Giovedì 25 Aprile 2024

Quanto costa la protesta? Il conto di EnerGas…

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L’affaire EnerGas è stato oggetto di dibattiti pubblici, contestazioni, manifestazioni, articoli, post dai social per “concludersi” (vale solo per chi si è illuso) con lo schiacciante referendum unisonante “NO” del novembre scorso. Oltre ai costi individuali riguardanti i singoli attori che si sono spesi nella lotta – ovviamente non quantificabili e sicuramente più appaganti – quanto ci sta costando la protesta? Finalmente, si fa per dire, abbiamo un quadro abbastanza chiaro su questo fronte: ad oggi il megadeposito ci ha “impoverito” di 42.194, 26 euro. Ovviamente si tratta di spese legali che partono nel febbraio 2016 con l’autorizzazione al Sindaco Riccardi di promuovere giudizio dinanzi al T.A.R. circa l’annullamento del Decreto n. 295 del 22/12/2015 con il quale il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (M.A.T.T.M.) espresse parere favorevole al progetto. Da lì in poi la storia si è evoluta vedendo il Comune e la L.I.P.U. partners “di lotta” contro la mastodontica società napoletana e, tra avvocati, consulenze, tribunali e “scartoffie” burocratiche, si è arrivati alla spesa di cui sopra. La “buona notizia” è che EnerGas sta davvero portando lavoro. Il problema è che lo sta offrendo solo agli avvocati! In bocca al lupo, quindi, agli addetti ai lavori sperando portino a casa i risultati sperati.

Antonio Raffaele La Forgia

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Commenti

  • In questo caso meglio portare lavoro agli avvocati ,che darla vinta a menale (ernagas)

    pensionato 20/01/2017 16:27 Rispondi

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