Giovedì 25 Aprile 2024

"No al referendum del 4 dicembre per una riforma sbagliata nel metodo e nel merito"

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Il  movimento politico “Est, Manfredonia che Funziona, Insieme per Manfredonia e il partito dell’U.D.C di Manfredonia, conferma la propria ferma posizione nell’invitare tutta la cittadinanza a votare “no” al referendum costituzionale del 04/12/2016, perche’ la riforma costituzionale, voluta dal governo Renzi, e’ sbagliata nel metodo e nel merito. Nel metodo, perche’ il Governo ha proposto “sua sponte” la riforma costituzionale che, cambiando ben 40 articoli della Costituzione, stravolge l’assetto istituzionale e normativo della nostra Repubblica, non coinvolgendo nel processo decisionale le altre forze politiche, trasformando la costituzione di tutti in Costituzione di parte. La Costituzione vigente affida al governo il potere esecutivo che ha il compito di mettere in pratica le leggi fatte dal “ Parlamento”. Questo governo non ha avuto nessun mandato, e non poteva averlo, per modificare la Costituzione. L’unico legittimato a dare mandato di questo genere e’ la sovranita’ popolare che viene esercitata con il voto. Difatti, nessun elettore italiano ha chiesto al governo Renzi di farsi promotore di una riforma di cosi’ tale portata. Nel merito perche’ non semplifica e non velocizza l’approvazione delle leggi. Al contrario trasforma l’attuale unico modo di approvazione delle leggi in 16 modi diversi di dubbia interpretazione pratica e giuridica. La stessa riforma non riduce i costi della politica perche’, a fronte di un esiguo risparmio, priva i cittadini del diritto costituzionalmente protetto dall’articolo 1 di votare i propri rappresentanti. L’unico modo per i cittadini di esercitare la loro sovranita’ e’ il diritto al voto. Il governo Renzi, trasformando il Senato, prevede, per l’elezione dei futuri senatori, essenzialmente una delega ai partiti. Il nuovo senato sara’ composto da: 5 senatori eletti dal presidente della repubblica, 21 sindaci che dovranno sobbarccarsi un onere di cui mai nessuno gli ha votati per questo compito, e i restanti 74 senatori verranno nominati dai consigli regionali sempre e comunque in accordo e rappresentanza dagli stessi partiti politici. “Dulcis in fundo”, qualsiasi Costituzione o forma di governo non puo’ prescindere da una legge elettorale e “l’Italicum”, definita da Renzi e dalla Boschi “la piu’ bella legge elettorale del mondo” affida alle segreterie dei partiti la nomina dei deputati stessi. Queste brevi considerazioni ci convingono sempre piu’ ad invitare la cittadinanza tutta e i nostri elettori a condividere con noi il “no” a questa riforma costituzionale.

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Commenti

  • Coerentemente difendiamo il No al bombolone con un No il 4 dicembre per bloccare anche a Roma energas. E ancor di più prevenire, per il futuro, iniziative piovute dall’alto, sul nostro territorio, che non ci appartengono.

    Zuzzurellone Sipontino 26/11/2016 17:19 Rispondi
  • Meglio di così non si potevano spiegare le ragioni perchè bisogna votare NO, anche se ce ne sarebbero di tante altre. Mi congratulo con questi partiti e movimenti che stanno dimostrando di non essere succubi di Riccardi e degli altri del PD pur stando con loro in maggioranza. D’altronde se Emiliano che è del PD voterà NO perchè non possono farlo anche i partiti che sono alleati del PD ma con il quale non condividono le ragioni di questa riforma. Bravi e preparatevi a organizzare l’alternativa all’attuale maggioranza di governo della città!

    Bravi! Dobbiamo votare tutti NO! 25/11/2016 20:33 Rispondi

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