli; dietro difesa a tre, con Vergori centrale, Romeo e De Filippo sull’esterno; al centro del campo Raho, Pazienza, Romito, al posto dell’infortunato Vicedomini, e Coccia; in avanti rispolverato Castrì, La Porta e Malcore.

Partenza sprint per i sipontini: al minuto 8 pt Malcore approfitta di una indecisione della retroguardia lucana, si allarga ed incrocia a rete per il primo vantaggio del Manfredonia. Passano solo 3’ e lo stesso attaccante raccoglie un lancio dalle retrovie, supera Palumbo e batte a rete, la palla incoccia il palo interno ed esce, Lolaico respinge. Al 12’ pt La Gioia crossa al centro, sponda di De Luca per Casada che irrompe cogliendo in contro tempo De Filippo e solo davanti a Tarolli lo supera in uscita, sul palo opposto. E’ il pari. Al 24’ pt è perfetto il taglio di Pazienza per la diagonale offensiva di Coccia, al volo il giovane esterno doniano manda il pallone contro la traversa, sulla respinta Malcore, di testa, mette alle spalle di Ioime. Al 31’ pt il pari lucano nasce da una mischia in cui prima conclude De Luca, para Tarolli che nulla può sulla seconda conclusione di Franzese che, a porta vuota, realizza il secondo pari. Al 38’ pt cross di Lolaico per Esposito che sfrutta una uscita maldestra di Tarolli e segna di testa portando i suoi in vantaggio.

Termina un prima tempo piacevole e ricco di reti.

Nella ripresa partono meglio gli ospiti che già al 3’ partono in contropiede con Esposito che aspetta la sovrapposizione di De Luca per servirlo; la conclusione viene ribattuta in angolo. Un minuto più tardi Agresta cerca la rete dai 20 metri, la palla, velenosa, trova Tarolli attento a respingere a due mani. Al 18’ st Esposito ci prova dalla distanza, sfera alta sulla trasversale non di molto. Il muro eretto da Arleo che si difende anche con una linea di sei uomini davanti a Ioime tiene fino 37’ st quando Raho crossa al centro, Bozzi è costretto ad una contorsione per impattare bene il pallone, metterlo nell’incrocio e pareggiare le sorti del match. Il pari non appaga nessuno dei due contendenti: al 46’ st una punizione bassa di Esposito attraversa tutta l’area sipontina, ma quando Casada appostato sul secondo palo la mette in rete il secondo assistente segnala un improbabile fuorigioco e costringe il giudice di gara all’annullamento tra le furiose contestazioni dei lucani. Al 49’ st, sul fronte opposto, sono stati i sipontini a reclamare per un evidente atterramento di Coccia, in area di rigore, da parte di Giannotta. Anche in questo errore clamoroso dell’arbitro, che dopo un rapido sguardo al secondo assistente, decide di sorvolare non concedendo un sacrosanto penalty.

Alla fine tutti scontenti: Arleo per “un furto subito quando si poteva chiudere la contesa”, Catalano per un rigore che forse poteva regalargli una vittoria importante all’esordio al Miramare.

Tabellino

Manfredonia (3-4-3): Tarolli; Romeo (22’ st Esposito), Vergori, De Filippo; Raho, Pazienza, Romito (30’ st Bozzi), Coccia; Castrì (26’ st Bonabitacola), La Porta, Malcore.

All. Raimondo Catalano

A disp. Longobardi, Fiore, Pellegrino, Gentile, De Rita, Molenda

Picerno (4-3-3): Ioime; Lolaico, La Gioia (63′ Giannotta), Impagliazzo, Palumbo (47’ st Ricciardi); Miglionico, Agresta, Franzese; Casada, De Luca (36’ st Lancellotti), Esposito.

All. Pasquale Arleo

A disp. Carlino, Pisani, Conti, De Cristofaro, Di Senso, Tedesco

Arbitro: Paolucci Igor Yury di Lanciano

Assistenti: Russo Gennaro di Napoli; Sepe Giovanni di Frattamaggiore

Reti: 9′ pt e 24 pt Malcore (M), 13′ pt, Casada (P), 32’ pt Franzese (P), 39’ pt Esposito (P), 38’ st Bozzi (M).

Ammoniti: Tarolli (M), Romito (M), Lolaico (P), Agresta (P), Malore (M), La Porta (M)

Angoli: 6 M 4 P

Extra time: 2 pt; 5 st

Antonio BALDASSARRE

Articolo presente in:
News · Sport

Commenti

  • Evidentemente l’articolista non era al campo ieri, non è la prima volta che lo leggo con sommo stupore. “Mancanza di rispetto verso chi paga” era lo sfogo di qualche tifoso, che legittimamente andava via deluso dopo aver assistito a quel tipo di prestazione, altro che gara piacevole…mah

    Eugenio 31/10/2016 17:14 Rispondi
  • Forza Manfredonia,
    però è stato più bello il derby tra Accademia e Salvemini.

    sportivamente 31/10/2016 15:06 Rispondi
  • Ormai non segue più nessuno le sorti della squadra locale di calcio. Mai visto roba del genere a Manfredonia. Uno squallore e disinteresse totale.

    Manfredoniano 31/10/2016 14:36 Rispondi
  • Un’altra figuraccia con una squadretta!!
    Energasdangas sempre più giù!

    Il tirapiede sipontino 31/10/2016 8:45 Rispondi

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