Domenica 6 Ottobre 2024

Magno: "Chi sta cercando di non bere?"

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Il prossimo referendum sulla riforma costituzionale voluta da Renzi, al contrario di quanto ci vorrebbero far credere, punta ad aumentare fortemente il potere dei partiti, restringendo in modo grave la possibilità per i cittadini di far sentire la propria voce e contare nella scelta dei rappresentanti nelle istituzioni.

 

Ma una modifica, particolarmente, pone un limite, anzi annulla del tutto la possibilità popolare e delle rappresentanze locali (regioni e comuni) nelle decisioni che il governo andrà a compiere, a tutto vantaggio delle lobby e dei poteri forti, i quali già adesso muovono la politica renziana. Parliamo della modifica del Titolo Quinto della Costituzione, cioè quella parte con la quale vengono “disegnate” le autonomie locali ed il potere dei cittadini.

 

Il DDL di riforma costituzionale, dell’accoppiata Boschi-Renzi, sconvolge profondamente l’autonomia legislativa delle Regioni, attribuendo allo Stato centrale il potere esclusivo di decidere su temi fondamentali di rilevanza territoriale. Sono infatti ricondotte alla competenza esclusiva dello Stato alcune materie, tra cui: grandi reti di trasporto e navigazione; produzione, trasporto e distribuzione nazionale dell’energia; tutela della salute; tutela e sicurezza del lavoro; politiche sociali; istruzione e formazione professionale. Ed infine, ma non certamente ultima per importanza, la tutela dell’ambiente.

 

Quindi è bene che si sappia che la vittoria del “NO” al referendum su Energas diventerebbe carta straccia, se vincesse il “sì” al referendum di riforma costituzionale del 4 dicembre prossimo, non avendo la nostra volontà più nessuna possibilità di essere ascoltata, né tantomeno di muovere la Regione, la quale sarebbe privata del potere di esprimere il proprio parere, avendo la riforma di Renzi Introdotto la cosiddetta “clausola di supremazia statale”.

 

Soprattutto è bene sapere che risulta davvero ipocrita chi dichiara che voterà “NO” al referendum su Energas e quindi voterà “sì” alla riforma costituzionale. Quantomeno è sciocco, come chi apre e subito chiude il rubinetto dell’acqua, togliendosi così la possibilità di bere. O forse è proprio quello che questi signori vogliono?

 

Allora è evidente che, se amiamo la nostra Terra, dobbiamo scrivere, in entrambi i referendum, due “NO” grandi come una casa, dando un doppio contributo, per Manfredonia e per il bene dell’Italia.

 

ANDIAMO TUTTI A VOTARE E VOTIAMO COMPATTI

“NO” A ENERGAS E “NO” ALLA RIFORMA DI RENZI.

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Commenti

  • Antonio non hai capito un …bel niente della riforma costituzionale. Chiedi notizie e informati su cosa succederebbe se vincesse il SI. Il Parlamento è una istituzione democratica dove i politici, eletti dal popolo, prendono decisioni per il bene del popolo stesso.Se vogliamo diminuire il numero dei parlamentari bisogna intervenire sia sulla Camera sia sul Senato,oppure eliminare completamente il Senato. DIMINUIRE IL LORO STIPENDIO E BENEFIT, ma comunque la scelta dei Parlamentari deve essere fatta dal popolo e non dai partiti. Questo in breve! Ecco perchè bisogna votare NO. La riforma la vogliamo ma fatta per il bene dei cittadini. Ciao.

    TEX 09/11/2016 9:33 Rispondi
  • Se vince il Sì (Energas) vendo casa e vado a vivere a Mattinata (come minimo)! Occhio non solo alle lettere che tardano a venire, bensì ad eventuali brogli per il SI’…….

    NoAiBrogli 08/11/2016 20:54 Rispondi
  • Io non magno#perdire

    La figlia del fotografo 08/11/2016 19:26 Rispondi
  • LA RIFORMA RENZI DIMUISCE DI MOLTO IL POTERE DEMOCRATICO DEI CITTADINI, A TUTTO VANTAGGIO DELLA PARTITOCRAZIA E DELLE LOBBY. ELIMINA QUASI DEL TUTTO LA RAPPRESENTATIVITÀ REGIONALE E COMUNALE, LA POSSIBILITÀ PER I CITTADINI DI ELEGGERE I PROPRI RAPPRESENTANTI IN PARLAMENTO, PER CIRCA IL 70%. UNICA AFFERMAZIONE CHE CONDIVIDO È CHE IL SENATO ANDAVA ABOLITO DEL TUTTO. PERCHÉ NON L’HA FATTO? PERCHÉ SA CHE NELLE REGIONI E NEI COMUNI MOLTI AMICI SUOI SONO CONDANNATI, RINVIATI A GIUDIZIO O INQUISITI PER REATI COMUNI, QUALI PECULATO, CORRUZIONE E RAPPORTI CON LA CRIMINALITÀ. QUINDI HA DOVUTO LASCIARE IL SENATO IN FUNZIONE DI RISERVA INDIANA, PER I POLITICI CORROTTI, CONCEDENDO LORO UNA IMMUNITÀ DI BEN SETTE ANNI. ALLORA NON SOLO BISOGNA DIRE NO ALLA RIFORMA COSTITUZIONALE, MA ANCHE A QUESTO TAPPO, DEL VASO DI PANDORA.

    italo Magno 08/11/2016 18:26 Rispondi
  • Egregio consigliere Magno l’intervento e’ sacrosanto, ma occhi aperti ed orecchie tese perché, a pochi giorni dal referendum energas, tantissimi cittadini non hanno ancora ricevuto la lettera per poter votare. Come mai? I dubbi galoppando. Anche i sotterfugi per il si. Chieda lumi al sindaco ed all’ufficio elettorale.

    Pasquino 08/11/2016 17:59 Rispondi
  • Altro che professore, lei è un ignorante (nel senso che ignora). Come si fa a dire che se vince il SIì al referendum costituzionale non vale nulla il nostro NO all’Energas? Hanno potere retroattivo le eventuali modifiche alla Costituzione? Le rispondo io, professore: NO: Come i due NO che scriverò per i due referendum, tappandomi il naso visto che c’è gente come lei che voterà come me, anche se per ragioni molto diverse…

    Alternativa 08/11/2016 17:36 Rispondi
    • Alternativa con quanto scritto dimostri di non avere dimestichezza con le leggi italiane e con la loro applicazione. Tantissime leggi, perché faceva comodo a lor signori, sono state applicate retroattivamente. Non parliamo di quando lo Stato deve prendere soldi dalle tasche dei contribuenti. Rivedi le tue conoscenze perché Magno e’ professore e. chi ignora sei tu

      Pasquino 09/11/2016 16:47 Rispondi
  • Renzi avrebbe fatto bene ad eliminarlo proprio i Senato, visto che è una copia del parlamento. Avrebbe fatto bene a chiedere anche il dimezzamento dei parlamentari. In questo modo avrebbe assecondato il M 5 stelle i quali non avrebbero avuto modo di dissentire dall’attuale proposta referendaria.
    Non è possibile più avere 1000 parlamentari ( come la Cina, che ha due miliardi di cittadini ). Quando in un pollaio ci sono troppi galli, non fa mai giorno. ANDIAMO TUTTI A VOTARE e VOTIAMO SI ALLA RIFORMA DI RENZI

    antonio 01 51 08/11/2016 15:58 Rispondi

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